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Dopo l'aggancio il Porto Corallo sfida il Samassi, Cossu: «È una finale, chi vince va in Eccellenza»
Il tecnico: «È il premio per 2 anni fantastici»

Dopo l'aggancio il Porto Corallo sfida il Samassi, Cossu: «È una finale, chi vince va in Eccellenza»

L'aggancio prima dello spareggio. La lunga rincorsa del Porto Corallo è stata premiata prima di Pasqua quando il Sant'Elena ha fermato sul pareggio la capolista Samassi mentre i sarrabesi battevano gli altri quartesi del 2000 per una vittoria che è valso il primo posto in condominio con i campidanesi. Il tecnico Marco Cossu sa che il meglio deve ancora venire, sabato c'è lo scontro diretto che dirà molto su chi sarà la squadra promossa in Eccellenza: «È una gara fantastica tra due squadre eccezionali, che hanno conquistato 70 punti a tre giornate dal termine. Questa è una finale, non c’è altra etichetta da dare a questa gara, e chi la vince avrà messo una ipoteca quasi definitiva alla vittoria del campionato stabilendo anche il record di punti in Promozione».

 

La lunga rincorsa è terminata e ora?

«E ora viviamo questa gare come un premio al gruppo che da due anni fa cose incredibili. Tutto ciò che conquisteremo sarà un successo, solo qualche giornata fa eravamo a 5 punti di distanza dal Samassi e un girone fa, fino ai minuti di recupero, il distacco era di 8 punti. Tutto questo sabato non conterà più e per noi resta una forte motivazione»

Il fatto che abbiate fatto l’aggancio prima del big-match cambierà il vostro modo di giocare?

«Non è nei nostri pensieri fare calcoli perché se li facessimo non vinceremmo. Resta una gara aperta ai tre risultati, è uno spareggio e noi lo giocheremo per ottenere il massimo cercando di esprimere il nostro gioco. Non c'è il vantaggio psicologico perché comunque affrontiamo la squadra che mai è stata seconda in tutto il campionato e ha centrato la finale di Coppa Italia»

Dove si potrà vincere la partita?

«Sarà una gara strana, come lo sono le finali che vanno al di là degli aspetti tecnici, entrambe vorremo vincere. Bisognerà avere la condizione fisica e mentale giusta per 100'»

Il vantaggio del Samassi potrà essere quello del campo amico

«È vero, loro hanno l’occhio già pronto alle distanze e ai riferimenti all'interno del campo, è il loro piccolo vantaggio. Sono favoriti al 51% ma per noi non sarà così disastroso, il loro campo in sintetico è ottimo e permette di giocare il nostro calcio. È una gara molto attraente, ci sarà tanto pubblico e avremo un grande seguito anche da Villaputzu perché c’è il campionato in palio»

Al Samassi mancherà un giocatore come Gigi Pilleri

«A noi mancherà in difesa Massessi e in attacco Cogoni, quello ci dà la marcia in più specie negli ultimi 30’ di gara. Se riusciamo a recuperare Lorusso, avremo un solo anziano in panchina, la rosa è un po’ ristretta»

Già 142 punti in 57 partite come fa il Porto Corallo a mantenere inalterata la voglia di vincere?

«Ho la fortuna di allenare un gruppo molto giovane composto da giocatori seri e di qualità, si è creata una miscela esplosiva»

Un gruppo che è stato capace di rinnovarsi grazie al lavoro del tecnico

«Io dico sempre che l’allenatore deve dare disciplina e un metodo di lavoro, poi servono giocatori di qualità. Alleno ragazzi seri che mostrano maturità ogni domenica, poi è vero che abbiamo cambiato i tre giovani e preso giocatori importanti come Sartor e Lorusso. Loro sono arrivati a dicembre, reduci da infortuni e non in forma e si sono integrati senza problemi, quando hai a che fare con giocatori intelligenti il lavoro dell'allenatore è facilitato»

In questo articolo
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2011/2012
Tags:
Sardegna
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