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Eccellenza
«Di Angelo e Pitta hanno deciso di andar via»

Critiche al mercato, il presidente Artedino: «Liberi di fare le scelte per il bene della Nuorese»

Michele Artedino difende le scelte di mercato che hanno portato all'arrivo di Cristian Sias (ex Porto Torres) e all'uscita di tre giocatori: l'argentino Gonzalo Rodriguez, il bosano Luca Di Angelo e il nuorese Marcello Pitta. Sull'addio degli ultimi due si è scatenata una polemica in seno ad alcuni tifosi verdazzurri in forte disaccordo con le strategie societarie in questa primissima finestra di mercato che si è aperta lunedì scorso e si chiuderà martedì 17 dicembre.

«Intervengo in merito alle polemiche nate da parte di una piccola frangia di tifosi a seguito dei primi movimenti di mercato di questi giorni - le parole di Artedino nel sito ufficiale del club barbaricino - Ci tengo a precisare che Io in prima persona in qualità di presidente e massimo sponsor ho dedicato e sto dedicando ogni massimo sforzo sia economico che di tempo alla causa della Nuorese, rubandolo alla mia famiglia e al mio lavoro, e insieme al gruppo che mi affianca di dirigenti e collaboratori questo grande sforzo è teso a riportare la Nuorese nelle categorie che gli competono e che merita per il blasone e per la sua storia.

Voglio puntualizzare che i giocatori andati via, lo hanno fatto di loro spontanea volontà non ritenendo di poter più far parte del gruppo che si era creato e quindi di condividerne gli obbiettivi e la causa. Una squadra di calcio è fatta di 22 giocatori 11 vanno in campo e 11 no, ma comunque ne sono parte integrante e preziosa sempre pronti a dare una mano ogni qualvolta vengono chiamati in causa. Questo è lo spirito dettato da mister Mereu che noi abbiamo fortemente voluto a Nuoro e del quale condividiamo ogni singola scelta e sosterremo sempre sino al termine del campionato nella convinzione che questa sia stata ed è la strada giusta per arrivare ai risultati che ci siamo prefissi ad inizio stagione.

Non concepisco tutto questo clamore per le partenze di Di Angelo e Pitta nella fattispecie, per le motivazioni su indicate ma non le avrei capite neanche se l'avesse deciso la società. Se una società decide di non avvalersi più della collaborazione di un giocatore le motivazioni possono essere molteplici e sempre legate ai risultati che si vogliono ottenere, che sia un giocatore locale, o forestiero, che sia un fuori-quota o un senior. Prima di tutto si guarda al progetto ed al raggiungimento dell'obbiettivo prefissato. E non è ammissibile che ad ogni mossa si debba chiedere il permesso ad ogni singolo tifoso.

Pertanto ribadendo la indiscutibile fiducia nei confronti dell'operato del mister e il rispetto per la sua persona, che sino ad oggi ha solo fatto bene portando avanti con la massima serietà ed umiltà il progetto e i fatti sono li a testimoniarlo, faccio un appello ai tifosi che veramente hanno a cuore le sorti della Nuorese e non dei singoli a stringersi attorno a questa squadra che sta onorando la maglia e lo farà sino alla fine».

In questo articolo
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2013/2014
Tags:
Sardegna
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