Salta al contenuto principale
Cossu, tra La Palma e l'inseguimento al Pula: «Non ho offeso Antinori e non escludo uno spareggio»
Il tecnico: «Il Porto Corallo crede nel 1° posto»

Cossu, tra La Palma e l'inseguimento al Pula: «Non ho offeso Antinori e non escludo uno spareggio»

Con pacatezza ma con fermezza, senza necessariamente urlare il proprio disappunto, in ogni caso deciso a ribadire il proprio pensiero sulla sua squadra («Il Porto Corallo sta facendo un campionato straordinario») e quello sugli avversari («Non ho assolutamente criticato il gioco del La Palma»). A Marco Cossu ha fatto più male leggere gli attacchi (o contrattacchi a seconda di dove ci si voglia collocare) del collega Bebo Antinori che non la sconfitta del suo Porto Corallo contro il La Palma, che ha interrotto una striscia di 8 vittorie di fila e fatto perdere il primato dei sarrabesi a vantaggio del Pula. «Non ho mai fatto polemica, non è nel mio stile – attacca subito l’allenatore giallonero – e non ho trovato nulla di offensivo nelle mie parole, che ho anche riletto attentamente, né in quelle del mio giocatore Nuvoli. Non ho mai detto che il La Palma pratichi un non calcio, ho solo espresso il mio giudizio sull’andamento della gara parlando di un campo fatto di terra e pietra, che non ha favorito la nostra solita manovra, mi sono rammaricato per avere avuto Nuvoli in campo per onor di firma e per le nostre 4 importanti assenze perché non è mio compito parlare delle assenze che lamentano gli avversari che, invece, sono stati bravi a sfruttare la prestanza fisica di molti suoi elementi e i lanci lunghi verso Farci».

Allora, mister, come si spiega la reazione di Bebo Antinori, intervenuto dopo aver letto le sue dichiarazioni nel post-partita?

«Non lo so, le mie considerazioni non mi sembrano affatto delle critiche al gioco praticato dal La Palma. Io non mi sono mai preoccupato degli avversari, che giochino come vogliono. Questa reazione di Antinori mi è parsa del tutto fuori luogo, sarà stato teso o ancora adrenalinico ma se è sicuro del suo operato non deve sentire il bisogno di urlarlo»

Cosa rimprovera al suo collega?

«Non deve essere un allenatore a rivendicare la qualità del gioco della propria squadra, devono essere gli altri, che siano organi di stampa, osservatori o avversari, eventualmente a riconoscere la bontà del lavoro di ciascuno di noi, così come è accaduto spesso per il Porto Corallo in questa stagione. Ecco, Antinori dovrebbe essere capace di aspettare che siano gli altri ad apprezzare spontaneamente il suo operato senza doverlo urlare, non deve pretendere dal di dentro ciò che invece deve arrivare con naturalezza dall’esterno»

Antinori si è lamentato, principalmente, del fatto che si è parlato di un La Palma che faceva con costanza i lanci lunghi per Farci

«Io dico che non è mica un’onta giocare con il lancio lungo per l’attaccante centrale, soprattutto se questo è prestante fisicamente. Lo fa il Milan con Ibrahimovic, perciò non ci vedo scandali se si rimarca che il La Palma cerchi con costanza Farci per poi attaccare le seconde palle. Non è casuale, infatti, che, su 34 gol segnati dalla squadra di Antinori ben 19 siano stati realizzati proprio da Farci, un terminale offensivo fondamentale. Il secondo loro marcatore è Moricio con 3 gol. Noi abbiamo Nuvoli che ha segnato 17 gol, poi Viani 14, Mura 9, per non parlare di Gomez, Delogu e Masala con 6 e 5 reti. Così come non è casuale che su 41 punti conquistati dal La Palma ben 30 siano stati fatti in casa, in un campo come il Cras che agevola senz’altro chi ci si allena tutto l’anno. Ma sfruttare un attaccante con le caratteristiche di Farci e il fattore campo non è mica un difetto. D’altronde in trasferta i numeri dicono che loro faticano di più, solo 11 punti in 14 partite con 10 reti realizzate, cioè un gol ogni partita e mezza»

Mister, parliamo invece di questi ultimi 180’ di campionato che vi vedono nuovamente ad inseguire il Pula con due punti di svantaggio

«Affronteremo le prossime due gare con Villasimius e Arbus al massimo, cercando di ottenere sei punti. Poi vedremo che farà il Pula. Se dovessimo disputare i playoff saremmo ugualmente felici perché siamo arrivati ad ottenere risultati che vanno ben oltre le più rosee previsioni di inizio stagione»

Il Pula domenica riceve l’Arbus ma, nell’ultima di campionato, affronterà in trasferta il Quartu 2000

«Per quello dico che il campionato non è affatto chiuso. Il Quartu 2000 è una squadra di qualità, allenata ottimamente da Marco Piras ed è ancora imbattuta a Is Arenas, poi non penso che Sanna e compagni vorranno vedere il Pula festeggiare sul proprio terreno dopo che per due terzi del campionato hanno sognato loro di arrivare a fare festa in casa all'ultima giornata»

Perciò il campionato potrebbe non decidersi il 17 aprile

«Infatti, non escludo che si possa ricorrere ad uno spareggio. E sarebbe incredibile dopo aver superato la quota dei 70 punti»

Fabio Salis

In questo articolo
Campionato:
Stagione:
2010/2011
Tags:
Sardegna
13 Ritorno
Girone A
Intervista