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Giacomo Chessa, difensore, Arbus
Arbus e Nuorese si fermano a vicenda, flop dell'Uri

Ferrini, Li Punti e Ossese hanno ancora voglia di stupire, Castiadas e Carbonia restano in agguato, primi punti per il Porto Rotondo

Ferrini, Li Punti e Ossese continuano a stupire in quest'avvio di campionato. I cagliaritani conservano il primato calando il poker sul campo del Ghilarza, le due matricole seguono a ruota avendo la meglio su La Palma e Guspini. Delle grandi si affacciano nei piani alti Castiadas e Carbonia con vittorie casalinghe differenti: dilaganti i sarrabesi col Bosa e di misura i sulcitani contro la San Marco. Arbus e Nuorese si annullano a vicenda ma confermano di avere ottimi organici, risale di prepotenza il Monastir che inguaia il Taloro all'ultimo posto col Ghilarza anche per l'exploit del Porto Rotondo che cancella lo zero nella casella dei punti e lascia ad altri la maglia nera.

 

GHILARZA-FERRINI 1-4

Quattro cartellini rossi in un solo tempo, gara interrotta per una decina di minuti dopo la focosa reazione di uno dei quattro espulsi e match che sfugge ai canoni normali di commento. Vince nettamente la Ferrini che si conferma in vetta e ritarda la ripresa del Ghilarza colpito in questo avvio di campionato da una buona dose di sfortuna. La gara si complica per i guilcerini già dopo 12' perché Fabio Argiolas, già in credito per una traversa colpita, trasforma la punizione scaturita dal fallo di Chergia poi espulso. Passano 10' e si ristabilisce la parità numerica con Abib che colpisce Pili a gioco fermo ma reagisce in modo scomposto al cartellino rosso che gli sventola l'arbitro Satta e battibecca vivacemente anche col pubblico di casa. Si riprende dopo una lunga interruzione e quando Pusceddu, già ammonito, reclama un fallo da rigore ottiene in risposta il secondo giallo lasciando in nove i giallorossi. Prima dell'intervallo seconda espulsione anche per i cagliaritani, capitan Bonu lascia la contesa. Nella ripresa si assiste ad una gara di calciotto in un campo da calcio a undici. Fabio Argiolas prima e l'omonimo Matteo falliscono il raddoppio, il portierino di casa Carta (entrato al posto di Fadda) ferma Matteo Argiolas ma nulla può sul rigore trasformato da Fabio Argiolas. Immediata la replica del Ghilarza e dal dischetto Pinna dimezza lo svantaggio ma il finale è della capolista con le reti di Matteo Argiolas (diagonale) e Usai (preciso pallonetto). Il sogno dei ragazzi di Seba Pinna continua.

 

LA PALMA-LI PUNTI 0-1

La storia si ripete: il Li Punti incontra il La Palma e vince di misura. Nella finale playoff di Promozione aveva deciso la rete di Mastino, nella sfida tra matricole ci pensa il veterano Usai, dopo la mezz'ora di gioco, ad insaccare sugli sviluppi di un calcio d'angolo. Poco prima Cherchi si era superato sul pallonetto di Porru mentre Esposito si era opposto all'incornata di Ruiu. Prima del riposo il portiere di casa deve fermare Galante lanciato a rete. Nella ripresa la squadra di Busanca insegue il pareggio, Fadda è insidioso su punizione, ma rischia sulla ripartenza di Delrio fermato da Esposito nel duello a tu per tu. Con Stocchino e Loi a dar manforte all'attacco i cagliaritani non riescono a far breccia nell'attenta difesa sassarese. La squadra di Salis infila la terza vittoria su quattro gare e si gode la posizione di vice-capolista. Rimandato il La Palma che ora affronterà nel derby la prima della classe Ferrini.

 

CARBONIA-SAN MARCO 1-0

Angheleddu si mette in spalla il Carbonia e lo conduce alla vittoria. È suo il gol-partita su rigore ad inizio ripresa dopo un primo tempo quasi a senso unico con la San Marco, passata in settimana nelle mani di Antinori, ordinata, compatta e votata al sacrificio. Le prime occasioni sono di Cordeddu, con un colpo di testa alto da distanza ravvicinata e con un diagonale a fil di palo, poi spreca anche Figos di testa. Gli asseminesi mettono paura con Cuccu, palla di poco alta sulla traversa. Infine sale in cattedra il portiere Carboni con un doppio intervento salva risultato e un altro su Cordeddu. Ad inizio ripresa il rigore del match, poi lo stesso Angheleddu sfiora la doppietta dalla bandierina e deve anche arretrare in difesa per l'infortunio di Boi. I sulcitani controllano un punteggio comunque tenuto colpevolmente a rischio e che nel recupero Zeutsa mette in discussione fallendo l'1-1. Alla squadra di Marongiu è mancato il bomber Curreli che in Coppa aveva rifilato cinque gol in due gare proprio agli asseminesi. 

 

CASTIADAS-BOSA 5-1

Il Castiadas cresce nel gioco, nella condizione e nella produzione di gol. Ne fa le spese il Bosa che subisce una cinquina di reti che evidenziano l'attacco sarrabese come il migliore del campionato (11 gol fatti) e la difesa dei planargiesi come la peggiore (12 gol subiti), un dato quest'ultimo evidenziatosi nelle ultime due uscite con 9 reti incassate. La squadra di Carboni paga i troppi infortuni e va già sotto dopo poco minuti con Seck. Oggiano si procura il rigore del pareggio che Nino Pinna trasforma ma poi ci pensa Tesfai a mandare i neroverdi in vantaggio al riposo salvo poi allungare subito ad inizio ripresa intercettando un retropassaggio. La goleada viene resa evidente dal secondo gol di Seck e da quello di Malandra. La squadra di Cotroneo si issa al terzo posto e ora andrà a testarsi sul difficile campo del Li Punti. Per il Bosa c'è solo da ricompattare il gruppo perché al completo può togliersi le stesse soddisfazioni della scorsa stagione.

 

ARBUS-NUORESE 0-0

È mancato il gol ma non la voglia di prevalere delle due squadre ben messe in campo e ben preparate fisicamente. La Nuorese si evidenzia nella prima frazione per la maggior propensione a condurre il gioco ma capisce anche che l'Arbus è solido e determinato con l'innesto dell'esordiente Sogus in mediana con Scioni. Molto temperamento in campo e qualche occasione dei barbaricini con il sinistro a fil di palo di Meloni e la punizione di Manca che sibila l'incrocio. Dall'altra parte Chessa chiama Buoniconti alla respinta coi pugni sulla punizione dal vertice sinistro dell'area di rigore e ancora il difensore ex Muravera cerca la deviazione sottoporta sugli sviluppi di un angolo. Nella ripresa il cliché cambia poco, Caboni ci prova in diagonale ma Mereu copre bene il primo palo, poi il neo-entrato Camba mette in area un insidioso cross mentre Cosa mura il diagonale di Meloni. Keshavarz perde l'attimo propizio a pochi passi da Buoniconti su imbeccata di Viani, poi l'australiano lascia il posto a D'Agostino che coglie in pieno il palo di testa su cross d'esterno di Viani. Sfuma il colpaccio dei granata anche con il tentativo dell'altro neo-entrato Spina che spara un destro in diagonale respinto coi pugni da Buoniconti. Pari giusto con due squadre sicure protagoniste della stagione.

 

OSSESE-GUSPINI 2-1

Incredibile ma vero. L'Ossese si ricorderà a lungo la vittoria contro il Guspini che di speciale ha nell'averla colta al 90' quand'era ridotta in nove uomini. I problemi per la squadra di Cantara nascono già dopo 10' con l'espulsione di Dettori ma 8' dopo è Chelo a gonfiare la rete con una gran conclusione. Prima del riposo ci pensa Caddeo a pareggiare con la sua specialità: il calcio piazzato. Nella ripresa i bianconeri non soffrono l'inferiorità numerica e falliscono il raddoppio con Cocco e Madeddu, a 15' dalla fine Gueli protesta e si becca il cartellino rosso. In undici contro nove i mediocampidanesi non ne approfittano e si fanno infilare allo scadere da Arca. La matricola sassarese sorride, è imbattuta e si gode il terzo posto. La squadra di Murru rovina in trasferta quanto di buono raccoglie in casa: anche a Castiadas aveva in mano un pareggio svanito nei minuti finali.

 

MONASTIR-TALORO 2-1

Vince ancora il Monastir e in due giornate risistema la classifica: da ultimo a sesto posto. Contro il Taloro il secondo successo di fila arriva in rimonta, nel primo tempo la squadra di Manunza crea qualche buona occasione con Piras, Fanni e Melis ma viene punita al 45' con la punizione di Pierpaolo Falchi. Ad inizio ripresa i padroni di casa risistemano le cose: lancio perfetto di Lai e Piras fa secco Pili. I gavoesi si stringono attorno al pareggio ma vengono poi puniti dalla punizione di Lai a 10' dal termine. È passato un anno ma la classifica del Monastir è identica dopo 4 giornate: nei punti (6), nei gol fatti (7) e in quelli subiti (5) ma il calendario ora si complica con 4 sfide importanti: Atletico Uri, Nuorese, Arbus e Castiadas. I numeri per il Taloro sono contrari ad un anno fa quando veleggiava a quota 7 mentre ora annaspa all'ultimo posto con un punto e tre ko di fila. La squadra di Marchi paga i troppi infortuni di questo avvio di campionato.

 

PORTO ROTONDO-ATLETICO URI 2-1

Mai un punto per il Porto Rotondo e mai una vittoria per l'Atletico Uri. A fine gara le due compagini si ritroveranno appaiate in classifica, con la sorprendente rimonta degli olbiesi compiuta nella ripresa. I sassaresi passano al primo affondo con Sanna, poi i giallorossi confermano l'incapacità di chiudere le gare sprecando le occasioni per il raddoppio anche ad inizio ripresa con Calaresu. Gli olbiesi restano in partita e colpiscono in pochi minuti con Budroni e il rigore trasformato da Rassu. Il ribaltone viene difeso con le unghie dalla squadra di Marini che così vendica l'1-2 dell'ultima giornata dello scorso campionato quando spinse gli olbiesi allo spareggio per non retrocedere con lo Stintino prima e al playout a Tonara poi. L'Uri si ritrova al penultimo posto con la vetta lontana 7 lunghezze.

In questo articolo
Campionato:
Stagione:
2019/2020
Tags:
4ª giornata