L'altra vice-capolista San Marco rischia ad Arborea
Dopo le feste ecco il big-match: la capolista Arbus ospita la rivelazione La Palma, i progetti di fuga contro le speranze di sorpasso
Sette giornate e 21 punti a disposizione. Deve dire tanto ancora il girone A di Promozione che però, dopo la sosta per il Torneo delle Regioni e la Pasqua, metterà in campo un turno molto importante per la corsa verso l'Eccellenza. La capolista Arbus, con 50 punti dopo 23 giornate, ospita una delle due vicine inseguitrici, il La Palma staccato di 2 lunghezze, mentre l'altra vice-capolista San Marco sarà di scena sul campo dell'Arborea.
Facile ipotizzare che se i granata di Nicola Agus dovessero far valere il fattore campo (prevista un Santa Sofia in ebollizione per il big-match) contro i cagliaritani di Tonio Madau, e gli asseminesi di Max Pani dovessero trovare uno stop contro la matricola oristanese di Maurizio Firinu, i mediocampidanesi metterebbero una grossa ipoteca per la vittoria del campionato. L'Arbus ha conquistato la vetta avendo il miglior rendimento nel girone di ritorno con 20 punti in 8 giornate, frutto di 6 vittorie e 2 pareggi con 10 gol fatti e appena 3 subiti. Ma il La Palma non è da meno avendo conquistato 18 punti, perciò staccato di 2 lunghezze perché ha vinto una gara in meno (5) e pareggiato una in più (3), i gol segnati sono stati 11 e quelli subiti 5. Chi ha avuto un rendimento decisamente inferiore è stata la San Marco che, infatti, ha perso la leadership del girone con 12 punti in 8 partite, dilapidando un vantaggio di 6 punti su Arbus e La Palma non passato inosservato in società che ha deciso per il cambio dell'allenatore (Max Pani per Paolo Ledda). Gli oristanesi devono riscattare l'imprevisto ko a Selargius e cercheranno con il capocannoniere del campionato, Marco Atzeni, di approfittare delle assenze degli asseminesi.
L'Arbus al comando non stupisce non avendo mai fatto mistero delle alte ambizioni ma, da dicembre in poi e grazie anche ad alcuni innesti nel mercato di dicembre (Daniele Porcu in difesa, Alessio Congiu e Gianmarco Paulis), sta venendo fuori il lavoro certosino di mister Agus che ha sopporito alle assenze alterne degli attaccanti Flumini e Festa, con il bomber aggiunto della squadra, il difensore capitan Falciani che su palla inattiva (rigore o corner) e prodezze balistiche (vedi il siluro che ha affondato l'Arborea) ha dato un contributo da vero cannoniere avendo toccato e superato la doppia cifra. Ma per i granata l'avversario è il più tosto che potessere trovare, la vera rivelazione del girone dopo la rivoluzione tecnica avviata in seguito alla retrocessione. Il tecnico Tonio Madau, chiamato a gestire il post-Antinori (il Ferguson dei biancocelesti), ha creato un bel gruppo tra giovani e senior, dato immediamente una impronta di gioco e tenuto alta l'intensità. Contro la capolista è il classico esame di laurea, non perdere il confronto potrebbe significare un segnale di grande intelligenza. L'innesto di Ligas in attacco è stato determinante, così come la crescita dei fuoriquota (su tutti Alessandro Sanna tra i migliori della Rappresentativa Juniores al Tdr), il resto è un mix di incoscenza e mancanza di pressione per una posizione non di certo prevista in estate.