Il San Teodoro riprende il Carbonia, pari tra Nuorese e Li Punti
Il Budoni si tiene in scia al Latte Dolce, Taloro terzo col sorpasso all'Ossese, risorge l'Iglesias con Capellino
Il Budoni risponde domenica alla vittoria del Latte Dolce del sabato e lo fa con l'identico punteggio col quale i sassaresi avevano regolato il Calangianus. Una doppietta di Meloni stende il Ghilarza e riporta i galluresi a -3 dalla vetta. Il Taloro approfitta del pari dell'Ossese contro il Bosa per salire al terzo posto dopo aver battuto di misura la Villacidrese. Nel recupero il San Teodoro regola il Sant'Elena e riaggancia il Carbonia che, nell'anticipo, aveva regolato il Lanusei. In coda esulta l'Iglesias per il ritorno alla vittoria dopo nove sconfitte di fila, il 2-1 alla Tharros riporta in gioco i minerari per la salvezza e inguaia gli oristanese. Pari senza reti tra Nuorese e Li Punti che serve a poco ad entrambe visto che per centrare almeno i playout serve vincere più gare. Questo ha detto la prima giornata del girone di ritorno dell'Eccellenza, divisa in due tronconi nel weekend prima della pausa natalizia. Il 2022, però, non si chiude ancora per il massimo campionato regionale perché venerdì 30 si torna in campo per la 21ª giornata che sarà preceduta dall'anticipo Ferrini-Carbonia di venerdì 23.
Il Latte Dolce infila la quinta e doma un buon Calangianus nello spazio di 8' a metà primo tempo quando prima Marcangeli provoca l'autorete di Damato e poi Saba infila di testa la palla del raddoppio. Poi la squadra di Giorico gestisce il 2-0, controlla il tentativo di rientrare in gara dei galluresi nella ripresa e festeggia il Natale con la vittoria numero cinque di fila e 14esima complessiva. Il vantaggio sul Budoni, però, resta di tre lunghezze perché i galluresi emettono la solita sentenza nelle gare in casa, cioè vincere e basta. Ci pensa il bomber Meloni a regolare il Ghilarza con due reti ad inizio delle due frazioni che lo portano in doppia cifra, confermando le doti innate di bomber quando in 19 partite le gare da titolare sono state 11. Il centravanti sblocca il match dopo 3' deviando in rete la palla calciata da Santoro dalla bandierina. Dopo 7' della ripresa la rete che sigilla il match in tuffo su traversone di Greco.
Il Taloro diventa la prima inseguitrice del duo di testa dopo aver battuto di misura un'ostica Villacidrese. Il gol-partita arriva nei primi minuti e ci pensa il 2003 Dettori a infilare Quiriti di sinistro dopo un bello scambio con Pusceddu. I mediocampidanesi rischiano sulle folate degli esterni offensivi Falchi e Pusceddu ma chiudono all'attacco la frazione. Muscas impegna a terra Fadda, lo stesso esterno coglie in pieno il palo qualche minuto dopo. Break di Castro che sfiora il palo di testa e poi Carboni chiama Fadda alla parata. La squadra di Mannu parte bene nella ripresa e sfiora il pari con il colpo di testa di Palermo, poi i gavoesi aggiustano le cose ma, nel finale, ancora il bomber argentino a rendersi pericoloso sfiorando il palo. I rossoblù di Fadda superano l'Ossese che sabato ha cercato il successo contro il Bosa rischiando però il ko. Demartis impegna Sechi nelle primissime battute e poi il vantaggio lo firma Campus dopo 15' sugli sviluppi di un calcio d'angolo. Cherchi conserva il vantaggio sui tiri di Mattiello e Di Angelo. Nella ripresa i planargiesi arrivano al pari con il colpo di testa di Imoh su cross di Spanu. Gara aperta, Bilea coglie in pieno il palo con un siluro da fuori area ma il sorpasso lo firma Faye subito stoppato dall'immediato pari del capitano bianconero che vince il duello dei Sechi: Alessandro insacca la palla non trattenuta da Antonio. Nel finale Cherchi dice no a Pischedda e Imoh salvando il pari.
Il tira e molla tra Carbonia e San Teodoro si conclude con un nulla di fatto perché le due squadre restano appaiate al quinto posto. I sulcitani allungano la striscia di risultati utili di fila portandola a 12 e facendo, contro il Lanusei, il bis di vittorie in casa dopo aver battuto la settimana prima la Tharros. A decidere il match dello Zoboli ci pensa il giovanissimo Muscas, classe 2005, al settimo centro in campionato. Nel primo tempo gli ogliastrini impegnano Idrissi con un tiro dalla lunga distanza di Mainardi mentre il portiere argentino Mastrangelo si oppone all'incornata del connazionale Hundt. Il tecnico Mingioni inserisce Monteiro all'ora di gioco e il brasiliano centra il palo con la deviazione decisiva di Mastrangelo. Poco dopo la risolve Muscas con un tocco sotto misura su spizzata di Hundt in uno schema d'angolo. I sulcitani scappano per un giorno ma vengono ripresi dai galluresi che vincono la maratona dei gol contro il Sant'Elena. La sblocca subito Ruzzittu, puntuale nella deviazione aerea della palla messa in area da Molino su punizione. Al 20′ i quartesi agguantano il pareggio con Vignati insaccando di piatto la palla di Silva su calcio piazzato. Superata la mezzora i viola di Marini rimettono freccia al termine di una bella azione con Molino che serve Ruzzittu, dribbling e cross dalla destra per l'accorrente Casula che mette la palla alle spalle di Tirelli. Nella ripresa i padroni di casa non riescono ad aumentare il vantaggio e la squadra di Agus coglie l'attimo per il pareggio a 7′ dal novantesimo con Ragatzu, che mette dentro da pochi passi la palla respinta da Melis sulla punizione di Silva. I galluresi non ci stanno e, in pieno recupero, ci pensa Piemonte, su cross di Malesa, ad insaccare lo spiovente sul secondo palo. Beffati i quartesi sul filo di lana che mantengono tre punti di vantaggio sulla zona playout.
In coda la Ferrini dà uno strappo alla sua classifica e si toglie dal mirino dell'Arbus che puntava ad avvicinarsi ai cagliaritani magari agganciando la zona salvezza occupata dal Sant'Elena e dalla Tharros. La squadra di Pinna sfodera la gara giusta al Santa Sofia mostrando un Alberto Usai mattatore del match deciso a metà del primo tempo quando ha finalizzato un'ottima azione partita dal cambio gioco di Cuccu per D'Agostino, continuata dal preciso cross dell'attaccante per la sponda di Camba raccolta a centroarea e insaccata dal forte centrocampista. E se Galloni sbuffa alla ricerca il pari, lo stesso Usai manca il raddoppio cogliendo la traversa che gli nega una doppietta ma non gli priva di apporre la firma su tre punti pesanti che portano Bonu e compagni a guadagnare tre posizioni.
I mediocampidanesi vengono avvicinati dall'Iglesias che ferma la lunga e pesante striscia di sconfitte (nove) facendo gioire il proprio tecnico Marongiu per i primi punti della sua gestione in rossoblù. La Tharros è stata piegata nel recupero dal gol del 2-1 di Capellino che controlla l'assist di Cruz e batte Stevanato da distanza ravvicinata. L'ex Budoni segna all'esordio e riporta entusiasmo tra i minerari che, però, hanno dovuto sudare le proverbiali sette camicie per avere la meglio di un avversario ridotto in nove uomini per le espulsioni di Grinbaum e Boi, più quella del mister Nulchis. Nel primo tempo Andrea Sanna sciupa un'occasione in diagonale calciando alto l'assist preciso di Usai. I padroni di casa sfiorano il gol con Capellino, con una girata in area di rigore, e segnano con Raponi ma il gol viene annullato scatenando le proteste dalla panchina di casa. Capitan Todde cicca una palla messa in area di rigore su punizione da Bringas. I gol sono tutti nella ripresa. La sblocca Kassama dopo 6' trasformando un rigore procuratosi per un fallo di Alejo Grinbaum (ammonito). I rossoblù non si fermano, Bringas calcia alto sulla traversa col mancino dai sedici metri. Al 20' il prolungato ed efficace dribbling di Capellino viene fermato dall'intervento falloso di Alejo Grinbaum, secondo giallo per il difensore ex Sant'Elena e oristanesi in dieci. Boi scala in difesa e, 5' dopo, Andrea Sanna intercetta in area un tiro di Usai, stoppa la palla col sinistro e fulmina Bigotti col destro. Tutto da rifare per l'Iglesias che sbaglia il 2-1 con Piras e ha il doppio vantaggio numerico per l'espulsione di Boi a 15' dalla fine. Nell'assalto all'arma bianca Cristian Sanna per poco non beffa i rossoblù che, in pieno recupero, trovano il gol-liberazione con Capellino. L'Iglesias prende margine dalle ultime tre perché il Monastir era fermo ai box per il turno di riposo e perché Nuorese e Li Punti non trovano la rete nello scontro diretto e lo 0-0 finale ha il sapore di una discesa a mano presa negli abissi della classifica. Nel primo un'occasione per parte con Garau per i sassaresi e Cocco per i barbaricini, lo stesso capitano verdazzurro nella ripresa impegna Secchi su punizione. Nella parte finale della gara occasione per Di Nardo e, infine, palo colpito da Dem che priva la squadra di Picconi di una preziosa vittoria.