Salta al contenuto principale
Coppa Italia, Longobardi lascia il segno nel ritorno in Sardegna: «Dopo i miei due gol è stato facile per il Cassino, per me 4 anni bellissimi a Nuoro, Olbia e Alghero»
Ghilarza, Frongia: «Quante occasioni sciupate»

Coppa Italia, Longobardi lascia il segno nel ritorno in Sardegna: «Dopo i miei due gol è stato facile per il Cassino, per me 4 anni bellissimi a Nuoro, Olbia e Alghero»

Tra i tanti giocatori bravi del Cassino spicca il bomber Giovanni Longobardi, autore della doppietta a Ghilarza che ha spianato la strada della sua squadra proiettata verso i quarti di finale della Coppa Italia Dilettanti.

Giovanni Longobardi ha giocato con Alghero, Nuorese e OlbiaL'attaccante campano riconosce comunque i meriti dei giallorossi capaci nei primi minuti di creare diverse occasioni da gol: «Il Ghilarza ha fatto un buonissimo inizio di gara, abbiamo rischiato di capitolare più volte, hanno preso un palo e ci sono state due parate determinanti del nostro portiere. Ce l'aspettavamo che loro iniziassero in modo aggressivo, siamo poi riusciti a sbloccarla con il mio calcio di rigore, nel secondo tempo ho fatto il 2-0 ed è stato più facile». Mercoledì prossimo al "Salveti" una gara in discesa: «Potevamo fare qualche gol in più, nel primo tempo ho preso una traversa di testa e prima del raddoppio ho pure sbagliato un gol facile. Il 3-0 è un bel segnale per la partita di ritorno però nel calcio tutto è possibile, bisogna stare sempre attenti, adesso penseremo alla gara di domenica in campionato prima della sfida di ritorno in Coppa che va presa con le molle». Longobardi è un volto non nuovo per chi segue il calcio in Sardegna, l'attaccante classe 1982 ha vestito le maglie di Alghero (2005-06), Nuorese (2006-07 e 2008) e Olbia (2008-09): «Ho fatto la serie C a Nuoro due volte, una ad Olbia e ad Alghero un bel campionato in serie D. Ho ricordi bellissimi delle mie esperienze in Sardegna, sono stato benissimo sennò non ci sarei venuto quattro anni». Il 34enne stabiese non è nemmeno stupito dell'accoglienza sugli spalti, e a fine gara, che ha riservato la tifoseria del Ghilarza al suo Cassino: «Io sapevo che in Sardegna sono molto ospitali, questo è il bello del calcio peccato che succeda solo in queste categorie. Il comportamento avuto tra le due tifoserie sarebbe bene che lo vedessero in categorie più alte, è da prendere esempio. Il pubblico di Ghilarza poi ha fatto la differenza con l'applauso finale».

 

Bruno Frongia, 1° anno al GhilarzaDalla parte del Ghilarza c'è amarezza nelle parole di Bruno Frongia, esperto difensore che è riuscito in parte a contenere gli attaccanti del Cassino: «Dispiace per il pubblico di Ghilarza, venuto numeroso a sostenerci, ci teneva ma noi siamo usciti a testa alta dando il massimo. Nel ritorno ce la gihchiao con tranqullità, il calcio è strano e ci proveremo, avendo anche a disposizione Deliperi, Frau e Nuscis assente per squalifica». L'ex Nuorese ripensa all'inizio della gara, che avrebbe potuto generare un altro tipo di risultato: «Nei primi 15' di gioco abbiamo avuto tre occasioni nitide per far gol, con il palo di Chergia e le due capitate a Stefano Piras, poi abbiamo subito il rigore e siamo andati nell'intervallo sull'1-0. Anche nel secondo tempo siamo partiti bene avendo l'occasione per pareggiare con Stocchino a tu per tu col portiere avversario, dopo il secondo gol ci siamo un po' disuniti subendo anche il 3-0. Peccato, perché con un altro tipo di organizzazione potevamo non subire i primi due gol invece siamo andati in difficoltà». La differenza l'ha poi fatta la rosa più ampia e di qualità dei laziali. «Il Cassino - osserva Frongia - ogni cambio che faceva non cambiava la qualità in campo anche questo ha inciso per il risultato a loro favore». 

In questo articolo
Squadre:
Giocatori:
Campionato:
Stagione:
2015/2016
Tags:
Sardegna