C'è la sosta e i tempi per ricucire si dilatano
Conti e Agostini assenti all'allenamento, slitta l'auspicata pace con Bisoli
Il caso Conti-Agostini non accenna a sgonfiarsi. Il capitano e vice capitano del Cagliari, che si erano chiamati fuori dalla trasferta di Verona contro il Chievo a causa di un diverbio avuto con il tecnico Pierpaolo Bisoli, oggi non si sono presentati alla ripresa degli allenamenti al centro sportivo di Assemini, dopo i due giorni di pausa concessi al termine della gara di domenica.
Cellino ordina la pace - L’assenza delle due bandiere rossoblù, proprio quando tutti si aspettavano l’incontro chiarificatore con il tecnico Bisoli, rallenta il processo di ridimensionamento della “guerra fredda” imposto dal presidente Massimo Cellino (a Miami per lavoro) dopo il diverbio avvenuto tra giocatori e allenatore al termine dell’allenamento di venerdì scorso. Conti e Agostini poi non avevano partecipato alla rifinitura del sabato mattina e, nella conferenza prima della partenza per Verona, Bisoli aveva annunciato, tra lo stupore generale, la loro assenza per la gara contro il Chievo. Al termine del match, poi, lo stesso tecnico rossoblù aveva specificato che la loro mancata presenza al Bentegodi non era dovuta a seguito di un provvedimento disciplinare né tantomeno di una esclusione dalla rosa, o meglio, di una tenuta ai margini della squadra così come avviene già per il portiere Marchetti. In pratica, come spiegato dal direttore generale, Francesco Marroccu, «la decisione di non convocare Conti e Agostini era stata presa di comune accordo tra società, allenatore e giocatori», per non pregiudicare le sorti di una partita che si preannunciava delicata.
Squadra e società con Bisoli - La risposta in campo da parte della squadra è stata positiva, nessun giocatore quindi si è messo contro il tecnico (anche se è altrettanto vero che nessuno è contro i due compagni), così come la società si è schierata dalla parte di Bisoli, consapevole però che non può disperdere improvvisamente un patrimonio di storia e tecnica così importante. Ed ecco perché, da Miami, il presidente Cellino si è raccomandato di dar vita a tutti i tentativi possibili di riavvicinamento delle parti. E sembrava che oggi Conti e Agostini avrebbero partecipato all’allenamento. Può essere che l’incontro sia avvenuto fuori dal centro sportivo di Assemini, come può essere che permanga un irrigidimento da parte del capitano e vice del Cagliari.
C'è la sosta, i tempi per ricucire si dilatano - L’ipotesi di una clamorosa rottura resta ancora poco probabile, la sosta del campionato per gli impegni della Nazionale è un alleato importante affinché i tempi per ricucire il tutto si dilatino per non correre il rischio di far precipitare la situazione. Anche perché Cellino ha già fatto capire che non vorrebbe rinunciare per il futuro né all'allenatore ingaggiato a tutti i costi quest'estate, né alle due bandiere del Cagliari capaci di totalizzare in tutto 512 partite con la maglia rossoblù.
Due bandiere, in rossoblù più di 500 partite - Conti è a Cagliari dalla stagione 1999-2000 e ha finora collezionato 296 presenze, il settimo di tutti i tempi nella prestigiosa classifica capeggiata da Mario Brugnera (328). Invece Agostini, recordman di presenze lo scorso anno con 38 partite giocate su 38 (primato condiviso con il difensore barese Bonucci) è arrivato in rossoblù nel campionato 2003-2004. Il suo score parla di 216 volte in rossoblù.