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"A Gavoi, il calcio che vorremmo sempre vedere"
la gara vista dai dirigenti della figc

"A Gavoi, il calcio che vorremmo sempre vedere"

Al “Maristiai” di Gavoi è di scena Taloro-Alghero 1945, un big-match. Perché Cirinà e Calvia sono li, vicinissimi alla vetta. Non da soli, ma la loro presenza non sorprende. Danno quindi vita a una gara d’altri tempi, di quelle che riconciliano con il bello del calcio. Una partita combattuta per tutti i 90 minuti. Ancor di più nei 4 di recupero. Palla su palla, azione su azione. Paolo Manca presidente vicario del Comitato Regionale SardegnaVince il Taloro 2 a 1, ma a Gavoi ha vinto tutto il campionato di Eccellenza Regionale. La gara ha mostrato fin da subito due formazioni con belle intelaiature di gioco, che hanno sempre giocato la palla senza mai rinunciare ad essere propositive. Il livello del campionato per queste due squadre è senz’altro superiore a quello della passata stagione. Tutte le individualità in campo hanno dimostrato il loro valore. Quando si trattava di attuare la fase difensiva, o quella di attacco, di costruzione. Fadda e Zani, due numeri uno separati da quasi una ventina di anni, hanno giocato una partita nella partita. Due parate di Zani con il pubblico di casa che urlava al gol nel primo tempo, e due grandi parate del portiere di casa, nella ripresa, quando i tifosi rossoblù avevano già le mani sul volto disperato.

Zani e Fadda, 1975 contro 1996, due classi in cattedra

Il primo tempo è di marca gavoese. Il Taloro va in vantaggio al 10' minuto con un gran colpo di testa di Canessini, che raccoglie in splendida elevazione, dentro l’area, un cross dalla sinistra su calcio piazzato. Il raddoppio al 22 minuti dopo. Con un bolide di Marco Pinna dal limite dell’area, che si infila alla sinistra di Zani, sotto la traversa. La segnatura dell’Alghero arriva al 20' del secondo tempo. E' di Serra su calcio di rigore. Nell’occasione l’arbitro espelle lo stesso giocatore autore del raddoppio, e del fallo. "Ho visto dei “fuori quota” di altissimo valore - esordisce Paolo Manca, vice presidente del comitato regionale sardo, presente in tribuna - solo chi li conosce personalmente ne conosce la giovane età. Sembrano dei veterani, questa è l'impressione che danno. La scelta della federazione sembra stia dando i suoi frutti". Ebbene si, il difensore basso a destra dello schieramento a quattro del Taloro, è Sedda. Quello alto, a sinistra dell’Alghero, è Nuoto. "Hanno messo subito in chiaro che nella loro zona non si passava - commenta Giuseppe Zizi tecnico della rappresentativa, seduto al fianco di Manca - costringendo i rispettivi avversari a cercare soluzioni alternative in altre zone del campo". Le squadre dai primi minuti si sono schierate corte ed attente a non concedere spazi tra le linee, soprattutto difesa e centrocampo. Le qualità in campo dell’Alghero si sono dimostrate superiori nella costruzione del gioco offensivo, quelle del Taloro con la grinta che lo contraddistingue, soprattutto in casa, in difesa, sempre attenta e concentrata. Ha concesso pochissimo alle conclusioni giallorosse. A centrocampo la partita ha regalato duelli nell’uno contro uno, dove le giocate sono state sempre da applausi, il numeroso pubblico ne ha goduto. "E' sempre un piacere constatare che nelle tribune non rimanga nemmeno un seggiolino vuoto - conclude Paolo Manca - sia il pubblico di casa che quello ospite hanno reso onore alle proprie squadre. Sentire che a fine partita gli applausi si sprecano verso tutti protagonisti in campo, è un succeso per tutto il movimento." Effettivamente uno spettacolo domenicale che si sta riprendendo quelli spazi che il calcio a pagamento in tv, si stava definitivamente portando via. "Vedere che un applauso speciale gli algheresi l’abbiano riservato al loro Pippo Zani sconfitto, che si è avvicinato sotto le tribune a ringraziare i propri sostenitori - conclude Zizi a fine gara - è realmente emozionante. Uno spot per il calcio a 360°".

In questo articolo
Campionato:
Stagione:
2012/2013
Tags:
3 Andata