Gir A: vincono Orrolese, Gonnos, Selargius e Cortoghiana
Iesu segna e Maine para due rigori, il Villasimius vola; impresa Atletico e Guspini ancora ko, poker Castiadas
Il girone di andata si chiude con diversi colpi di scena, a partire dallo scivolone interno del Guspini, costretto ad inchinarsi al cospetto di un ottimo Atletico Cagliari, che si aggiudica il confronto contro i ragazzi di Cirina e fa al contempo un regalo con i fiocchi alla capolista Villasimius: gli uomini di Prastaro infatti superano a pieni voti il banco di prova rappresentato dalla trasferta di Carloforte, si mettono in tasca tre punti pesantissimi grazie al secco 2 a 0 e volano a +6 in classifica: modo migliore per incominciare questo 2023 non poteva esserci, per la prima vera e grande fuga della stagione. Al secondo posto ci arriva il Castiadas, forte del 4 a 1 casalingo rifilato ai cagliaritani del La Palma; punti salvezza per l'Orrolese, vittoriosa contro il Cus, e per il Selargius, che strapazza nella ripresa l'Andromeda, travolta con il risultato di 3 a 1. Continua l'ottimo momento del Gonnosfanadiga, che passa in casa dell'Asseminese, di misura, per 2 a 1. In coda alla classifica, si registra il successo d'oro del Cortoghiana, col netto 3 a 0 al Villamassargia.
Vittoria numero nove per il Villasimius, che rafforza il titolo di campione d'invenro già in tasca da Natale tornando dalla delicata trasferta di Carloforte con il pieno di punti e una bella iniezione di fiducia in vista del girone di ritorno. I punti di vantaggio sul Guspini, secondo in classifica e ora affiancato anche dal Castiadas, diventano sei. I ragazzi di Prastaro superano a pieni voti uno snodo importante della stagione e ora possono continuare a spingere forte per il ritorno: la sensazione è che la corsa per il titolo stia vivendo la sua parte più importante, soprattutto se gli uomini di Cirina non riusciranno a reagire alla striscia di sconfitta (tre di fila). I primi della classe. lo sapevano, hanno dovuto sudare le proverbiali sette camicie per avere la meglio su un avversario che ha lottato, e tanto, sino all'ultimo secondo del match aperto da gol di Iesu e chiuso dallo stesso capocannoniere del girone. I padroni di casa guidati da Max Comparetti, hanno pagato dazio con gli errori dal dischetto e sono andati a sbattere contro un super Maine, che prima ha compiuto un autentico miracolo sul tentativo di bomber Cosa e poi si è ripetuto nella ripresa, quando il rigore l'ha battuto Boi . Il Villasimius è riuscito invece ad essere cinico e letale nelle occasioni che si è costruito, a partire da quella da cui è nato il vantaggio, al 39', griffato dal solito Iesu con una pennellata magistrale, dal limite, direttamente su calcio di punizione. Allo scadere della prima frazione, come già accennato, Cosa non realizza il rigore che avrebbe potuto regalare il pari alla Verde Isola, ma nell'occasione Maine è stato strepitoso. Nella ripresa i carlofortini non demordono e spingono con la capolista che, però, continua a pungere in contropiede: a 5' dal termine Boi si procura il secondo calcio di rigore di giornata ma Maine abbassa la saracinesca e sventa la minaccia. Il finale lo sigilla ancora di Iesu, con un bel colpo di testa per il gol del definitivo 0-2.
Inizio d'anno amarissimo per il Guspini che in casa cede il passo all'Atletico Cagliari: bastano appena 5' per Mattia Pinna, ex di turno avendo vestito il biancorosso quando il padre allenatore portò i mediocampidanesi in Eccellenza, per portare gli ospiti in vantaggio ma, alla mezz'ora, Anedda toglie le castagne dal fuoco per i suoi e rimette di nuovo la situazione in equilibrio. Nella ripresa i locali partono con l'intento di pervenire al gol ma Piroddi e soci resistono bene all'urto e affondano con pericolosità provocando l'espulsione di Fortuna una volta presentatosi a tu per tu con Vacca che costringe il portiere di casa a toccare la palla con le mani appena fuori dall'area. I guspinesi, ridotti in dieci uomini, per tutta la seconda frazione cedono alla mezz'ora, quando Sanyang trasforma in oro colato il rigore concesso dal signor Fronteddu. Doccia gelata per la squadra di Cirina e tre punti pesantissimi per quella guidata da Trogu salita al quarto posto.
Giornata all'insegna del sorriso per il Castiadas, che in casa colpisce e affonda, con un sonoro 4 a 1, il rimaneggiatissimo La Palma crollato negli ultimi 15' di gara dopo essersi battuto con gagliardia fino al secondo gol di Onano. La squadra di Dessì parte bene, al 3’ cross da sinistra di Mura ma sul palo opposto Cireddu non chiude a dovere l'azione. Al 12’ scatto di Mboup, entra in area e calcia in diagonale, la palla lambisce il palo. Ci pensa però Onano a sbloccarla 1’ dopo: affondo perentorio di Mura e palla all’indietro per Cireddu che strozza la conclusione e, cadendo tocca la palla con la mano, Sculco respinge proprio sui piedi del capitano sarrabese che di sinistro in diagonale la piazza secca all'angolino. I giovani cagliaritani di Piro non mollano e, al 32’, pervengono al pareggio grazie al suo uomo in più, Alberti, che conquista e trasforma la punizione con un sinistro sotto l’incrocio dei pali. I padroni di casa accusa il colpo ma creano l'occasione con Tamburini, destro alto sugli sviluppi di un angolo, e con un destro d'incontro di Caddeo che sibila l’incrocio dei pali. Al 45' Mboup accende il motorino, entra in area da sinistra e viene steso da Ortu, lo stesso ex Sant'Elena trasforma il rigore con una forte conclusione. Nella ripresa i neroverdi rischiano sull’incursione di Alberti fermata all'ultimo istante da Ruggeri, poi ci sono le punizioni pericolose di Sitzia da una parte (incrocio dei pali sfiorato) e di Corda dall’altra (palla a fil di palo dopo aver bucato la barriera). Ci pensa capitan Onano a mettere il sigillo al match al 30’ con l’esecuzione perfetta già vista per il vantaggio: finta il tiro col destro e la piazza di sinistro all'angolo opposto. Il finale viene caratterizzato dai cartellini rossi a Ruggeri e Corda (reciproche scorrettezze) e dal 4-1 di Pilosu con parte da sinistra, si accentra e col destro trova l'angolo sul quale nulla può il pur bravo Lai.
Semaforo rosso e terzo stop stagionale per il Cus Cagliari, che lascia le penne nel confronto in casa della pericolante ma temibile Orrolese: la squadra di Marcialis si impone, di misura, con il punteggio finale di 1 a 0: dopo una prima parte di gara decisamente equilibrata e con pochissime occasioni da gol, i giochi si infiammano nella ripresa, quando Matteo Podda fa centro, siglando il suo primo gol in stagione. I biancorossi potrebbero raddoppiare, ma allo scadere Leoni butta alle ortiche un calcio di rigore.
Il Gonnosfanadiga apre il 2023 così come aveva chiuso il 2022, cioè vincendo ancora e lo fa con il risultato di 2 a 1 sul campo dell'Asseminese, sempre più inguaiata al penultimo posto in classifica col divario dalla salvezza che si allarga ancora. Il vantaggio dei mediocampidanesi siglato da Serra arriva dopo appena 15', poi Urru raddoppia allo scadere della prima frazione. Nella ripresa Mele rimette in corsa i suoi, ma non basta alla squadra di Idda per evitare il quarto ko nelle ultime cinque gare.
Colpo esterno per il Selargius di mister Giordano, che piazza un colpo da novanta in ottica salvezza aggiudicandosi la sfida in casa del fanalino di coda del girone Andromeda rinforzatosi con l'acquisto del portiere Toro. Primo tempo molto equilibrato senza grandi occasioni da ambo le parti, la sfida è delicata e nessuno fa la prima mossa. Nella ripresa si scatena Cardia, autore di una splendida tripletta, l'ex Testa ha cercato di riaprirla sul doppio svantaggio ma i gialloneri di Pandino si sono arresi alla terza marcatura dello spietato attaccante. I granata di Giordano continuano la scalata verticale in classifica uscendo dalla zona playout col quarto successo di fila, attestandosi all'ottavo posto in una posizione di classifica particolare, a due punti dal quarto posto ma anche a due punti dallo spareggio salvezza.
Fa festa anche il Cortoghiana, che in casa non fa nessuno sconto al Villamassargia, steso con il punteggio di 3 a 0: ottimo l'approccio alla gara dei ragazzi allenati da mister Piras, che attaccano a testa bassa sin dalle prime battute e sfiorano il vantaggio in avvio con Fenu, che chiama pesantemente in causa Marongiu, bravo a salvarsi con una prodezza d'istinto. Sull'altro fronte Galizia fa gli straordinari per disinnescare i tentativi di Contu e di Milia, su punizione. Al 34', il Cortoghiana si fa rivedere in avanti con Pau, che chiude una bella ripartenza dei suoi con un sinistro pericolosissimo, Marongiu si salva, seppur con qualche affanno di troppo. A tre minuti dal riposo, i rossoblù sfondano: Scardanzan lascia partire un favoloso tiro a giro dal limite che si insacca alle spalle dell'incolpevole Marongiu; gol da cineteca per il ragazzo che si confermerà tra i migliori in campo in assoluto. Nella ripresa il Villamassargia cerca di alzare la testa ma a trovare il gol sono ancora i locali, al 16', con Pau che, ben innescato dal travolgente Ardau, trafigge Marongiu con una rasoiata. Il Cortoghiana sfiora la terza rete con Ardau, palo per lui a tu per tu con il portiere avversario; il gol è nell'aria e arriva al 40', quando Biccheddu, ottima la sua prova, trasforma un calcio di rigore, concesso per atterramento di Pinna.