Salta al contenuto principale
Frassinetti tra le grandi, Filippi non si sbilancia: «È una gara contro noi stessi, ma non ci poniamo limiti»
«Il gruppo è in crescita, maturiamo in fretta»

Frassinetti tra le grandi, Filippi non si sbilancia: «È una gara contro noi stessi, ma non ci poniamo limiti»

La Frassinetti lavora per diventare grande, e probabilmente ci sta riuscendo in tempi molto più rapidi del previsto: domenica infatti, grazie alla vittoria strappata nell'insidiosissima trasferta di Guspini, è arrivato il quinto risultato utile consecutivo, un dato che fotografa alla perfezione il momento magico attraversato dalla squadra, che ora riesce ad esprimere tutto il suo enorme potenziale con continuità, limitando i passaggi a vuoto.
Mister Michele Filippi incomincia dunque a raccogliere i primi frutti del suo lavoro, in un campionato complicato e competitivo come quello di Promozione: il quarto posto in classifica è un dato parziale, è vero, ma a undici giornate dal termine consente di guardare al futuro con rinnovata fiducia e l'entusiasmo di chi può permettersi il lusso di giocarsi il tutto per tutto senza particolari assilli e confrontarsi, allo stesso tempo, con realtà decisamente importanti, aspetto utile per incrementare il proprio tasso di esperienza.

 

«Stiamo attraversando un momento estremamente positivo – ammette Filippi – non solo sul piano dei risultati, ma anche e soprattutto su quello delle prestazioni. Da circa due mesi le cose ci stanno girando particolarmente bene, si respira una bella atmosfera, c'è grande armonia all'interno del gruppo, e questo si ripercuote positivamente sulla qualità e l'efficacia del nostro gioco».

 

La sfida contro il Guspini è stato l'ennesimo episodio in cui avete mostrato i vostri progressi.
«Ci tengo a sottolineare la grande maturità, dal punto di vista caratteriale, raggiunta dai ragazzi: a differenza di quanto accadeva in passato, riusciamo a fare punti anche nelle sfide più insidiose, dove magari non puoi esprimere il tuo solito gioco a causa di difficoltà varie, come quelle legate al terreno di gioco ad esempio, ed è necessario dare qualcosa in più in termini di grinta e agonismo.
Domenica, appunto, siamo stati in grado di fornire una prestazione di spessore nonostante il campo, in terra, fosse pesantissimo e di dimensioni ridotte».

 

Tra l'altro, per la quarta volta in sette gare avete mantenuto la vostra porta inviolata: una buona notizia per voi, un netto passo in avanti considerando che nel girone di andata i gol al passivo sono stati 21.
«E' vero, ma probabilmente siamo una delle squadre che ha subito meno reti su azione, soltanto 7, mentre le altre sono arrivate da palla inattiva. Ci sono stati dei miglioramenti nella gestione di queste situazioni: abbiamo acquistato maggiore sicurezza e personalità, e i dati non fanno altro che confermare le nostre sensazioni».

 

Per quanto riguarda l'attacco invece, le cose vanno a gonfie vele: quello della Frassinetti è tra i migliori, secondo solo alla Monteponi.
«Non possiamo lamentarci, riusciamo ad essere abbastanza prolifici in avanti, ma si può migliorare parecchio, perchè segniamo ancora troppo poco rispetto al grande numero di occasioni costruite dalla squadra. Cercheremo di fare di più, e sono sicuro che ci riusciremo: questa rosa ha margini di crescita importanti; non dimentichiamo che, tra le prime sette, è la compagine più giovane in assoluto».

 

Occupate il quarto posto, al pari del Siliqua; difficile non fare un pensierino ai play-off.
«Non guardavamo la classifica due mesi fa e non lo facciamo nemmeno adesso, preferiamo concentrarci sull'immediato, e ciò significa allenarsi bene, settimana dopo settimana, per preparare ogni sfida al massimo. Per il resto, si tratta di dati parziali, che lasciano il tempo che trovano.
Il nostro discorso è particolare: è una gara contro noi stessi, vogliamo capire sino a dove possiamo arrivare; non ci poniamo limiti, viviamo alla giornata, consapevoli del fatto che le nostre rivali possono contare su rose più competitive e società più strutturate. Per raggiungere certi traguardi c'è bisogno di tempo, e di tanto lavoro. Quello che per noi è un sogno, per gli altri è un obbligo: abbiamo la fortuna di guardare al futuro con serenità, senza pressioni».

 

Per alimentare il vostro entusiasmo, nel mercato di riparazione vi siete regalati l'innesto di Sergio Depau
«Un giovane interessantissimo, ma penso che le altre compagini si siano rinforzate tutte in maniera ben più importante. Per quanto ci riguarda, siamo contenti della rosa allestita quest'estate, crediamo fortemente in questo gruppo.
Non era nelle nostre intenzioni fare movimenti eclatanti; vogliamo soltanto accelerare, se possibile, il nostro processo di crescita».

 

Domenica ospiterete il Sant'Elena: avrete la possibilità di prendervi una bella rivincita, dopo la sconfitta per 3 a 2 rimediata all'andata.
«Siamo un'altra squadra, è passato molto tempo, ed è stato fatto un grande lavoro da parte nostra. Ciò non toglie che ci aspetta un avversario ostico, che rispettiamo: sarà una gara complicata, proprio come quella di domenica scorsa, ma cercheremo di dare il massimo per ottenere il bottino pieno».

In questo articolo
Allenatori:
Campionato:
Stagione:
2014/2015
Tags:
Sardegna
3 Ritorno
4 Ritorno
Girone A