I Top e i Flop del girone A di Promozione
Floris glaciale, risveglio Serramanna, Cardedu delude
I Top.
Nunzio Falco: il suo gol arriva puntuale come un orologio svizzero anche nella difficile trasferta di Lanusei. È vero, segna un rigore contestatissimo, ma questo è un altro discorso. Per le statistiche conta la sua marcatura, la 13ª stagionale in 7 partite; l’ex giocatore della Reggiana viaggia ad una media di 1,85 gol a partita. Ha il “brutto” vizio di fare tanti gol; magari il suo tutor preferito è stato un certo Igor Protti, suo compagno ai tempi del Livorno ed unico (insieme a Dario Hubner) giocatore capace di essere capocannoniere in serie A, B e C1. Nei secoli fedele.
Serramanna: prima vittoria stagionale e prima presenza tra i top. Nel 2-0 contro il Villasimius, la squadra del tecnico argentino Mariano Ruggiero ha giocato un buon calcio, ordinato e convincente, ricordando ai propri tifosi i fasti dello scorso campionato di Prima categoria. Con qualche innesto d’esperienza, la salvezza non sarà più un miraggio. Resurrezione.
Omar Floris: freddezza invidiabile dal dischetto per il centravanti del Quartu 2000. A tre minuti dal 90esimo castiga il numero uno del Carloforte, consentendo alla sua squadra di espugnare l’Isola di San Pietro. Per lui quarto gol dal dischetto sui sei totali dall’inizio del campionato. Glaciale.
Arialdo Angioni: terzo gol consecutivo per l’ex attaccante dell’Arzachena, oggi faro dell’attacco del Bari Sardo. Il ventenne cagliaritano è il terminale offensivo di una banda di giovanotti che insegue la vittoria fino all’ultimo secondo. Lui riesce sempre a capitalizzare il lavoro dei compagni e spesso risulta decisivo. Cobra.
Alberto “Billo” Aramu: per il suo talento, il ragazzo di Sant’Elia, oggi al Capoterra, merita altri palcoscenici. Contro il Cardedu ha dato prova delle sue immense capacità, segnando un gol da antologia: servito sulla linea di metà campo, ha rapidamente saltato due avversari e da circa 25 metri ha sfoderato un dolcissimo cucchiaio che non ha lasciato scampo a Libero Raffone. Della serie, se puoi sognarlo, puoi farlo. Genio.
I Flop.
La difesa del Pula: eppure nella strepitosa stagione della squadra di Zaccheddu, una pecca c’è. Il gol subito non manca mai; certo, inutile se poi si portano a casa i 3 punti, ma la porta di Antinori finora non è mai rimasta inviolata. Non ci permettiamo di dare consigli ad un allenatore che conquista 7 vittorie di fila, e ci mancherebbe pure, ma registrare il reparto difensivo sarebbe un altro interessante obiettivo. Colosseo.
Cardedu: non trova la continuità giusta e così l’ambiente rischia di disunirsi. Tre vittorie in campionato, nessuna consecutiva; due sconfitte, entrambe in casa. Statistiche che lanciano un campanello d’allarme da non sottovalutare. Impalpabile domenica contro il Capoterra, è stato surclassato da 3 reti, senza riuscire a segnarne mezza. Ora è atteso dalla corazzata Pula. Black out.
Roberto Mingoia: gol sbagliato, gol subito. Lui centra la traversa dal dischetto nei primi minuti del secondo tempo e l’Asseminese espugna San Gavino Monreale. Ma i rigori li sbagliano anche i migliori. Maldestro.
Villasimius: ricompare tra i flop dopo la presenza nella griglia dei migliori della scorsa settimana. La squadra di Madeddu non riesce proprio a trovare la giusta continuità per uscire dalle sabbie mobili della classifica e la panchina del pur bravo tecnico si fa nuovamente molto calda. Instabile.
Rossano Loi: allenatore preparato e grande motivatore, ma finora il suo score parla di tre presenze alla guida dell’Arbus, dove ha ottenuto una vittoria e due sconfitte. È giunto il momento di dare una svolta concreta ai granata. Fuori giri.
Roberto Secci