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Nicolas Ricci, attaccante, Carbonia
Vittorie pesanti in chiave salvezza anche per Carbonia e San Teodoro

Il Budoni tenta la fuga, Monastir e Ossese bloccate in casa, impresa del Barisardo col Tempio

Giornata assolutamente pro-Budoni. La capolista vince la propria gara, di misura a Ghilarza, ed è l'unica a farlo tra le quattro squadre di testa e quindi, nella 17ª giornata si avvantaggia di due punti su Monastir e Ossese, fermati in casa dal solido Iglesias e dal redivivo Alghero, e di tre punti dal Tempio che cade a Lanusei contro il Barisardo, ex ultima della classe. Non vince nemmeno il Calangianus, bloccato da un Li Punti in lotta disperata per la salvezza mentre schizza ancora più su il Villasimius che fa lo scherzetto alla Nuorese. Per la lotta salvezza, oltre alla già citata impresa del Barisardo, vincono gli scontri diretti in casa sia il San Teodoro che il Carbonia contro Ferrini e Taloro accendendo ancor di più la bagarre che vede la Ferrini più in difficoltà di tutte.

 

Budoni a punteggio pieno in questo 2025, e l'importante successo di Ghilarza permette alla capolista di andare al +3 sul Monastir alla vigilia del turno che pone lo scontro diretto tra prima e seconda della classe. La squadra di Cerbone sapeva benissimo che al Walter Frau non sarebbe stata una passeggiata visto che i guilcerini hanno costruito lì la loro classifica e approcciano bene al match andando in vantaggio al 20' grazie al gol di Tapparello, su assisti di Piassi, il primo in maglia biancoblù per l'ex Ilva dopo l'esordio a bocca asciutta di una settimana prima contro il Carbonia. I giallorossi di Floris lottano come dei leoni e dopo aver colpito al 37' il palo con Chappino (l'argentino non segna da nove turni, di cui tre ai box per infortunio), agganciano la capolista, ad inizio ripresa, con il siluro di Gaita che sorprende Forzati. Il pari dura poco più di dieci minuti perché Kaio Piassi, su calcio di rigore contestato dai padroni di casa, firma il nuovo e definitivo sorpasso con l'ottavo centro in campionato. La reazione dei guilcerini viene compromessa dall'espulsione di Chergia prima e quella nel finale di Chappino. 

Non tiene il passo il Monastir che, dopo aver conosciuto a Gavoi il secondo ko in campionato (il primo in trasferta), non va oltre il pari con l'Iglesias conoscendo per la prima volta il fatto di non vincere da due gare di fila e di non segnare da due match di fila. due record negativi. La squadra di Angheleddu sa bene di dover affrontare un avversario solido e capace di reggere l'urto delle migliori del campionato e parte forte a caccia di quel gol che è mancato tanto al Maristiai, specie nella prima frazione. Neanche sessanta secondi di gara e Naguel fa uno spunto dei suoi, entra in area e calcia in diagonale con palla alta sulla traversa. Poi è la volta di Sarritzu che si accentra e col sinistro non trova lo specchio di porta, I minerari chiudono gli spazi e si arriva direttamente al 45’ per avere un'altra chance biancoblù ma Sanna, dentro l’area piccola di rigore, incrocia il tiro e manda fuori la palla. Nella ripresa la squadra di Murru, che già all'andata avrebbe probabilmente meritato il pari, mette paura all'ex portiere Daga quando la conclusione di Alvarenga viene respinta dalla traversa. Mister Agheleddu manda in campo Cocco, che decise il match del Monteponi su rigore, e con un sinistro al volo la punta sfiora la marcature. Man mano che trascorrono i minuti il Monastir aumenta la pressione e il forcing. Sanna riesce ad aggirare Riccio ma si allunga il pallone e poi Cocco va al tiro ma trova la risposta del portiere rossoblù.

Anche l'Ossese trova uno stop in casa ed è il primo pareggio stagionale al Walter Frau. L'Alghero non vince da sette turni ma, soprattutto, ha perso le ultime tre gare e ci mette quel qualcosa in più per strappare punti e non farsi risucchiare ulteriormente nella zona bassa della classifica. Il forte vento condiziona la partita dei tanti ex in campo e i catalani provano a sfruttarlo subito con le punizioni dello specialista Mereu: al 12’, da posizione defilata, costringe Carboni a mandare in angolo con la punta dei guantoni; al 19’ si ripete cercando Baraye un attimo in ritardo per la deviazione vincente. Al 22’ si vedono i bianconeri con la serpentina dello scatenato Mascia che supera tre avversari, si accentra dalla sinistra e calcia in porta ma Gobbi para. Alla mezzora lo imita Spanu con slalom e tiro ma Carboni devia. Il portiere di casa si ripete sulla punizione dalla distanza di Mereu, bel tuffo e palla alzata sopra la traversa. La tappa d'avvicinamento al gol dei giallorossi ha il suo approdo al 38’ quando Spanu si invola sulla fascia sinistra, entra in area e fa secco Carboni in diagonale. Prima del riposo c'è la conclusione Lisai ma senza centrare lo specchio di porta.
Lo stesso esterno ex Torres ci riprova inizio ripresa con tanto di percussione e tiro neutralizzato da Gobbi che, poco prima, aveva disinnescato il bolide di Pinna match-winner della sfida con la Ferrini. L'Ossese aumenta i giri, Rassu non risolve una mischia e il suo tiro viene respinto sulla linea di porta. Al 27’ Lisai mira l'incrocio con un destro a giro ma è super l'intervento di Gobbi che alza la palla sopra la traversa. E se l'Alghero orchestra alcune ripartenze mandando al tiro Pinna e Scanu, al 32’ la squadra di Demartis coglie il pareggio con Mascia, che ci mette il piede e insacca la palla nella mischia accesasi in seguito all'angolo del neoentrato Porcheddu. E se l'ex Franchi lascia il campo per Villa l'altro ex, Scognamillo, prova a sorprendere Carboni fuori dai pali dopo il tiro di poco fuori di Saba.

Si ferma a sette la grande striscia positiva del Tempio che si era riavvicinato alla vetta con sei vittorie e un pareggio negli ultimi due mesi di campionato dopo il ko nel derby di Calangianus. E la sconfitta di Lanusei contro il Barisardo sarà dura da digerire non tanto perché gli avversari erano ultimi in classifica, sebbene reduci dal successo in casa del Li Punti e comunque estremamente battaglieri come nella gara persa di misura a Budoni prima di Natale, ma perché giunge coi galletti che subiscono il gol del 3-2 al 36' della ripresa dopo che da dieci minuti erano in superiorità numerica. Il match del Lixius si accende subito, dopo 2' i galletti sono già in vantaggio grazie a Lemiechevsky, con il colpo di testa su cross di Sanna ma, trascorsi altri due minuti, Dimitrijevic centra il pari con un diagonale che fa secco Russo. Gli ogliastrini ribaltano il punteggio con capitan Soilihi che firma al 26' il sorpasso insaccando di piatto una palla in area sugli sviluppi di una punizione laterale. Rimette le cose a posto al 37' ancora Lemiechevsky con una prodezza in acrobazia. La ripresa non regala la stessa scorpacciata di gol dei primi 45' ma le emozioni non mancano. La squadra di Giorico insegue la vittoria e pensa di poterla agguantare quando gli avversari restano in dieci per l'espulsione di Rodrigues per un fallo di reazione. Al 35' i ragazzi di Ruggeri compiono l'impresa trovando il gol del 3-2 ancora con Dimitrijevic che devia in rete la punizione di Mabo. L'assalto dei galletti porta al 3-3 sfiorato nel finale da Donati con una conclusione a fil di palo.

Dello stallo alle spalle del Budoni non ne approfitta il Calangianus che non va oltre il pari a reti inviolate contro il Li Punti restando al limite del distacco sulla seconda in classifica per tenere in piedi la semifinale playoff. Per i galluresi ha inciso tanto l'espulsione di Saiu alla mezzora che ha facilitato l'obiettivo dei sassaresi di uscire indenni dal Signora Chiara. Nel primo tempo i giallorossi si vedono al 32' con il tiro di Tusacciu, ad inizio ripresa Congiunti dice no a Barbieri mentre i galluresi vanno al tiro, ma senza fortuna, con Carlander e Kassama. Congiunti è attento sul tiro di Oggiano ma non accade altro negli ultimi 20' di gioco. La squadra di Salis sale a quota 15, aggancia il Ghilarza ed evita l'aggancio del Barisardo ma si vede superare dal Carbonia.

Lo scontro di centoclassifica se lo aggiudica il Villasimius che segna tre gol al Frogheri, mette freccia sulla Nuorese e si guadagna la settima piazza prendendo così la scia dell'Iglesias e, di conseguenza, quella del Calangianus. Quarto incontro stagionale tra le due squadre coi sarrabesi che avevano vinto anche i due match dei quarti di finale di Coppa Italia. I due tecnici conoscono alla perfezione pregi e difetti e l'inizio gara è cauto con Cocco che chiama alla parata Arrus al 12' e tre minuti dopo fa altrettanto Igene (ex mancato) con Trini. Si battaglia per un'altra mezzora e, prima dell'intervallo, Arrus dice no al colpo di testa di Filia pescato in area da Cocco mentre al 47' Beugre castiga la disattenzione della difesa di casa siglando il vantaggio un attimo prima dell'ingresso negli spogliatoi. Nella ripresa, toccata l'ora di gioco i gialloblù di Manunza danno il colpo di grazia agli avversari con altri due gol nel giro di 5': prima raddoppia Argiolas (ex datato ai tempi della serie D) con una bella girata volante e poi triplica capitan Melis che già entrò nel tabellino il 23 ottobre scorso nello 0-2 di Coppa. La squadra di Cirinà trova con Cadau, su calcio di rigore, il punto della bandiera e chiude in dieci uomini per l'espulsione di Demurtas.

Nelle due delicate sfide salvezza prevalgono le squadre che giocavano in casa, Carbonia e San Teodoro, entrambe vincenti di misura su Taloro e Ferrini ma con percorsi di gara diverse. I sulcitani ci arrivano al photofinish, ai galluresi bastano i due gol della prima frazione. Match intenso, e non poteva essere altrimenti, allo Zoboli con l'ex Ricci protagonista per i padroni di casa. L'argentino cerca la via del gol già al 5' con una pericolosa conclusione, poi al 15' viene murato da Castro quando cerca di insaccare la respinta di Fadda sul piatto di Pavone, infine va a segno al 21 con un secco destro su assist di Pavone. Che sfiora subito il raddoppio ma Fadda salva e tiene in piedi i suoi, cinici al 28 con la rete del pareggio di Fadda partito sul filo del fuorigioco per poi battere l'esordiente Galasso nel duello a tu per tu. Neanche 10' e i biancoblù ripassano in vantaggio, Ricci in versione assist-man calcia una punizione laterale e sul palo opposto trova la deviazione vincente di Brogli. Prima del riposo i gavoesi si rendono molto pericolosi con la conclusione di Mele stoppata da Broglia e quella di Fadda fuori misura. La ripresa è meno balla ma più combattuta, col Taloro a caccia del pari e il Carbonia ad inseguire il gol-sicurezza, che Pavone si divora facendosi parare al 28' il calcio di rigore conquistato da Tocco. Dal 3-1 al 2-2 ci vogliono appena 2' con il neoentrato Mereu a trafiggere Galasso da pochi passi. La squadra di Mingioni ha comunque la forza per inseguire il successo nei minuti finale e al 44' Ricci sigla la doppietta personale togliendo le ragnatele dall'incrocio dei pali su calcio di punizione. I sulcitani agganciano i barbaricini a quota 17 sbucando dalla zona playout. 

Ci impiega un tempo il San Teodoro per tornare al successo dopo i due ko in trasferta inguaiando ulteriormente la Ferrinim inchiodata sul fondo della classifica con il settimo ko in nove gare della gestione Antinori. La squadra di Malu apre e chiude benissimo la prima frazione con Sanchez autore di una doppietta, Nella ripresa i cagliaritani reagiscono e riaprono il match in modo tardivo, a 10' dal termine con la punizione di Carboni che mette fuori causa l'intervento del portiere Melis. Per i galluresi tre punti d'oro per portare il vantaggio sulla zona playout da +1 a +3.   

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2024/2025
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17ª giornata