«Squadra ancora più forte, ma la concorrenza è tanta»
Gemini Pirri, in vetta alla classifica non per caso; Loi: «Partire con il piede giusto era importante, vogliamo continuare a stupire»
Il campionato ha vissuto appena i primi 180' ma le sorprese in vetta alla classifica non mancano di certo: assieme al Vecchio Borgo Sant'Elia, reduce da un torneo in cui ha giocato il ruolo di assoluto protagonista, viaggiano a punteggio pieno le due matricole terribili del girone, Virtus San Sperate e la Gemini Pirri di Andrea Loi, pronte a regalare un replay della bella battaglia andata in scena nella passata stagione quando in palio c'era, per l'appunto, la promozione diretta in Prima Categoria, con il bottino che quest'anno è ovviamente ancora più ghiotto.
Dopo l'ottimo avvio, con il colpo grosso piazzato su un campo caldo come quello di Osini, i pirresi hanno confermato tutto il loro valore nel derby, sentitissimo, con i cugini dell'Uragano: punti preziosi che fanno bene soprattutto per morale e autostima e aiutano a proseguire nel lavoro con il massimo della serenità
Il tecnico potrà quindi preparare al meglio il prossimo confronto casalingo contro il Villasimius, un turno sulla carta favorevole perchè le altre due capolista saranno impegnate in trasferta in Ogliastra.
«Speravamo davvero tanto di riuscire a partire con il piede giusto - ammette il tecnico – anche perchè le nostre ambizioni sono chiare: puntiamo ad un campionato di vertice, al primo posto. Abbiamo rinforzato ulteriormente un organico che già l'anno scorso aveva espresso tutto il proprio potenziale, dunque non abbiamo alibi in questo senso». All'esordio, contro l'Osini, siete riusciti a strappare i tre punti contro un avversario ostico: un bel messaggio per tutte le vostre rivali. «In quell'occasione è venuto fuori tutto il nostro carattere e la grinta dei ragazzi, ci tengo a sottolinearlo. E' stata una partita tirata sino all'ultimo secondo, per portare a casa il bottino abbiamo dovuto combattere su ogni pallone. E' un campo difficilissimo, credo che in pochi riusciranno a tornare a casa con un successo».
Nel derby, una delle partite più attese dell'anno, avete offerto il bis: la soddisfazione è doppia.
«Conosciamo bene l'Uragano, ci alleniamo tutti allo stesso campo, il loro tecnico fra l'altro è un mio grande amico. Eravamo consapevoli del valore dei nostri avversari, anche se probabilmente abbiamo un po' sottovalutato la sfida dal punto di vista mentale. Non è stata sicuramente la nostra miglior partita, anche se fortunatamente siamo riusciti a spuntarla». Oltre alle grandi doti tecnico-tattiche, la Gemini sta facendo registrare un carattere e una compattezza agonistica di tutto rispetto. «La grinta non ci manca di certo, sarà un elemento fondamentale per raggiungere i nostri obbiettivi».
In questo senso la società in estate ha fatto un ottimo lavoro in fase di mercato: «Abbiamo migliorato la rosa nei reparti in cui eravamo più carenti. Ora spetta a noi. Stiamo continuando con il progetto allestito lo scorso anno, che punta senza dubbio sui giovani: non dimentichiamo che l'età media del gruppo è di 22-23 anni; questi ragazzi possono togliersi davvero tantissime soddisfazioni».
La classifica parla chiaro: assieme a voi e al Borgo Sant'Elia, al primo posto c'è anche un'altra matricola, la Virtus San Sperate, una vostra vecchia conoscenza.
«Io credo che ci siano sei-sette squadre dello stesso livello che possono mirare alla vittoria: San Sperate, Cardedu, Baunese, Sestu, Vecchio Borgo, oltre al Villasimius. E' un torneo decisamente equilibrato».
Il prossimo turno riserva proprio la sfida interna contro i ragazzi di Zunnui: nel gruppetto di testa, fral'altro, la Gemini è l'unica ad avere il vantaggio di giocare di fronte al proprio pubblico.
«Cercheremo di sfruttare il fattore campo al 100%; vincere significherebbe poterci preparare meglio, con più tranquillità, in vista dell'incontro con la Baunese». Le lunghe trasferte in Ogliastra rappresentano una costante nel girone di quest'anno: una scelta, da parte della Federazione, che ha provocato la reazione di molte compagini del cagliaritano. «Per quanto mi riguarda, parlo a titolo personale, non è affatto un problema: ho giocato cinque anni nel Tortolì, a me piace l'Ogliastra, ho un sacco di amici, per me sono le partite più belle. Ci siamo uniti alla protesta più per rispetto e solidarietà con le altre squadre, un discorso che comunque mi sembra giusto: l'anno prima la Federazione ha riformato i gironi nel tentativo di abbassare i costi, ma quest'anno siamo tornati al punto di partenza. Si potevano trovare altre soluzioni, cercando di avvicinare le squadre. In FIGC comunque ci hanno promesso che ci avrebbero dato una mano a livello economico, il loro contributo sarebbe molto importante».