Bianco-neri in dieci per oltre un'ora; Piras decisivo con tre penalty parati
Finalissima play-off: il Bosa batte l'Ossese ai calci di rigore e prenota l'Eccellenza
L'epilogo di una stagione caratterizzata dall'incertezza e dai continui colpi di scena non poteva che essere in linea con tali premesse: Bosa e Ossese si incontrano per la finalissima del mini-torneo Play-Off: in palio il primo posto per l'eventuale ripescaggio in Eccellenza.
Il campo federale di Sa Rodia ospita la sfida, di altissimo livello, tra i ragazzi di Carboni, partiti un po' a rilento dopo la pesante retrocessione rimediata nello scorso anno ma in grado di chiudere la stagione regolare in crescendo, con il colpo grosso nel turno premilinare in casa della San Marco, e i bianco neri allenati da mister Sechi che, dopo un campionato a dir poco eccezionale e la vittoria del titolo sfumata a pochi metri dal traguardo, si giocano tutto a caccia del riscatto dopo l'ottima prova evidenziata contro il Carloforte.
Il 2 a 2 finale, maturato nei primi 90', racconta di una gara ben giocata da entrambe le formazioni, con il Bosa che parte subito fortissimo e dopo cinque minuti sblocca il punteggio: sassata di Pinna dal limite dell'area di rigore e palla in fondo al sacco alle spalle dell'incolpevole Alberto Manca.
Ancora Pinna protagonista poco dopo, ottima la sua prestazione, quando si procura un interessantissimo calcio di punizione: sul punto di battuta si presenta Matiello, che chiama in causa Manca, bravo a respingere d'istinto. Al 20' però, l'Ossese impatta: ci pensa Zichi, tra i più ispirati, a trafiggere Piras con un perentorio colpo di testa.
Il pari galvanizza i bianco-neri che si rendono ancora pericolosi nel finale con Borrotzu e Sechi; in mezzo, ennesima occasione per Pinna che concede un break ai rosso-blu ma l'azione si spegne senza gravi conseguenze per Manca e soci.
La ripresa si mantiene nei livelli altissimi evidenziati nella prima parte: la prima occasione capita sui piedi dello scatenatissimo Pinna; ci prova anche Ruggiu ma Manca non concede nulla.
Al 20', l'episodio che condizionerà di fatto tutto il resto della gara: Fabio Manca cerca di arrestare la progressione del solito Pinna, che cade in area: per l'arbitro è calcio di rigore ed espulsione diretta per il difensore bianconero. Dal dischetto si presenta Salvatore Carboni che non può sbagliare, e di fatto realizza con freddezza. Bosa in avanti per 2 a 1, ma l'Ossese non si arrende e toglie fuori sino all'ultima briciola di energia, così come aveva chiesto mister Sechi alla vigilia dell'impegno, con il tecnico che nel frattempo veniva allontanato dal direttore di gara per proteste.
Pur con l'uomo in meno, i bianco neri buttano il cuore oltre l'ostacolo: ci pensa Borrotzu, che nel mercato di riparazione invernale era stato corteggiato proprio dalla compagine del presidente Naitana, a firmare il clamoroso pari con un colpo di testa strepitoso su assist di Nicola Dettori. Prodezza che strappa gli applausi di tutto il pubblico.
Partita quindi di nuovo in bilico, che si mantiene su livelli altissimi d'intensità sino al termine del tempo regolamentare, con il punteggio che tuttavia non si sblocca. Per l'Ossese si conferma una stagione complicata, quasi stregata, sul piano degli infortuni: escono dunque anzitempo dal confronto Contini, Michele Sechi e Dettori, ma i bianco-neri stringono i denti e resistono stoicamente agli attacchi del Bosa, pericolosissimo con l'onnipresente Pinna, poi con Masia e Matiello, bella la sua conclusione di prima intenzione. Ci prova anche Ledda, ma senza fortuna.
Per decretare un vincitore serve la lotteria spietata dei calci di rigore: l'Ossese trova sulla sua strada un Piras in versione saracinesca, che para tre rigori su quattro a Zichi, Nuvoli e Coco, solo Onali realizza per i bianco-neri, e trasforma dunque in oro colato i penalty realizzati da Di Angelo, Matiello e Pinna, dopo l'errore iniziale di Salvatore Carboni.
Scoppia dunque la grandissima gioia per il Bosa, che trova proprio al termine del campionato un regalo bello quanto inaspettato, con Carboni e soci che si prendono una clamorosa rivincita a un anno dalla retrocessione. All'Ossese rimangono solo i complimenti per un torneo disputato sino all'ultimo da protagonista assoluta.