Il Budoni si iscrive, ora il problema è ricostruire la squadra dopo le partenze eccellenti

Budoni tira un sospiro di sollievo. Le nubi fosche che si erano addensate intorno alla società del presidente Filippo Fois si sono diradate lunedì 7 luglio con l'iscrizione al prossimo campionato di serie D. Il rischio che la società potesse rinunciare a disputare la settima stagione di fila nel massimo torneo dilettantistico nazionale era elevato per i noti problemi economici che attanagliano i club sardi di quarta serie, ma l'azione di persuasione compiuta dalla dirigenza biancazzurra per sensibilizzare l'intevento di alcuni imprenditori locali, e il rinnovato sostegno da parte dell'amministrazione comunale di Budoni ribadito nell'incontro di lunedì sera, ha sbloccato la situazione. Senza dimenticare il fondamentale apporto dato dall'ex presidente Giovanni Sanna sempre attento alle sorti del club fondato nel 1973 e cresciuto tantissimo sotto la sua reggenza.

Risolto il primo e grandissimo problema per la programmazione della prossima stagione, il Budoni deve risolvere i problemi tecnici che si sono creati con le partenze di tre perni della passata stagione come il difensore Luigi Pinna, il centrocampista Alessandro Steri e l'attaccante Giuseppe Mastinu, finiti all'Olbia di Pierluigi Scotto, mentre Michelangelo Palazzo (l'uomo-salvezza decisivo nei playout) e Riccardo Gavioli sono nel mirino di altre società sarde in serie D ed Eccellenza. E con una rosa di "anziani" da ricostruire bisognerà vedere che intenzioni avrà il tecnico Raffaele Cerbone, reduce dalla sofferta salvezza ai playout contro l'Arzachena e capace di ottenere i risultati lanciando tanti giovanissimi del vivaio come Simone Saiu (1998), Alessandro Mereu (1997), Salvatore Caggiu, Alessandro Piras, Andrea Baroni Pinna, Luigi Scanu, Roberto Sanna (tutti del 1996) e che ha portato il club gallurese ad intascare i 25mila euro di premio che la Lnd assegnava al leader della classifica dei "Giovani D valore".