«Società ambiziosa e si aspetta di avere tante soddisfazioni»
Il Bonorva fa già la voce grossa, Rassu: «Squadra nuova ma gruppo maturo per raggiungere grandi traguardi»
Il Bonorva bissa il successo strappato in trasferta al Luogosanto, all'esordio in campionato, ed offre un'altra prestazione importante, sul piano del temperamento e soprattutto su quello del gioco, in occasione del match casalingo contro il Sennori: il punteggio, larghissimo, di 6 a 3, maturato nel corso della gara, è lo specchio fedele di come sono andate le cose in campo, con i biancorossi che hanno archiviato senza troppi strascichi, almeno per quanto riguarda il morale, l'eliminazione dalla Coppa Italia.
Mister Gianmario Rassu, però, non si sbilancia e continua a lavorare con il massimo della concentrazione: il club biancorosso si aspetta tanto da questa stagione e le premesse per fare bene, a dire il vero, ci sono tutte, ma per raggiungere gli obiettivi bisognerà continuare a correre forte, a partire dalla prossima trasferta contro la matricola Ovodda; si tratta, è chiaro, di un impegno da prendere con la giusta attenzione, con Ferrari e soci che cercheranno di esprimersi nuovamente ad altissimi livelli.
«Sono molto contento per la vittoria che è arrivata domenica — dichiara mister GianMario Rassu — stiamo incominciando a vedere i primi frutti del nostro lavoro, e mi fa piacere, ma sono alle prese con una squadra tutta nuova, è bene ricordarlo, dunque servirà ancora del tempo per raggiungere una condizione ottimale. Soprattutto nel primo tempo, comunque, i ragazzi mi hanno fatto un'ottima impressione».
Il match contro il Sennori è andato molto meglio del previsto, soprattutto per quanto riguarda il punteggio.
«Abbiamo affrontato una squadra molto forte, che sta facendo vedere grandi cose già da diverse stagioni e che punta a riconfermarsi nei piani alti della classifica. A dire la verità non pensavamo di riuscire a vincere con un risultato così rotondo, mostrando una superiorità piuttosto netta nei confronti degli avversari, ma evidentemente siamo sulla strada giusta. La rosa che ho a disposizione, comunque, è ben sopra la media».
L'unico neo è rappresentato dai tre gol al passivo.
«Ho giocato a calcio e so bene che certi episodi sfortunati, nell'arco di una gara, possono starci: quando chiudi il primo tempo sul punteggio di 5 a 1 devi mettere in conto che ci possa essere una sorta di rilassamento mentale, magari a livello inconscio. L'ultima rete l'abbiamo incassata dopo un'espulsione, quando eravamo in inferiorità numerica, quindi non ne faccio un dramma, ma allo stesso tempo non voglio cercare scuse, anzi; è una cosa su cui possiamo migliorare, anche perché lo stesso problema è emerso pure contro il Luogosanto: dopo aver segnato il 2 a 0 abbiamo abbassato i ritmi, come se il risultato fosse ormai acquisito, ed invece bisogna sempre continuare a spingere in avanti, con il massimo della concentrazione e della determinazione».
Il tecnico poi aggiunge: «Ci tengo a sottolineare che si sta formando un bel gruppo: tra chi scende in campo e chi va in panchina non ci sono differenze né invidie, tutti si danno una mano e tra di loro non c'è nessuno che crea il minimo problema; è un segno di grande maturità, un aspetto fondamentale per raggiungere grandi traguardi».
Il campionato è di sicuro tra i più difficili ed impegnativi degli ultimi anni.
«Le nostre rivali sono tutte molto organizzate, stiamo parlando di organici di valore assoluto: si può dire che questo torneo vale quanto quello dell'Eccellenza, almeno per quanto mi riguarda».
Il Bonorva punta a ritagliarsi un ruolo di primo piano.
«Il presidente e il resto dei dirigenti sono molto ambiziosi; durante l'estate hanno fatto molti sacrifici in fase di mercato e giustamente si aspettano di avere tante soddisfazioni».
I bianco-rossi ora sono attesi da un trittico di gare davvero impegnativo: si parte dalla trasferta contro la matricola Ovodda, poi il programma prevede il match casalingo contro lo Stintino e la trasferta a Sassari, nella tanta della Lanteri.
«Io preferisco non guardare il calendario: mi concentro su una partita alla volta e l'avversario che ci aspetta, di volta in volta, è il più forte del campionato, almeno per quanto mi riguarda. Ho sempre ragionato così e non cambio idea; i ragazzi, del resto, sanno come sono fatto: i discorsi a lungo termine lasciano il tempo che trovano, così come i pronostici. È il campo che dà l'ultimo verdetto ed ogni gara ha una storia a sé; puoi solo stare sicuro del fatto che incontrerai tante insidie e tante difficoltà, a prescindere da chi ti trovi davanti, anche se si tratta dell'ultima in classifica».
Rassu presenta la prossima sfida:
«Sarà una vera e propria battaglia: ci prepareremo come se dovessimo giocarci la vittoria del campionato in 90'. Sul piano fisico stiamo piuttosto bene, ed è un aspetto positivo, ma del resto alleno una squadra di professionisti, nel senso che i ragazzi non saltano nemmeno un allenamento. Certo, non si può essere al top della condizione ad inizio ottobre, ma siamo in linea con i nostri programmi e le gambe stanno incominciando a girare forte. Per il resto, quando hai a che fare con una squadra tutta nuova è difficile trovare subito la giusta confidenza con gli automatismi tattici, ma anche da questo punto di vista stiamo bruciando le tappe. Non possiamo fare altro che continuare a lavorare a testa bassa».