Le curiosità della sesta giornata in Eccellenza
Crolla pure il fortino del Latte Dolce, il Taloro vince con 7 fuoriquota
Porto Corallo e Olbia sono pronte per la prima fuga stagionale ma la sesta giornata del campionato di Eccellenza ha detto molte altre cose. Curiosità, campi espugnati, gol di esordienti e tanti interressanti numeri.
Crollano già due fortini. Dopo 19 mesi evapora l'imbattibilità del campo del Latte Dolce, violato domenica dalla capolista Porto Corallo. La squadra sassarese lo scorso campionato di Promozione aveva subito solo tre sconfitte contro Fonni, Borore e Tempio, quest'ultima a tavolino dopo che sul campo era terminata 0-0. Il gol-partita è stato di Ibba su punizione e sempre con due calci piazzati (Chessa e Corona) il Muravera, la settimana precedente, aveva fatto saltare il fortino del Taloro, col Mariastiai di Gavoi violato dopo 18 mesi. Il nuovo bunker ora è quello dell'Olbia che non perde in casa dal 21 dicembre 2011 (2-0 contro la Torres).
Sia il danno che la beffa. Il Latte Dolce che conosce la prima sconfitta e vedere svanire la lunga imbattibilità interna partirà con un forte handicap nella sfida contro il Fertilia. Il tecnico Pierluigi Scotto non potrà contare sugli squalificati Delizos e Cocco, espulsi contro il Porto Corallo, ai quali si aggiunge Usai che, diffidato, ha rimediato contro i sarrabesi la quarta ammonizione in sei gare. Lo stesso Porto Corallo non potrà disporre nel derby col Muravera del bomber Ferreira, terzo espulso dell'incontro.
Oltre la regola dei 4 fuoriquota. Il Taloro batte due volte il Calangianus, una nel risultato (1-0) e una nei giovani schierati dal 1': 7 contro 6. Per le tante assenze ma per la politica di far crescere giovani del vivaio il tecnico dei gavoesi Ivan Cirinà ha messo in campo contemporaneamente Fadda ('95), Sedda ('93), Satta ('94), Brundu ('94), Piras ('94) Mura ('94), Zappino ('92), considerando poi che completavano gli undici iniziali Noli ('91), Pinna ('90). Unici "vecchietti" Cherchi ('84) e Silvetti ('85). Tore Mamia, invece, ha messo in campo dall'inizio Melis ('94), Porto ('95) Ledda ('92), Milia ('93), Sanna ('94) e Perrella ('93) e poi ha fatto entrare Magri ('95), Cossu ('93) e Tusacciu ('93). Per la cronaca l'1-0 del Taloro porta la firma di un baby, Luca Piras, e non poteva essere altrimenti.
I baby salvano mister Calvia. Aveva contro i risultati negativi (tre ko di fila) e i tifosi del Nucleo Catalano (assenti per sciopero) il tecnico Antonello Calvia schiera la linea verde nell'Alghero mandando in campo sei fuoriquota contro il Tempio. Scelta azzeccata perché oltre al gol del veterano Fabrizio Serra, il colpo del ko è arrivato da Antonio Galleri, classe 1995, all'esordio in prima squadra. Un grande partita l'hanno giocata anche i vari Urrazza ('92), Stefano Tedde ('92), Marco Piras ('94) Falchi ('94) e Nuoto ('93).
Squalifiche e sfortuna. Il Castiadas ha pareggiato 0-0 nel derby ma ha rischiato seriamente di fare lo sgambetto al Muravera nonostante i molti handicap a cui è andato incontro il tecnico Andrea Piccarreta. In campo ha dovuto mettere una formazione rimaneggiata per le assenze degli squalificati Mura e Meloni, poi al 27’ ha dovuto fare a meno anche del capitano Mirko Onano che si è infortunato ed infine al 46’ ha visto Congiu espulso per doppia ammonizione. Eppure nella ripresa Mastio ha trovato un grande Toro a negargli il gol-vittoria.
Salta il ritorno al casa. Per sei anni è stato il pilastro della difesa del Carbonia indossando anche la fascia di capitano, l'estate scorsa Gian Marco Giandon ha lasciato suo malgrado il club minerario e il tecnico Graziano Mannu per approdare al Sanluri. Domenica scorsa c'era Carbonia-Sanluri che avrebbe dovuto segnare la prima da ex del 30enne difensore centrale e invece un infortunio muscolare nella trasferta di Tempio della settimana precedente ha impedito a Giandon di poter salutare i suoi ex compagni di squadra. In campoperò hanno vinto 3-2 i suoi nuovi compagni di avventura.