Arzachena cade in casa, pari in Selargius-P.Torres
Il Budoni inguaia il Latte Dolce, l'Olbia ko ma la vetta resta a portata di mano
La Sardegna fatica enormemente in questo scorcio di campionato, per la terza giornata di fila una sola vittoria per le sei squadre isolane e sempre per la presenza di un derby che necessariamente ne premia una affossandone un'altra. Dopo Arzachena e Latte Dolce, ora è il Budoni l'unico a gioire proprio a scapito dei sassaresi mentre Olbia e Arzachena incassano due sconfitte e il pari nell'altro derby di giornata tra Selargius e Porto Torres non serve a nessuno ora che le due compagini si trovano agli ultimi due posti in classifica mentre Arzachena e Latte Dolce sono in piena zona playout.
ANZIOLAVINIO-OLBIA 2-1
Terzo ko di fila e la luce in fondo al tunnel non si vede ancora. Ad addolcire la pillola per l'Olbia c'è che la vetta dista appena 4 punti visto il pareggio del San Cesareo e il secondo ko di fila della Lupa Roma ma stanno rinvenendo forte Terracina e Isola Liri che hanno agganciato i bianchi al terzo posto. Le tante assenze pesano alla squadra di Mauro Giorico che ha visto anche la fortuna voltare le spalle quando nel primo tempo Pozzebon coglie la traversa sullo 0-0 o quando ad inizio ripresa Gallon colpisce il palo dopo il vantaggio dell'Anzio con Angeletti. Il raddoppio di Massella rende proibitiva la rimonta che pure viene tentata con la rete di Pozzebon (vice-capocannoniere con 8 gol) che poi nel recupero non trova la conclusione che poteva valere il pari contro un avversario ridotto in dieci per l'espulsione di Succi. Tolto il big-match contro la Lupa Roma, che fa storia a sé, nelle ultime due gare i bianchi non sono riusciti a nascondere i problemi dovute alle assenze per squalifica ed infortuni anche se gli undici mandati in campo contro Latte Dolce e Anzio avevano la qualità giusta per ottenere punti utili per restare agganciati al treno di testa.
LATTE DOLCE-BUDONI 0-3
Torna il buio in casa dei sassaresi dopo il bagliore della gara di Olbia. Il Latte Dolce in casa non riesce più a fare i punti e soccombe di fronte ad un Budoni, quadrato e determinato, che ha fatto vedere quanto lontana anni luce sia la squadra che in Coppa Italia aveva subito tre schiaffi. I ragazzi di Raffaele Cerbone sono stati bravi a restituire quei ceffoni favoriti dal rigore iniziale messo a segno da Steri e dalla doppietta di Pinna, abile sulle palle inattive, giunta a fine primo tempo e alla mezzora della ripresa. Gli uomini di Pierluigi Scotto hanno confermato i pregi e i difetti di sempre: grande volontà di fare la gara, organizzazione di gioco ma ingenuità che pesano come il fallo da rigore di Nieddu e le dormite sui calci da fermo. Il Budoni ha tratto spunto dal ko in Coppa per neutralizzare i punti di forza degli avversari e colpire in quelli deboli, in un sol colpo i biancoblù hanno cancellato la striscia negativa di mancate vittorie (tre turni), rinforzato la classifica e ammortizzato al meglio le assenze di Palazzo e Amione. Secondo successo fuori casa dopo quello alla prima giornata a Porto Torres, le gare nel Sassarese portano bene al club di Filippo Fois.
ARZACHENA-ASTREA 1-2
Anziché ripartire dopo il ko di Sora, gli smeraldini si fermano ancora, sconfitti in casa da un ottimo Astrea. La squadra di Alvardi, pur palesando alcune difficoltà dovute alla poca consistenza in attacco visto che l'acciaccato Hasa è stato un tempo in panchina e Spano da solo non può fare la guerra, avrebbero potuto ottenere un punto. La rete che ha deciso il match è arrivata a 10' dal termine con la punizione trasformata da Gaeta, fischiata per un fallo commesso da Balleello che, nell'occasione, ha pure rimediato il secondo cartellino giallo. Il difensore ex Villacidrese aveva pareggiato, di testa su angolo di Sola, la rete nel primo tempo di Giuntoli. Il ko pesa in classifica con l'Arzachena risucchiata in zona playoff. Il riscatto è atteso sabato nell'anticipo in casa del Palestrina.
SELARGIUS-PORTO TORRES 3-3
Pirotecnico derby nell'anticipo di sabato e un'altalena di gol che ha visto il Selargius inseguire sempre un sorprendente Porto Torres trovatosi per due volte sul doppio vantaggio (0-2 con doppietta di Budroni e 1-3 di Sias). Il gol allo scadere di Andrea Sanna salva i granata (in tenuta grigionera per l'occasione) da un ko che avrebbe comportato più danni di quanto non porti comunque una mancata vittoria contro il fanalino di coda. La classifica della squadra di Vincenzo Fadda è preoccupante, penultimo e 11 punti in 12 giornate sono un bottino magrissimo e inaspettato così quanto la serie di infortuni (e squalifiche) che sta privando la squadra di pedine importanti ogni domenica (dal lungodegente Bonacquisti al recente Figos, passando per gli acciaccati Angheleddu, Garau e gli appiedati Farci, Lai e prima ancora Porcu). In questo momento c'è da impedire che le attenuanti si trasformino in alibi in modo che la reazione abbia maggior forza. Di negativo, sul piano tecnico, c'è che la squadra subisce ancora troppi gol ma non vuole soccombere e ragisce, conferme positive dl giovane Callai, al secondo gol stagionale (quello dell'1-2), e dal ritorno alla marcatura di Emiliano Melis (quello del 2-3) che sta cercando di far pesare meno l'assenza di Figos. Il Porto Torres, attualmente, è però uno dei clienti meno facili da affrontare e lo sarà anche nelle prossime due gare perché i giocatori con la lista in mano si vogliono mettere in evidenza in modo da accasarsi altrove a dicembre (Sias è andato a segno), stesso discorso per i giovani (vedi la doppietta di Budroni) che magari termineranno il campionato e vorranno meritarsi la conferma in serie D. Gli ultimi due pareggi confermano quanto dice da tempo il tecnico Roberto Sanna: con Frau e Niedda al meglio e due ritocchi (punta e difensore) l'obiettivo-salvezza era alla portata.