Coppa Italia, sul rinvio Carbonia-Orrolese è scontro, Giganti: «Il tecnico Carracoi sapeva della chiusura dello Zoboli ma parla in modo maldestro, pensi a come deve conseguire certi risultati»

Lo slittamento di due settimane della semifinale d'andata di Coppa Italia tra Carbonia e Orrolese, per la dichiarata inagibilità dello stadio Zoboli, scatena una polemica a distanza tra i due club protagonisti di un campionato di vertice nel girone A. Le dichiarazioni del tecnico della squadra sarcidanese Fabrizio Carracoi, che ha giudicato l'alternativa di giocare il match a Carloforte «una proposta strana, probabilmente volta a non giocare» provocando dei danni alla programazione degli allenamenti della sua squadra «perché abbiamo impostato la settimana di lavoro considerando una gara ufficiale al mercoledì» (leggi l'intervista integrale), hanno provocato una pronta replica della società Carbonia calcio 1939 attraverso una nota stampa a firma del presidente Renato Giganti che riceviamo e pubblichiamo integralmente: 

"Anche oggi e per l’ennesima volta in questa stagione calcistica, il mister Fabrizio Carracoi, allenatore della Polisportiva Orrolese, anziché preoccuparsi dei fatti riferiti alla sua società si concede il libero arbitrio di parlare del Carbonia calcio e lo fa in maniera maldestra, omettendo informazioni che probabilmente non intendeva rendere pubbliche e che, a questo punto, nostro malgrado, siamo costretti a precisare.

• Già da domenica 28 il sig. Carracoi sapeva che il manto erboso dello stadio Zoboli era allentato dalle copiose e perduranti precipitazioni piovose. Le stesse, di rara intensità, continuavano per tutto lunedì 29 e per le prime ore di martedi 1 marzo. Concordava con questo sodalizio che sarebbe stato utile il posticipo di una settimana della gara prevista mercoledi 2 marzo. Gara valida come semifinale di andata della Coppa Italia di Promozione che questo sodalizio gradiva poter disputare davanti ai propri tifosi. Il sig Carracoi conveniva altresì che un campo allentato e pregno di acqua potesse costituire pericolo per l’incolumità dei giocatori e che il posticipo era altresì cosa sensata e giusta. Ci chiedeva ed otteneva immediata informazione, martedì ore 12:30 c.ca, sulla chiusura dello Zoboli da parte del Comune di Carbonia, informazione utile sia per organizzare la seduta serale di allenamento che per avvisare i giocatori che lavorano liberi da non modificare il propri turni.

• Cio nonostante, senza informare il Carbonia calcio, la Pol Orrolese inviava furtivamente lettera alla FIGC dichiarandosi contraria al posticipo. Tale situazione il sig. Carracoi, incalzato telefonicamente dal Carbonia calcio la gestiva scaricando la volontà sulla società Orrolese. Questo sodalizio a meno di 24 ore dall’evento si trovava col campo chiuso e bisognevole di rintracciarne uno disponibile. Perciò telefonava al presidente della pol. Orrolese sig Farris che riferiva che le decisioni le prendeva il sig. Carracoi. Nonostante la palese confusione organizzativa, si richiamava il tecnico che cercava di defilarsi e affidava la matassa ad un altro dirigente. A questi lamentavamo la loro scorrettezza per aver mancato di rispettare gli accordi intrapresi e che l’unico impianto disponibile rintracciato dal Carbonia era quello di Carloforte. Ci riferiva che tale soluzione gli avrebbe creato grosse difficoltà organizzative. Senza volerci avallare del regolamento che ci consentiva di giocare a Carlofortee e nonostante il predetto comportamento censurabile abbiamo deciso di accettare la loro proposta poi ratificata dalla FIGC.

•Il sig Carracoi che sappiamo essere preso dalla necessita di conseguire certi risultati, si preoccupi di gestire quelli e non parli di società blasonate come il Carbonia calcio.

Cordiali saluti IL PRESIDENTE Renato Giganti