Pari a Villasimius, poker del San Teodoro, Iglesiasi raggiunto al 90'
Ferrini e Tempio si bloccano a vicenda, l'Ilva si porta a +8, il Ghilarza torna secondo
L'Ilva spicca il volo. La capolista vince l'anticipo del sabato col Bosa e domenica vede incrementare il suo vantaggio sulle inseguitrici dopo il pareggio del Tempio in casa della Ferrini. Ora è +8 dei maddalenmini sui galletti, agganciati dal Ghilarza tornato al successo, di misura, sul Carbonia. Nell'altro successo del sabato, l'Ossese trova la certezza di essere entrato nei playoff col quinto posto sottratto alla Tharros, da condividere con nessuno perché lo scontro diretto tra Villasimius e Taloro finisce in parità e perché il Li Punti cade a Calangianus. I galluresi infiammano la corsa salvezza col primo successo al Signora Chiara e l'avvicinamento al Sant'Elena, terzultimo da solo dopo la scoppola subita a San Teodoro (schizzato fuori dalla zona calda), mentre l'Iglesias fa pari in casa della Villacidrese (ultima e ancora a secco di vittorie) ed entra nel playout dove rimane il Carbonia, ad una lunghezza dal Barisardo che ha osservato il turno di riposo.
La sesta vittoria su sette incontri allo Zichina per l'Ilva vale il deciso allungo della capolista in classifica. Il 2-0 sul Bosa matura nella seconda frazione in cui vengono segnate le due reti che valgono la quota 30. La squadra di Cotroneo, nel primo tempo, non riesce ad esprimersi al meglio per il forte vento contro ma riesce a controllare bene l'attacco avversario che poggia sul capocannoniere Sagitov. Nella ripresa la musica cambia, i maddalenini aumentano i ritmi, costringono gli avversari nella propria metà campo e la sbloccano con un'azione in velocità che vede Munua servire Facundo Maitini, la punta entra in area, guadagna il fondo e la mette in mezzo con forza, attacca bene il primo palo Gjurchinoski e batte Idrissi. A 10' dal novantesimo il risultato viene sigillato da Facundo Maitini, che interviene in uno scambio fitto sulla trequarti difensiva tra Di Angelo, Maquiesse e Carboni, avanza per pochi metri e calcia a pelo d'erba dai venti metri insaccando la sfera sull'angolo alla destra di Idrissi.
Dallo scontro diretto tra Tempio e Ferrini doveva uscir fuori la candidata all'inseguimento della capolista ma il pareggio conferma gli ottimi impianti delle due squadre chiamate ora ad uno sforzo importante per ricucire lo strappo dalla vetta. La gara è bella e vibrante anche se condizionata dal vento che spinge i padroni di casa nel primo tempo. All'8' Bonu si oppone al tentativo di Sanna mentre Manis para con sicurezza la successiva conclusione di Gomez. Carboni riesce a trovare un spiraglio per il destro ma è fuori misura. Al 18' arriva il gol e porta in vantaggio i galletti che trasformano in modo magistrale una punizione dal limite con Arca quando ci si aspettava la più naturale conclusione col destro di Gallo: la traiettoria impressa dall'esterno sinistro è perfida, la palla si abbassa improvvisamente per infilarsi sotto l'incrocio dei pali alla sinistra di Manis. Il vantaggio dà ancor più sicurezza al palleggio dei galluresi, pericolosi ancora con la deviazione di Pinna su palla inattiva. La squadra di Pinna reagisce e, neanche 10' dopo lo 0-1, arriva al pari con Galloni, pronto sottoporta ad incrociare col sinistro una palla davanti a Truddaiu sul tocco decisivo di Figos a liberare il compagno di reparto. Nella ripresa il vento spinge alle spalle della squadra di Cantara che sfiora il vantaggio con la girata di Virdis sul cross di Arca ma Manis, con un balzo felino, si allunga sulla sua sinistra e devia in angolo. I galletti sfruttano la panchina e inseriscono tutti gli uomini offensivi come Aiana e Bulla prima e Donati e Sabino dopo. Le uniche emozioni vengono provocate dall'incursione di Roccuzzo in area sul lato destro e il tiro-cross rasoterra dell'argentino che passa davanti a Manis senza trovare un compagno per la deviazione a rete. Sul fronte cagliaritano, invece, il neoentrato Murgia poggia ad Usai ma la conclusione del "dieci" è parata da Truddaiu. Il portiere ospite si ripete allo scadere su Scioni che non riesce ad angolare la conclusione dai sedici metri.
Al Ghilarza basta un gol per ritrovare la vittoria e tornare al secondo posto visto il pareggio nello scontro in Viale Marconi. Ma, contro il Carbonia, la squadra di Demartis - senza il bomber Caddeo, quello di scorta Atzei e l'ex Torres e Cos Mascia - ha dovuto sudare non poco per avere la meglio su un avversario ridotto in dieci per un'ora per l'espulsione di Brailly. I sulcitani partono bene col tentativo di Basciu parato da Matzuzi. Poco dopo conclusione dal limite di Cordoba. I guilcerini replicano e, per poco, non provocano l'autogol di Brailly. Il difensore argentino, su punizione di Porcheddu, stacca bene di testa ma la palla è alta sulla traversa. I giallorossi vanno vicini al vantaggio con il tiro di Vinci (unica punta di ruolo col supporto di Orro) che esalta le doti di Alcaraz. Superata la mezzora arriva il secondo cartellino giallo per Brailly e il Carbonia resta in dieci, protestando poco dopo per un metro di giudizio non applicato con gli avversari. La ripresa sarà quella della svolta. Dore costringe Matzuzi ad un parata angolata impegnativa, il portiere di casa si ripete su Basciu deviando il tiro in angolo. I ragazzi di Demartis si scuotono e, con Vinci, scuotono la traversa con una conclusione dalla distanza. Poi Glino trova la deviazione in angolo di Alcaraz. A metà tempo il gol da tre punti ed è protagonista Vinci che riporta i guilcerini al fianco del Tempio in seconda posizione superando la Ferrini.
Entra ufficialmente nei playoff l'Ossese col quinto posto in solitaria dopo aver battuto al fotofinish e scavalcato la Tharros in classifica. Per la squadra di Fadda la quarta vittoria di fila è stata ottenuta con caparbietà, forza di volontà e un pizzico di fortuna perché gli oristanesi, dopo aver riacciuffato i bianconeri nella ripresa, sfiorano il vantaggio colpendo la traversa. Sono proprio gli ospiti a tentare la via della rete con una conclusione dalla distanza di Atzori che finisce alta sulla traversa. La risposta dei padroni di casa è prima nella punizione di Gueli, con palla non lontana dall’incrocio dei pali, e poi con la rete del vantaggio segnata da Llanos che insacca la palla disegnata con precisione da Gueli su punizione calciata dalla fascia sinistra. Nella ripresa i biancorossi vanno a caccia del gol ma rischiano sul tentativo di Madeddu fermato dall'attento Mereu. All'ora di gioco i ragazzi di Lai sfiorano il pari me vengono fermati dalla traversa. Tre minuti dopo, arriva il pareggio su palla inattiva con Perilli che raccoglie una respinta della difesa su calcio di punizione e batte Cherchi con una conclusione al volo da fuori area. Lo stesso Cherchi salva i suoi compagni fermando col corpo la conclusione ravvicinata di Piras. Scampato il pericolo l'Ossese riparte alla ricerca del gol da tre punti, non va bene a Gueli su punizione, Chelo sembra riuscirci su cross di Mudadu ma il suo colpo di testa va fuori, nel recupero ci pensa Mainardi a sbrogliare un'accesa mischia in area facendo esplodere la tifoseria bianconera.
Sfuma l'aggancio al quinto posto per Villasimius e Taloro che cercano di superarsi a vicenda sapendo bene che un passo falso avrebbe messo in apprensione la squadra perdente. Primo tempo molto combattutato e con poche emozioni, i gialloblù vanno a segno con Kassama pescato però in fuorigioco. Dall'altra parte Mele, ben arginato dalla difesa di casa sulle palle alte, riesce a colpire di testa senza inquadrare lo specchio di porta. Nella ripresa prosegue la gara a scacchi con l'unica emozione riservata negli ultimi secondi di recupero: su un calcio d'angolo a favore dei sarrabesi, parte in contropiede Ricci che arriva a tu per tu con Gonzalez abile nel negare il gol da tre punti. Risultato comunque giusto benché i gavoesi recriminino proprio sull'ultima azione per il colpaccio mancato. Resta a quota 17 il Li Punti che viene travolto dalla voglia del Calangianus di festeggiare il primo successo al Signora Chiara dopo aver vinto lo scontro diretto in casa del Sant'Elena che ha rappresentato la svolta per il recupero del terreno verso la zona salvezza. La squadra di Malu rischia alla mezzora sul palo colpito da Coulibaly e i sassaresi, dal possibile vantaggio, si trovano ad inseguire l'avversario a segno con l'ex Lemiechevsky su assist dalla fascia di Secci. Passano 4' e i galluresi raddoppiano con Putzu ben servito da Solinas. L'uno-due dei giallorossi è decisivo per il successo, col punteggio poi arrotondato ad inizio ripresa da Ferrari.
In chiave salvezza balzo importante per il San Teodoro che rifila 4 gol al Sant'Elena per un preoccupante segno di resa da parte dei quartesi. Gara a senso unico e i viola decisi ad ottenere il quarto successo casalingo. A metà frazione la sblocca Ruzzittu con un colpo di testa su cross di Malesa. Ad inizio ripresa Mulas raddoppia con una gran conclusione a giro. La squadra di Piras abbozza una timida reazione spenta definitivamente al 24' dal gol di Malesa che supera Fortuna su assist di Saiu. Passano 2' e Mulas trova la doppietta con un'altra gran conclusione su sponda aerea di Ruzzittu e il capocannoniere tocca già la doppia cifra nella classifica marcatori. I biancoverdi col morale a terra ora dovranno affrontare la semifinale di ritorno in Coppa Italia per quella gara che può rappresentare una svolta: in caso di approdo in finale ci sarebbe l'entusiasmo giusto per la sfida verità con la Villacidrese.
Col ko dei quartesi l'Iglesias abbandona le ultime tre posizioni grazie al punto conquistato in casa della Villacidrese anche se la squadra di Murru era convinta di poter raggiungere il terzo successo di fila. Dopo un primo tempo avaro di occasioni, la ripresa è più movimentata. I minerari ci provano subito con la sberla da fuori area di Bringas, colpo di reni di Cocozza e palla deviata sopra la traversa. Il portiere di casa devia in angolo il sinistro di Caverzan ma, al 26', nulla può sul preciso diagonale di Isaia. Prima della mezzora i rossoblù vanno vicini al raddoppio con Pitzalis ma Cocozza para in due tempi. Lo 0-1 sembra acquisito ma, ad inizio recupero, arriva il pari di Suella che approfitta di una indecisione difensiva per firmare il pari. I mediocampidanesi restano ancora senza vittorie ma non alzano bandiera bianca e con gli imminenti rinforzi di dicembre cercheranno l'impresa di ricucire l'enorme svantaggio.