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Santiago Brailly, difensore, Iglesias
Il Villasimius vede il 5° posto, vittorie pesanti per Alghero, Taloro e Ferrini

Il Budoni stende il Monastir e prende il volo, l'Iglesias ferma anche l'Ossese raggiunto dal Tempio

Primo e deciso allungo nel campionato di Eccellenza dopo che il Budoni vince al 90' la supersfida della 18ª giornata avendo la meglio per 2-1 sul Monastir. La capolista sale a 45 punti portandosi a +6 dai campidanesi, ancora prima inseguitrice dei galluresi perché l'Ossese non va oltre l'1-1 a Iglesias e si fa agganciare a quota 38 dal Tempio che regola all'inglese il Ghilarza. Il Calangianus, quinto in classifica con 30 punti, conosce in casa del fanalino di coda Ferrini una battuta d'arresto comunque indolore per quel che riguarda il distacco dalla seconda (9 punti) ancora buono per tenere in vita la semifinale playoff ma i galluresi vedono avvicinarsi da dietro i minerari insieme con il Villasimius, vincente con due gol sul Carbonia. Un doppio 3-0 premia le squadre di casa Alghero e Taloro negli scontri diretti contro Li Punti e San Teodoro permettendo a catalani e gavoesi di portarsi a +6 e +5 dalla zona playout. Il turno verrà completato mercoledì con la sfida Barisardo-Nuorese rinviata di tre giorni per la chiusura dell’impianto sportivo di Lanusei a seguito delle avverse condizioni meteo. E il prossimo turno si annuncia pirotecnico con le due sfide incrociate tra le prime quattro della classe. 

 

Il big-match del Pasquale Pinna ha un finale dolce per il Budoni e amaro per il Monastir con il gol di Spano che fa spiccare il volo alla capolista con la terza vittoria di fila del 2025 e gli otto punti in più conquistati nell'anno nuovo rispetto all'ex capolista ancora a bocca asciutta dopo il giro di boa e, soprattutto, dopo aver sfiorato il gol del sorpasso nella sfida diretta. Contrariamente alla gara d'andata finita a rete inviolate, la contesa si apre già dopo 7' quando Kaio Piassi, sulla corsia di sinistra, centra per Tapparello pronto ad insaccare il secondo gol di fila in maglia biancoblù. La squadra di Angheleddu risponde con Sarritzu, al 20’, con un sinistro da fuori area che si spegne sul fondo. Va peggio a Cocco, 5' dopo, quando incorna la palla sugli sviluppi di un calcio d'angolo e centra il palo con Forzati fuori causa, sulla respinta ci arriva Arzu ma viene murato dalla difesa di casa. Dopo il tentativo fuori misura di Teliz, campidanesi in evidenza con il fresco ex di turno, l'attaccante Santoro, all’esordio dopo aver salutato la COS e la serie D, che parte dalla fascia sinistra, si porta la palla sul destro ma la sua conclusione si spegne di poco alta sulla traversa. Nella ripresa il Monastir spinge con forza a caccia del pareggio che arriva alla mezzora su palla inattiva: da calcio d'angolo e deviazione di Cocco, sfera deviata su Sanna che la insacca per l’1-1. Il pari gasa gli ospiti vicini al sorpasso con il velenoso sinistro di Sarritzu ma soprattutto, con l'occasione per Santoro fermato dal decisivo intervento di Forzati all'87. Dal possibile 1-2 al 2-1 passano due minuti grazie alla ripartenza avviata da Bringas che premia lo scatto di Belloni a destra, palla al centro dell'ex Olbia per l'esordiente Tokic che colpisce il palo col piatto sinistro ma, sulla ribattuta, il solissimo Spano insacca.

Vola in classifica il Budoni che, domenica prossima, si presenterà in casa dell'Ossese con il massimo vantaggio di una capolista in stagione. E questo perché i bianconeri non vanno oltre l'1-1, il secondo di fila dopo quello con l'Alghero, facendosi rimontare dall'irriducibile Iglesias in inferiorità numerica. La gara parte coi toni alti con le prime scaramucce tra i giocatori già all'ingresso in campo e ciò condiziona la prima frazione costellata da interventi ruvidi e diversi cartellini gialli tirati fuori dall'arbitro. La prima e unica occasione è al 27' con la percussione centrale di Capellino conclusa dall'argentino con un sinistro ben neutralizzato da Carboni. Nella ripresa prevale il gioco e, all'8', i bianconeri si fanno minacciosi col destro in diagonale di Franchi respinto da Riccio, l'azione prosegue e Gueli ci prova da fuori ma trova ancora pronto il portiere di casa. Al 12' ancora Riccio protagonista, si distende in tuffo sulla punizione di Lisai e manda in angolo. Passano 4' e l'intervento deciso in scivolata di Crivellaro su Madeddu viene sanzionato col cartellino rosso. L'Ossese fiuta il colpaccio, al 25' Fancellu insacca di su calcio d'angolo ma il gol viene annullato inspiegabilmente. L'Iglesias risponde con l'incursione di Cancilieri sulla linea del fondo fermato in angolo da Russu a pochi passi da Carboni che chiude bene sul primo palo. Al 33' si sblocca il punteggio: Villa conquista una punizione dal limite, batte Lisai con palla deviata dalla barriera e raccolta da Bah che infila Riccio col destro. I minerari reagiscono immediatamente e pareggiano 2' dopo anche in questo sugli sviluppi di una punizione: batte Alvarenga dalla fascia sinistra, irrompe sul primo palo Brailly che tocca quel tanto che basta per ingannare Carboni. Finale in bilico, Restivo ferma Bah a pochi passi da Riccio, dall'altra Cancilieri invita Illario ad entrare in area palla al piede ma Carboni sventa in tuffo senza toccare il capitano rossoblù. All'ultima azione i ragazzi di Murru mancano il colpo da tre punti con l'incornata di Restivo. Dopo la vicecapolista Monastir, l'Iglesias ferma sul pari anche la terza della classe.

Il Tempio torna al Manconi e riscatta immediatamente il ko col Barisardo battendo il Ghilarza con un gol per tempo e agganciando l'Ossese in terza posizione, ad un solo punto dal Monastir prossimo avversario dei galletti. Il match coi guilcerini si sblocca dopo 14' quando Gomez, dalla fascia sinistra, mette in area una palla insidiosa sulla quale Cossu interviene col destro ma la svirgola mandandola alle spalle del portiere Atzeni. Nella ripresa la squadra di Giorico cerca l'allungo al 16' con il diagonale sinistro in corsa di Lemiechevsky che Atzeni sventa coi piedi. Passano 10' e Schinnea aggancia bene una palla al limite, entra in area e col destro non centra per poco lo specchio di porta. L'argentino si rifà alla mezzora segnando il raddoppio con una deviazione al volo sulla spizzata di testa di Gomez da calcio d'angolo battuto da Solinas. Nel finale Donati manca il tris con un sinistro non lontano dall'incrocio dei pali. I galletti ora puntano al secondo posto nello scontro diretto a Monastir, i combattivi giallorossi di Floris lottano ma pagano le assenze per squalifica e infortunio.

A quota 30 resta il Calangianus che ferma la mini-striscia positiva di tre risultati cadendo in casa della Ferrini con un 2-0 che mancava dalla prima gara in casa della stagione contro il San Teodoro (il terzo successo casalingo è quello per 1-0 con la Nuorese). Inizia alla grande, dunque, il nuovo corso dei cagliaritani affidati in settimana a Pierpaolo Mura, vice di Antinori e prima ancora di Pinna, chiamato a dare una sterzata ad una stagione avara di punti ma non affatto irrimediabile. E che il vento possa essere cambiato in casa biancorossoblù lo si vede già dai primi minuti con la rete del classe 2006 Matteo Manca e con il raddoppio firmato dal rigore di Podda che non segnava dalla prima giornata, in casa dell'Ossese, anche in quel caso a segno dagli undici metri. Per la squadra di Marini, giunta a Cagliari senza tre giocatori di spessore come Dombrovoschi, Saiu e La Valle, il tentativo di rientrare nel match svanisce con il rigore non trasformato da Demurtas.   

A tre punti dai galluresi piomba anche il Villasimius, sempre vincente nel girone di ritorno, con il Carbonia che diventa la terza vittima della squadra di Manunza sempre più col pieno di fiducia e autostima in avvicinamento alla finale di Coppa Italia del 29 conquistata proprio ai danni dei sulcitani nella doppia sfida di semifinale chiusa ai calci di rigore. I sarrabesi rischiano in avvio sul destro di Ricci a fil di palo e poi replicano con folate rapide e di qualità sfiorando il vantaggio con Melis, il cui tiro viene respinto da Galasso. L'1-0 arriva alla mezzora con una bella conclusione di Arnaudo che indirizza la palla sotto l'incrocio dei pali. Nella ripresa i gialloblù vogliono mettere in cassaforte il risultato avvicinandosi al 2-0 con Argiolas, Beugre e Valentini. Prima del triplice fischio il sigillo lo mette Argiolas che vale l'aggancio all'Iglesias al sesto posto con 27 punti. 

Nei due scontri diretti per la corsa salvezza le squadre di casa fanno valere il fattore campo. L'Alghero mette fine fine a due mesi di astinenza riassaporando il gusto della vittoria nella delicata sfida contro il Li Punti, giunto al Pino Cuccureddu con la speranza di agganciare i catalani a quota 18. E i sassaresi cercano di sorprendere gli avversari con Oggiano ma l'ex Ossese tergiversa e, prima di calciare da posizione favorevole, viene chiuso dalla difesa di casa. Spanu è una spina nel fianco per gli ospiti e al 36’ viene fermato fallosamente in area di rigore dando ai giallorossi la grande occasione per il vantaggio sprecata però da Mereu che si fa parare l'esecuzione da Pittalis. Nella ripresa la squadra di Giandon cambia passo e il punteggio si sblocca dopo 1' con Spanu che insacca di testa l'assist da sinistra di Delizos. Al 19’ Brboric sfiora il raddoppio con una conclusione sventata in corner da Pittalis che, alla mezzora, deve soccombere nel duello con Scognamillo sull’assist di Spanu. La squadra di Salis cerca a pieno organico di riaprire il match ma, a 5’ dalla fine, arriva il terzo gol dei catalani grazie a capitan Mereu che insacca la respinta di Pittalis sul tiro di Pireddu.

E anche il Taloro cala il tris, anche in questo caso nel secondo tempo, a scapito del San Teodoro, risuperato in classifica, replicando il risultato dell'ultima giornata dello scorso campionato che diede la certezza della salvezza per i gavoesi. Ma se la larga vittoria è la conferma che i rossoblù di Pinna al Maristiai stanno trovando i punti per la risalita in classifica (7 punti in tre gare), il 3-0 è penalizzante per i galluresi subito pericolosi con Sanchez. Littarru fa l'esordio stagionale in maglia rossoblù e sfiora il gol costringendo Melis a salvare la propria porta, poi l'ex Ovodda calcia di poco alto sulla traversa. Il portiere di casa, Massimo Fadda, dice no al tentativo di Ruzzittu. Prima dell'intervallo Sau sfiora il palo sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Ad inizio ripresa la svolta grazie a Littarru che, al 2′ da fuori area manda la palla in fondo al sacco. I viola di Malu rispondono ma Fadda salva due volte la propria porta. I ragazzi di Pinna, con una rovesciata di Delussu, si avvicinano al raddoppio che arriva, poco prima della mezzora, quando Littarru si procura il calcio di rigore che il neoentrato Falchi trasforma. Ancora Massimo Fadda ferma il tentativo dei galluresi di riaprire il match prima che l'omonimo Antonio cali il rassicurante tris. Sul finale del match è ancora protagonista il portiere Fadda che nega il gol a Ruzzittu due volte, la seconda deviando in angolo il rigore dell'attaccante viola.

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2024/2025
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18ª giornata