Il presidente e il tecnico: «Squadra eccezionale»
Esposito e Zaccheddu si godono il ritorno del Pula in Eccellenza: «Vincere soffrendo è più bello»
Dieci anni dopo, l’Eccellenza ritrova una protagonista. Il Pula torna nell’elite del calcio sardo dopo un lungo purgatorio. Serviva una vittoria a Quartu e i biancorossi l’hanno ottenuta, mettendo il sigillo ad un campionato che sembrava dovesse essere vinto in scioltezza ma che invece si è risolto solo negli ultimi 90’. Il condottiero Giampaolo Zaccheddu non nasconde le difficoltà incontrate, soprattutto, nel girone di ritorno. «Una vittoria sofferta, lo sapevamo – esordisce il tecnico – io lo dicevo anche quando avevamo 8 punti di vantaggio ma non perché non avessi fiducia nei miei ragazzi ma perché sapevo del valore delle dirette inseguitrici. Il momento peggiore? Lo scontro diretto perso contro il Porto Corallo anche perché mancavano poche partite alla fine e un colpo così non era facile da recuperare, lì abbiamo avuto un pizzico di fortuna perché poi subito dopo il Porto Corallo ha perso in casa del La Palma; ma per vincere i campionati ci vuole anche quello». Il presidente Luca Esposito si è tolto un peso: «Adesso lo possiamo dire che siamo i più forti. Abbiamo sofferto tanto, arrivare all’ultima giornata per vincere il campionato forse andava bene agli addetti ai lavori ma per noi è stata un po’ pesante, direi che alla fine è stato bellissimo».
In testa 29 giornate su 30 - Mister Zaccheddu è riuscito a gestire al meglio la fase più critica della stagione quando la squadra ha pareggiato col La Palma e perso lo scontro diretto col Porto Corallo: «Abbiamo avuto un calo nel momento cruciale del campionato, siamo andati un po’ in affanno, ma la vittoria del campionato è strameritata perché la squadra è stata in testa 29 giornate su 30». In quella fase il presidente Esposito, forse colto da forte delusione, aveva attaccato la squadra parlando di due anni buttati via. «Quelle parole erano dettate dall’amarezza del momento – riconosce il giovane numero uno biancorosso – il parlare a caldo fa sempre un po’ male, poi i ragazzi avevano bisogno di uno stimolo in più e si sono ritrovati subito perché sono dei giocatori e uomini speciali».
In Eccellenza con 138 punti - L’anno scorso il Pula aveva chiuso a quota 64 con la rimonta che si era fermata ad un solo punto dalla capolista Villacidro, quest’anno altri 74 punti per avere la certezza aritmetica della vittoria. Ci sono voluti ben 138 punti per conquistare l’Eccellenza. «A me pare di aver vissuto un unico campionato – dice Zaccheddu – questo è sembrato il continuo di quello dell’anno scorso, interminabile, però siamo arrivati a vincere attraverso la sofferenza ed è ancora più bello». Luca Esposito delinea l’impresa: «Abbiamo fatto il record di punti che deteneva la Nuorese, è stato un campionato straordinario condotto da un gruppo eccezionale e da un allenatore che ha sempre lavorato per raggiungere l’obiettivo».
L'onore agli avversari - La vittoria a Quartu, contro un avversario che non aveva mai perso in casa, rende più prestigioso il successo. «Il Quartu 2000 ha fatto la partita che doveva fare come è giusto che sia – dice con orgoglio il tecnico biancorosso – questo è un campionato che si è svolto regolarmente. Auguro al Porto Corallo e al Quartu 2000 di avere fortuna nei playoff, perché sono due squadre che hanno onorato questo campionato e meriterebbero entrambe di andare in Eccellenza». Il presidente Esposito fa però dei distinguo: «Ero molto fiducioso per la gara nonostante avessimo un avversario di fronte che non ci ha regalato niente, spero che salga anche il Quartu 2000 perché loro non si sono mai sbilanciati in frasi poco felici così come hanno fatto in settimana quelli del Porto Corallo».
In cerca del Grande Slam - Il Pula è stato capace di fare l’accoppiata campionato-Coppa. «Una bella stagione – chiude Zaccheddu – sono felice per i ragazzi, gli artefici principali di questa vittoria insieme con la società che in questi ultimi anni si è data una struttura importante, i complimenti vanno a loro e allo staff tecnico che mi ha accompagnato in questa avventura». Sul futuro il tecnico non si sbilancia: «Non è importante parlare di conferme o meno, è il tempo di festeggiare, sono contento di aver accompagnato questi ragazzi in Eccellenza, poi tutto il resto non conta». Il patron Esposito punta al grande slam: «Una bellissima doppietta, ci manca ora la finalissima di Coppa contro il Taloro, speriamo di fare il tris ma abbiamo già fatto tanto bene. Il futuro? Ci prendiamo un mese di riposo, ora faccio i complimenti ad allenatore e giocatori».
Fabio Salis