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Il Budoni fa parlare i numeri, col record di punti nei playoff per eliminare l'Ostia e poi sfidare l'Olbia
Il tecnico Cerbone: «Scusate, ora non parlo»

Il Budoni fa parlare i numeri, col record di punti nei playoff per eliminare l'Ostia e poi sfidare l'Olbia

Parlano i record e non i protagonisti che hanno portato il Budoni lassù dove mai si era arrampicato prima d'ora in serie D. Sta zitto il mister Raffaele Cerbone («Scusate, ora non ho nulla da dire. Risentiamoci tra qualche settimana») mentre i giocatori attendono novità dalla società sul saldo dei rimborsi spese e potrebbero scendere in campo domenica senza il bomber Mauricio Villa.

Raffaele Cerbone, un campionato da record col BudoniChi pensava che questa fosse la settimana delle celebrazioni per aver chiuso il campionato al quarto posto con 57 punti, posizione e punteggio mai conseguiti nelle sei precedenti stagioni, ci sarà rimasto male e per i commenti a quello che è stato il miglior campionato in quarta serie, persino superiore al 2011/12 quando i biancazzurri allenati da Giuseppe Bacciu chiusero quinti a quota 51 (in vantaggio negli scontri diretti col Porto Torres) e poi furoni eliminati dal Città di Marino nei playoff, ci sarà da aspettare ancora dei giorni. Più che approfondire i motivi del silenzio - anche se il tecnico biancazzurro ha disertato alcuni dopo-gara nelle ultime settimane - vien meglio evidenziare i numeri messi sul campo dai galluresi in 34 giornate: 15 vittorie, 12 pareggi e 7 sconfitte, 69 gol fatti (terzo miglior attacco del girone) e 47 subiti;Mario Fontanella capocannoniere con 25 gol (insieme con D'Agostino del Fondi) e Mauricio Villa vice con 24. Da non sottovalutare affatto il terzo posto nella classifica "Giovani D valore" che potrebbe diventare secondo posto qualora l'Isola Liri dovesse retrocedere dopo la gara di playout col Palestrina. In questo modo il club di Filippo Fois intascherebbe 15mila euro anziché 10mila dopo i 25mila dello scorso anno quando vinse la speciale graduatoria che premia in denaro le società che nel corso del campionato hanno fatto maggior ricorso all'utilizzo di giovani oltre la quota obbligatoria.

 

Tutti questi numeri e la contemporanea crescita dei giovani del vivaio compongono il risultato incredibile di una squadra che, solo alla penultima giornata, è entrata nella zona playoff, agganciando il San Cesareo e poi staccandolo domenica scorsa dopo il 4-0 al Palestrina per guadagnarsi il primo turno degli spareggi in casa, domenica alle 16, ma non contro la squadra di Fabrizio Perrotti bensì con l'Ostiamare. Meloni e compagni avranno anche il vantaggio di passare al secondo turno qualora la gara contro i viola di Chiappara terminasse col punteggio di parità nei 120' e potrebbero così conquistare il diritto di giocare mercoledì 20 la sfida sul campo dell'Olbia, che ha chiuso al terzo posto (appena 1 punto in più dei cugini), per un derby-playoff della media-bassa Gallura di notevole interesse e importanza. Restando ai numeri che fanno rumore più di ogni silenzio-stampa, c'è da rimarcare che il Budoni ha chiuso il girone d'andata con 25 punti al 7° posto mentre al ritorno ne ha aggiunto altri 32 migliorandosi di altre tre posizioni. In questa escalation ci sono stati momenti critici, ad inizio stagione i 7 punti conquistati in 9 giornate facevano riemergere gli spettri dei playout giocati (e vinti) appena qualche mese prima nel derby con l'Arzachena; ma la squadra giocava bene e otteneva molto meno rispetto a quanto facesse vedere in campo, nel frattempo in porta era arrivato Marco Manis che doveva ritrovare confidenza con la serie D e a centrocampo c'era il buco lasciato dagli addii di Giunta e Di Prisco tappati in seguito dagli arrivi di De Rosa e Monticelli. Aver fatto 18 punti nelle ultime 8 giornate prima del giro di boa ha risistemato le cose in classifica. Ma i biancazzurri, che avevano inaugurato il ritorno battendo la Nuorese, dovevano ancora riattraversare un momento di paura evidenziato dai 3 punti fatti nelle successive 6 gare con la zona playout tornata improvvisamente a 3 lunghezze. I ragazzi di Raffaele Cerbone, però, hanno deciso invece di inserire le marce alte sfoderando un finale irresistibile, recuperando ben 7 posizioni grazie ai 26 punti in 10 gare (8 vittorie e 2 pareggi) e ai gol della coppia d'attaccanti più prolifica del campionato. Villa e Fontanella hanno segnato, in contemporanea per 7 gare di seguito, 11 gol a testa, poi l'argentino domenica scorsa era assente per squalifica e il napoletano ha aggiunto altri 3 gol alla suo grandissimo score. Sarebbe un peccato non vederli insieme contro l'Ostiamare, battuta 3-2 in campionato all'Anco Marzio poco più di un mese fa con le reti dei due bomber biancazzurri. Sarebbe altresì bello se il Budoni potesse essere di scena al Nespoli, tre giorni dopo aver eliminato i laziali, per vedere il confronto tra la squadra che ha avuto il miglior rendimento del girone di ritorno, l'Olbia con 36 punti (al pari della Lupa Castelli), e quella col miglior finale di stagione, i biancazzurri dell'ex Cerbone capaci di vincere 5 gare di fila oltre ai già citati 26 punti nelle ultime 10 giornate.

In questo articolo
Squadre:
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Stagione:
2014/2015
Tags:
Sardegna
Girone G