Is Arranas violato dopo 9 mesi, i sarrabesi di Pinna agganciano i maddalenini
Harakiri Ilva, un autogol di Nana regala alla COS il derby e la prima vittoria in casa
Il derby salvezza deciso da un autogol. Costa Orientale Sarda e Ilva si danno battaglia nello scontro diretto per la salvezza ma un malinteso tra il difensore Nana che sceglie il retropassaggio mentre il portiere Vlasceanu andava verso la palla sblocca lo 0-0 al 32' della ripresa e permette ai sarrabesi ogliastrini di vincere la prima gara in casa. I maddalenini vengono agguantati a quota 18 dai ragazzi di Pinna e condividono l'ultima posizione visto il pareggio del Terracina con l'Uri. Al triplice fischio braccia alzate COS e bocche cucite per i tesserati che non possono, quindi, commentare un successo che mancava all'Is Arranas dal 21 aprile 2024, un 2-0 al San Marzano. E silenzio stampa imposto dai dirigenti maddalenini anche ai propri tesserati delusi dal secondo ko di misura di fila dopo quello in casa col Savoia.
La gara. Pinna non dispone degli infortunati Demontis, Calabrese, Sartor, Enrico Loi e perde durante il riscaldamento anche Piredda e Cabiddu, dentro Sulis e il secondo 2006 Boi. Fascia cambia modulo e qualche pedina rispetto alla formazione che ha perso allo Zichina una settimana fa: dentro Martinoli per la difesa a tre e fuori Alvarez come interno di centrocampo, si stringono Furjan e Attili e cambiano gli esterni Dessena e Vitelli al posto di Bello e Ribeiro; spazio in attacco Okitokandjo (panchina per l'ex Aloia) con i confermati Bolo e Tesija. Squadre attente a non scoprirsi e molti duelli a centrocampo. Per la prima conclusione bisogna attendere il 18' quando Tesija appoggia palla per l'accorrente Attili che, dai sedici metri, calcia col destro di prima intenzione ma fuori misura. La COS risponde con una transizione dei 2006: Piseddu conduce palla per diversi metri e poi allarga per Boi che mette in mezzo, Bonu chiude e manda in angolo. Si lotta a centrocampo in attesa che i piedi buoni di Bolo e Loi creino qualche spunto pericoloso perché i centravanti Okitokandjo e Romano entrano nella morsa di Rossi e Derbali da una parte e Di Pietro Bonu dall'altra. Al 40' Tesija pesca in area Okitokandjo che vince il duello di forza con Derbali per liberare il destro ma Floris capisce tutto e blocca il tentativo dell'olandese. Nei minuti che precedono il riposo si vede Ladu, con un colpo di testa su suggerimento di Sulis dalla destra, e poi ancora il numero 10 con un sinistro da fuori, ma in entrambi i casi blocca la palla Vlasceanu.
La ripresa si apre con l'Ilva che prova a sfruttare una punizione con sponda di Di Pietro, palla respinta e rimessa in area da Tesija per Attili che, in bello stile e con prontezza, tenta la rovesciata, palla centrale e Floris para. Mister Fascia prova a sfruttare le frecce della panchina, la prima è l'ex Aloia che entra al posto di Bolo che qualche fastidio a destra lo creava. Poi si fa male Martinoli e viene sostituito da Nana, suo malgrado protagonista inconsapevole del derby. La squadra di Pinna cresce col passare dei minuti, Boi accelera a destra ma manca nell'ultimo passaggio a Romano. A sinistra si accende Loi che crea una bella catena con Morlando. Al 17' Okitokandjo entra in area sul lancio di Tesija, trova lo spazio per cercare l'assist in mezzo ad Aloia ma chiude in modo decisivo Sulis la diagonale e manda in angolo anticipando l'ex compagno. Tre minuti dopo Ladu, dalla trequarti, pesca in area Boi libero e indisturbato di colpire di testa in tuffo ma la mira è alta. Al 23' Loi manda al cross Morlando ma Nana respinge di testa in anticipo su Romano. Poco dopo Pinna entra in area e cerca lo spazio per battere a rete ma il suo destro viene murato da Bonu, l'azione continua e da destra Boi accelera per crossare, la palla attraversa l'area. Nel frattempo Fascia cambia mediana e trequarti con gli innesti di Lobrano e Dominguez per Tesija e Furjan, Ma sono sempre Loi e Morlando a creare crepe sul lato destro dell'Ilva: il terzino al rientro dalla squalifica guadagna un angolo sugli sviluppi del quale Rossi, di testa, chiama Vlasceanu alla parata. Scollinata la mezzora arriva l'episodio decisivo: su una palla lunga Romano in anticipo su Bonu la spizza per Boi, in ritardo sullo scatto, c'è però Nana che, per non correre pericoli, tocca verso Vlasceanu colto in controtempo, la sfera rotola così in fondo al sacco in modo beffardo per i maddalenini ma non per i festanti sarrabesi ogliastrini. L'Ilva prova a rimediare con l'ingresso di Touray mentre la COS fiuta il colpaccio anche se il suo finale si complica con la seconda ammonizione per Ladu. Con l'uomo in meno, però, mister Pinna compatta la squadra con due linee da quattro e sfiora anche il raddoppio al 42' con lo spunto irresistibile di Sulis che poi ci mette troppa forza nell'assist in mezzo per Pinna che non arriva alla deviazione in rete. Gli assalti finali dell'Ilva sono da brividi per i padroni di casa. Aloia prova il colpo sottoporta sul fallo laterale di Nana ma Floris para a terra. Al 47' Rossi placca Touray in uno spunto sulla fascia destra, cartellino giallo per il difensore e punizione calciata da Domnguez con palla nell'area affollata, Nana la devia verso Aloia fermato da Floris. L'arbitro Pani ferma tutto, fischia la punizione e, subito dopo, decreta la fine. Braccia alzate per i giocatori di casa, testa china per gli ospiti, entrambi accomunati dal silenzio del dopogara.
COS SARRABUS OGLIASTRA: Mau. Floris, Rossi, Sulis, Piseddu, Ladu, Boi, Loi, Morlando, Derbali, Romano, Pinna. A disp. Xaxa, Severgnini, Caferri, Marras, Cabiddu, Sotgia, Bigotti, Mameli. All. Sebastiano Pinna
ILVAMADDALENA: Vlasceanu, Dessena, Vitelli, Bonu, Di Pietro, Martinoli (14' st Nana), Furjan (26' st Dominguez), Attili, Okitokandjo (33' st Touray), Tesija (21' st Lobrano), Bolo (10' st Aloia). A disp. Manis, Bello, Peri, Alvarez. All. Massimiliano Fascia
ARBITRO: Andrea Pani di Sassari
RETI: 32' st Nana (aut)
NOTE: Espulso al 39' st Ladu. Ammoniti: Tesija, Di Pietro, Nana, Rossi. Recupero: 2' + 4'