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Fondo perduto
Gravina: «Accolte le richieste». Vezzali: «Confermati gli impegni assunti»

Decreto Sostegni bis, il fondo perduto alle ASD e SSD passa a 180 milioni, il fondo Covid è di 56 milioni

Il Governo ha approvato in Consiglio dei Ministri il cosiddetto Decreto Sostegni-Bis nel quale sono inseriti il "fondo perduto per associazioni e società sportive dilettantistiche" che hanno sospeso l’attività sportiva il quale è passato da 50 a 180 milioni di euro per l'anno 2021. Confermate le risorse per il credito d’imposta per le sponsorizzazioni pari a 90 milioni e le spese sanitarie per i club impegnati nei campionati degli sport di squadra cui spetteranno 56 milioni e saranno riservati alla società professionistiche che nel 2020 "non abbiano superato il valore di produzione di 100 milioni di euro" e alle società ed associazioni sportive dilettantistiche iscritte al registro CONI operanti in discipline ammesse ai Giochi olimpici e paralimpici. 

 

Molto soddisfatto il presidente della Figc, Gabriele Gravina: «È un'ottima notizia per la quale ringrazio il Governo, in particolare il ministro dell'Economia e delle finanze Daniele Franco e la sottosegretaria allo sport Valentina Vezzali che hanno consentito l'accoglimento della quasi totalità delle nostre richieste, riconoscendo così la responsabilità e lo sforzo economico del nostro movimento, soprattutto quello di base, in un momento così difficile».

Nel decreto votato in Consiglio dei Ministri vengono riconosciuti sussidi attraverso un elenco dettagliato a tutte le categorie di società, così come chiesto dal numero uno della Federcalcio, che hanno sostenuto costi ingenti per la sanificazione e per il rispetto delle procedure sanitarie necessarie a svolgere la pratica sportiva. «Si tratta finalmente di un aiuto concreto - continua Gravina - verso un mondo che ha contribuito in maniera determinante alla ripresa del Paese e che fino ad ora ha svolto la sua attività senza alcun contributo, fatta eccezione per quelli della FIGC. Era un impegno che mi ero preso personalmente e che è stato mantenuto grazie alla credibilità nelle relazioni con le istituzioni, che riconoscono nella Federazione un interlocutore serio».

 

Anche la sottosegretaria alla Presidenza del Consiglio con delega allo sport Valentina Vezzali ha commentato gli interventi destinati allo sport nel "Decreto sostegni bis".

«Si tratta di un intervento importante ed atteso che conferma l’attenzione che il Governo Draghi rivolge al variegato mondo dello sport. All’anticipo delle riaperture delle palestre ed alla calendarizzazione delle riaperture degli impianti sportivi al pubblico, si aggiunge oggi un intervento economico particolarmente incisivo. Le Asd e le Ssd che erano rimaste escluse dal precedente Decreto, possono adesso contare su un fondo di ben 180milioni di euro per l’erogazione di contributi a fondo perduto. Abbiamo poi confermato gli impegni assunti sia nei confronti delle società sportive professionistiche e dilettantistiche che hanno, per garantire il proseguo dei campionati, sostenuti importanti costi per le spese sanitarie, ma anche e soprattutto nei confronti dei collaboratori sportivi.

In tal senso, oltre alla previsione economica, abbiamo accolto le diverse proposte giunte anche attraverso i social: tra questi la distinzione nell’erogazione dei contributi per singola mensilità, che evita così di penalizzare quanti hanno ripreso la loro attività alla riapertura degli impianti o che nel frattempo avevano trovato parziali fonti di reddito per una sola mensilità, e la determinazione delle indennità non più basata su quanto dai singoli dichiarato sulla piattaforma messa a disposizione da Sport e Salute, ma direttamente attraverso i dati dell’Agenzia delle Entrate, per garantire così l’assenza di errori di compilazione o altri tipi di inconvenienti. In più, grazie alla collaborazione del Ministro del Lavoro, Andrea Orlando, è stata risolta l’annosa vicenda legata alle incongruenze Inps che permetterà ad 11.500 collaboratori sportivi di ricevere i contributi spettanti e bloccati da diversi mesi.

Lo sport mi ha insegnato a commentare solo quando i risultati sono definiti e mai quando la partita è ancora in svolgimento. Ecco perché ho scelto di lavorare in silenzio, come si fa nelle palestre quando si preparano le sfide importanti, evitando di rispondere a provocazioni ed anche a qualche insulto giunto via social. Ho scelto di evitare dichiarazioni avventate e, soprattutto, di fare promesse allettanti. Oggi che il risultato è acquisito, sono a commentare e ad esprimere il sincero ringraziamento non solo al Presidente del Consiglio, Mario Draghi, ma a tutta la squadra di Governo, ai Parlamentari dei diversi gruppi politici che hanno evidenziato le varie misure da correggere o implementare, ed ai miei collaboratori. Lo sport italiano ha bisogno di questo “gioco di squadra” per poter ripartire. Sappiamo che c’è ancora tanto da fare, ma siamo sulla strada giusta». 

 

In questo articolo
Campionato:
Stagione:
2020/2021