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Gianfranco Piludu analizza la sconfitta di Monserrato: “Partita persa in partenza, abbiamo dormito per 70 minuti.”
“Contro l'Uragano possiamo fare molto meglio”

Gianfranco Piludu analizza la sconfitta di Monserrato: “Partita persa in partenza, abbiamo dormito per 70 minuti.”

Quella incassata domenica nel match contro l'Azzurra Monserrato è una sconfitta che brucia, soprattutto per come è maturata.
Nella prima ora abbondante di gioco la squadra allenata da Gianfranco Piludu è apparsa spaesata, stanca, stordita.
Nella seconda metà ripresa, con l'innesto di forze fresche, il Flumini San Giorgio ha mostrato tutte le proprie qualità: grinta, tenacia, fantasia.
Ma non c'è stato il tempo per recuperare.
Il tecnico è convinto che il problema della prestazione poco convincente dei suoi dipenda da due fattori: l'orario della gara e lo scarso stato di forma di alcune pedine chiave.

 

“Nel primo tempo stavamo dormendo,- dichiara Piludu - anzi lo abbiamo fatto per 70 minuti.
Non si è trattato di un calo atletico, conoscendo i ragazzi, presumo abbiano fatto le ore piccole, perché diversamente non si spiega.
Non puoi regalare 70 minuti a una squadra come l'Azzurra , non puoi scendere in campo senza determinazione: i gol, li abbiamo visti sono nati da errori dei singoli.
Siamo andati al riposo sul 2 a 0, siamo rientrati in campo dopo una bella lavata di capo e abbiamo incassato il terzo gol, sempre per colpa della nostra poca lucidità, eravamo decisamente annebbiati.

Abbiamo effettuato 3 cambi, ho tolto 3 elementi che mi sono apparsi davvero molto stanchi e poco brillanti; i nuovi entrati hanno dato più vitalità al nostro gioco e alla nostra manovra; se la partita fosse andata avanti per altri 10 minuti probabilmente saremmo anche riusciti a vincere.
Nell'ultima frazione di gara abbiamo un po' capovolto le gerarchie in campo, siamo riusciti a schiacciare gli avversari e a costringerli dentro la loro area di rigore, creando molte occasioni e sfiorando il pareggio.
C'è da considerare anche qualche decisione arbitrale che non mi è sembrata all'altezza: un giocatore dell'Azzurra nel primo tempo è rimasto a terra 5 minuti per infortunio e il direttore di gara viene a dirmi che avrebbe recuperato il tempo perso direttamente nel finale di gara; tutto ciò mi lascia un po' perplesso, è una cosa che non esiste e che non ha logica.
Ripeto: se la partita fosse durata 5 minuti in più penso proprio che avremmo acciuffato il pareggio.

 

La scarsa forma di alcuni giocatori chiave - "Tornando ai nostri problemi, parlerò con i ragazzi e probabilmente non giocheremo più partite alle 11, ma alle 16.
Guardando la prestazione che abbiamo offerto nel match contro il Sarroch, le differenze rispetto a domenica sono evidenti: il 4 a 1 finale la dice lunga, in questo senso; abbiamo tenuto il pallino del gioco in mano per tutta la gara e abbiamo giocato con grande intensità.
Spostando l'orario della partita invece la mia squadra diventa irriconoscibile: troppi cali di concentrazione e troppi errori banali; abbiamo sbagliato passaggi semplici, e non è da noi.
E' successo sicuramente qualcosa, qualcuno di quelli chesono scesi in campo domenica rischia seriamente di stare fuori nel prossimo match.
E' stata poi una partita troppo nervosa, che l'arbitro ha contribuito a innervosire ulteriormente.

Accettiamo la sconfitta con la speranza che ci serva da lezione e ci serva per cambiare rotta."


Domenica ospitate l'Uragano Pirri di Alberto Chessa, 4 punti in classifica, 5 gol realizzati e appena due quelli subiti. I numeri parlano chiaro.
Che partita si aspetta?

“Io conosco bene l'Uragano; l'anno scorso da loro perdevamo 3 a 0 e negli ultimi venti minuti abbiamo capovolto la partita e strappato un buon pareggio; in casa abbiamo perso sempre per il solito discorso dell'orario anticipato alla mattina: non siamo bravi a gestire il sabato notte e i tempi di recupero.
Io lo dico per esperienza, ho calcato i campi di tutta la Sardegna e facevo trasferte da 200km; è successo a me in prima persona di avere problemi con i tempi di recupero dopo un sabato troppo vivace; una domenica, in partita, dopo 15 minuti il mister mi ha richiamato in panchina, perchè non era il Gianfranco che conosceva ed era abituato a vedere in campo.
Per esperienza ti posso dire che molti dei miei ragazzi hanno fatto le ore piccole il giorno prima della gara e non sono scesi in campo abbastanza riposati.
C'è stato anche chi è arrivato all'impegno nelle condizioni adeguate, ed infatti ha spinto la carretta sino alla fine; come ad esempio il capitano Ledda ed altri 4 o 5 ragazzi.
Tornando all'Uragano, è una buona squadra, hanno ingaggiato diversi giocatori dalla Johannes e si sono rinforzati notevolmente; ciò non toglie che noi siamo una squadra che sa giocare bene a calcio e sa imporsi sull'avversario: i risultati arrivano di conseguenza.
Ovviamente non dobbiamo disputare una gara come quella di domenica scorsa, che abbiamo perso ancora prima di iniziare.”

In questo articolo
Campionato:
Stagione:
2012/2013
Tags:
2 Andata
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Girone A