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Il Budoni è l'unico raggio di sole nella desolazione di sconfitte per le squadre sarde
Dopo Selargius, brutti ko per Arzachena e L.Dolce

Il Budoni è l'unico raggio di sole nella desolazione di sconfitte per le squadre sarde

Sfuma il piano di coinvolgere più squadre non sarde per la salvezza. Dopo il pesante ko del Selargius di sabato contro il Fondi, le squadre isolane soccombono in altri importanti scontri diretti come quelli che ha visto l'Arzachena perdere in casa contro il Palestrina, che ora aggancia il Latte Dolce battuto sul campo dell'Isola Liri, e non c'è nessun miracolo a Porto Torres dove il Sora dilaga con 8 gol. Alla fine solo il Budoni piazza l'unica e importantissima vittoria di giornata rifilando un poker in casa del Mole Marino che riporta momentaneamente i galluresi fuori dalla zona playout che include di nuovo i sassaresi del Latte Dolce. Amarezza anche per l'Olbia che non riesce a mantenere il gol di vantaggio con l'uomo in più in casa del Terracina neo-capolista.

 

TERRACINA-OLBIA 1905 3-2

I galluresi gettano al vento quella che poteva essere una grande vittoria. La doppietta di Pozzebon, intervallata dal gol del sassarese Oggiano, aveva dato grande slancio alla squadra di Oberdan Biagioni che giocava anche col vantaggio di un uomo per l'espulsione di Genchi dopo soli 5' di gioco in occasione del rigore assegnato e trasformato dal bomber dei galluresi giunto a quota 20. La reazione dei laziali era stata immediata con il gol dell'ex Porto Torres ma nella ripresa la seconda rete di Pozzebon sembrava quella dell'allungo decisivo. Invece, il carattere e la classe della squadra di Massimo Agovino hanno avuto la meglio contro gli olbiesi poco concentrati e sopraffatti nel giro di 2' dai gol di Vano e Marzullo. La vittoria regala il primato al Terracina mentre i galluresi perdono un solo punto dalla sesta in classifica e restano agganciati ai playoff anche se ora bisogna tornare a fare punti quando domenica prossima al Nespoli arriva l'Isola Liri mentre la neo-capolista andrà in Gallura a far visita al rinato Budoni.

 

Giuseppe Mastinu (Budoni) è andato in gol a MarinoS.MARIA MOLE MARINO-BUDONI 0-4

Dopo tanto penare i galluresi di Raffaele Cerbone fanno ciò che mai gli era capitato in stagione, cioè vincere due gare di fila. E lo fanno nel match più importante della stagione in casa di una diretta concorrente alla lotta salvezza che sperava nell'aggancio agli avversari dopo il cambio di panchina avvenuto in settimana. Invece, il Mole Marino si è dovuto inchinare ai biancazzurri tornati finalmente prolifici sottoporta. La bravura del Budoni è stata quella di far sfogare i laziali nei primi minuti e poi colpire col suo uomo di maggior talento, Mastinu, al 16' con un gran tiro da fuori area. La traversa colpita ancora dall'ex Arzachena faceva capire l'intenzione dei galluresi di arrotondare il punteggio, cosa poi avvenuta grazie al diagonale dopo 5' della ripresa di Raimo. I castellani crollano nel finale sotto i colpi di Meloni e Zela. Pinna e compagni hanno superato il Latte Dolce e ora sono fuori dalla zona playout ma il calendario non è dalla loro parte, già domenica arriva in Gallura la neo-capolista Terracina ma la squadra di Cerbone ha abituato a stupire nel bene e nel male (1 punto in 8 gare) ma ora sembra aver ritrovato lo smalto del girone d'andata e può tutto, non solo fare punti domenica ma anche contro Lupa Roma e Cynthia in mezzo alle quali c'è da inserire la sfida nel derby con l'Arzachena. 

 

ISOLA LIRI-LATTE DOLCE 1-0

Altro che aggancio. I sassaresi perdono lo scontro diretto e vedono scappar via verso la salvezza un'altra concorrente. La squadra di Pierluigi Scotto aveva la gara in mano, il punto sembrava essere in saccoccia quando al 72', sugli sviluppi di un corner, l'esperto Terra ha superato Garau. È il gol che ha deciso il match e riportato i biancazzurri dentro i playout dopo un mese in cui hanno perso quel vantaggio che si erano faticosamente creati. Ma anche nella sfida al Nazareth Delizos e compagni hanno mostrato di essere vivi e, allo stesso tempo, molto sfortunati specie nelle occasioni avute con Masala (tiro fuori di pochissimo) e Ruggiu sullo 0-0 e in quella di Satta dopo la svantaggio (prodigioso l'intervento del portiere Della Pietra). Un punto in quattro giornate ha determinato la frenata nella corsa salvezza che però può riprendere già domenica prossima quando a Sassari arriva l'Anziolavinio che si spera non sia più troppo convinto nel poter raggiungere l'Olbia e i playoff (6 punti di distacco). 

 

ARZACHENA-PALESTRINA 0-2

La sconfitta al Biagio Pirina pesa come un macigno. Gli smeraldini non sono riusciti ad approfittare del regalo del Budoni, che è andato a vincere in casa del Mole Marino, mancando così l'aggancio ai laziali e alla zona playout che è diventato ormai il traguardo massimo della squadra di Luigi Alvardi. Inoltre, la vittoria avrebbe tenuto a freno il Palestrina che ora può sperare nella salvezza diretta coinvolgendo negli spareggi più squadre sarde. La gara ha preso una brutta piega sin dall'inizio con le occasioni di Pralini (traversa) e Gallaccio (tiro fuori a tu per tu con Ruzittu), poi il vantaggio al 21' con la punizione da 40 metri di Palermo ha compromesso tutto, i verdi hanno rischiato di capitolare su Della Penna (bravo Ruzittu) ma nulla hanno potuto nel raddoppio di Delgato al 78'. L'espulsione di Sola all'80' ha tolto ogni speranza, così come il gol del pareggio mancato da Spanu al 37 (respinta di Apruzzese) che avrebbe potuto dare la svolta al match. L'Arzachena ora è attesa da una prova d'appello in casa del Fondi quando il Mole Marino è impegnato in casa della Lupa Roma rinvigorita dalla vittoria sul campo dell'ex capolista San Cesareo. La retrocessione sembra dietro l'angolo ma non tutto è ancora perduto.

 

PORTO TORRES-SORA 0-8

L'incoraggiante prova col Selargius, persa per un dubbio calcio di rigore, aveva fatto pensare che i turritani fossero pronti a conquistare il primo punto della gestione Batteta, invece hanno subito l'ennesima vendemmiata di reti in una stagione che passerà agli annali per i record negativi accumulati. I rossoblù hanno retto per mezzora, poi il gol di Ciaramelletti ha fatto saltare il banco e allentato la concentrazione, così a ruota sono arrivate le marcature di Taverna, Casimirri (su rigore) e Talamo. Nella ripresa altro crollo sotto i colpi di Talamo e Taverna (tripletta). Gli 8 gol dei laziali portano a 111 le reti subite dai rossoblù che sono giunti alla 25esima sconfitta in campionato. Il Sora respira e torna alla vittoria dopo due sconfitte di fila, riallungando dalla zona playout.

 

SELARGIUS-FONDI 1-5

Proprio il pesante ko di sabato dei campidanesi era stato il campanello d'allarme che la 30esima giornata non sarebbe stata quella della riscossa per le squadre sarde. I granata di Vincenzo Fadda hanno perso una grandissima occasione per rilanciarsi nella lotta per la salvezza diretta ma ora devono nuovamente stare attenti al penultimo posto, quello che porta dritti in Eccellenza senza appello. Il punteggio finale ha fatto clamore ma la gara è stata equilibrata nel primo tempo chiuso con la rete allo scadere di Dominici, il palo di Sanna ad inizio ripresa è stato un altro fattore sfortunato all'interno di una prestazione decisa dall'uno-due di Vaccaro tra il 16’ e il 23’, nel finale i gol Cirilli (37’) e Di Palma (46’) intervallati dal rete della bandiera granata di Farci (44’). Il Selargius deve immediatamente reagire e può farlo già domenica nello spareggio in casa del Sora, vincerlo significa rialimentare le speranze salvezza e portare dentro la lotta playout un'altra avversaria non sarda. 

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2013/2014
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13 Ritorno
Girone G