«Stiamo facendo i conti con gli errori del passato»
Il Buddusò ci crede, Melino: «Battere l'Ozierese ci ha tirato su il morale, ora 4 finali, playout possibili»
Il Buddusò non poteva sbagliare: la sfida andata in scena sabato, in casa dell'Ozierese, aveva il sapore dell'ultima spiaggia ed i ragazzi allenati da mister Tore Melino sono riusciti a mettere le mani sulla seconda vittoria stagionale, che chiude un'astinenza durata un girone, per tre punti pesantissimi nella corsa alla salvezza. I biancocelesti salgono così al terzultimo posto, lasciandosi alle spalle proprio i canarini e il Coghinas, con il Thiesi nel mirino, al quartultimo posto (quello per il playout), distante solo una lunghezza. Canu e soci ora sono attesi dal recupero di sabato contro il Luogosanto (8 lunghezze più avanti), saltata a causa del maltempo il 22 gennaio scorso, e c'è da scommettere che faranno di tutto per mettere in fila il terzo risultato utile consecutivo.
Il tecnico ex Calangianus, che ha preso le redini della squadra alla fine del mese di novembre, scatta un'istantanea sul momento attraversato dai suoi, con il torneo che entra nella fase calda, a otto turni dal termine.
«Contro l'Ozierese è venuta fuori una partita bella e complicata: per noi si tratta di tre punti fondamentali — ammette mister Tore Melino — che ci hanno fatto bene soprattutto per quanto riguarda l'autostima, cosa che vale per i ragazzi, ovviamente, ma anche per la società e per i tifosi. Noi cercheremo di salvarci, anche se la situazione al momento è piuttosto complicata: vincere lo scontro diretto ci ha dato una bella spinta, considerando che ci trovavamo entrambi all'ultimo posto in classifica».
Il tecnico analizza il confronto nel dettaglio. «Nella prima mezz'ora loro sono andati molto meglio di noi, a dire la verità siamo stati un po' troppo timorosi, spaventati dall'idea di non riuscire a fare risultato. Non abbiamo giocato benissimo, anzi, più che altro non abbiamo giocato proprio».
Melino aggiunge: «Con il passare del tempo abbiamo sistemato alcune cose, anche se l'infortunio rimediato da Sirigu ci ha scombussolato un po' i piani; al suo posto, comunque, è entrato un ragazzo locale (Saba, ndr), che ha fatto davvero molto bene e ci ha trasmesso parecchia sicurezza».
Nella ripresa il Buddusò ha legittimato la vittoria. «Anche grazie a qualche altro cambio che ci ha aiutato a trovare i giusti equilibri. Credo che il successo sia ampiamente meritato, considerando che potevamo chiudere la partita in diverse circostanze, ma siamo stati poco precisi e troppo frenetici al momento della conclusione. Nel finale abbiamo rischiato di subire il pareggio, ma per fortuna è andato tutto nel verso giusto».
Quella ottenuta contro l'Ozierese è la seconda vittoria della stagione. «La prima da quando sono arrivato io, a fine novembre: la strada ora sembra essere quella giusta, con quattro punti in due gare».
La sfida contro l'Oschirese si è chiusa in parità, con il risultato finale di 1 a 1.
«Anche in quel match abbiamo pagato a caro prezzo la nostra imprecisione, loro invece sono stati bravi e cinici nel colpirci alla prima occasione utile, sugli sviluppi di un calcio piazzato. Il gol ci ha tagliato un po' le gambe e non è arrivata la reazione giusta che, invece, mi sarei aspettato; non siamo riusciti a conquistare il bottino pieno ed è un vero peccato, perché è proprio nelle gare in casa che dobbiamo costruire la nostra salvezza».
Il torneo entra nel vivo: «Da qui sino al 12 marzo ci aspettano quattro scontri diretti, quattro finali. Proveremo con tutte le nostre forze a raggiungere i playout, perché non credo che sarà possibile acciuffare la salvezza diretta, almeno, la mia sensazione è questa purtroppo. Stiamo facendo i conti con gli errori fatti in passato ed è proprio dai nostri sbagli che dobbiamo ripartire».
Il campionato ora si ferma per il turno di riposo, ma sabato il Buddusò scenderà nuovamente in campo per ospitare il Luogosanto, che ha otto lunghezze di vantaggio.
«I tre punti ci servono come il pane, per dare continuità al nostro momento e per mantenere alta la fiducia del gruppo. Durante la settimana lavoriamo intensamente e questo mi rende ottimista, sul piano fisico e atletico stiamo abbastanza bene. Nella sessione invernale di mercato, inoltre, sono arrivati nuovi elementi che raggiungeranno il top della forma solo con il passare del tempo: parlo di Senes, di Peinado, un centrocampista argentino, e Mondati; potrebbero aiutarci a cambiare passo, staremo a vedere: non so come si siano allenati in questi ultimi mesi ma mi sembrano in buone condizioni».
La testa e la concentrazione faranno la differenza. «Gli ultimi due risultati positivi ci hanno tirato un po' su il morale. A livello qualitativo, parlo dell'organico, è chiaro, ora ci siamo: spetta a noi dimostrare quanto valiamo davvero. Ora cercheremo di non abbassare la guardia neppure per un secondo».
Nell'ultima uscita il Buddusò è riuscito a mantenere la propria porta inviolata, cosa che era successa solo un'altra volta, in occasione dello 0 a 0 rimediato all'andata, nel match casalingo contro il Thiesi.
«Si tratta di un ottimo auspicio in vista del futuro prossimo; parlo da ex difensore: subire tutti quei gol mi dà un po' fastidio, stiamo cercando di risolvere, anche se il nostro problema principale in questo senso sono le disattenzioni, che abbiamo pagato a caro prezzo a dire il vero».