Due rinforzi per la difesa e l'attacco dei galluresi
Il Budoni va sul sicuro con gli acquisti: tornano in biancoceleste Alex Caputo e Matteo Salvini
Piano piano, mattone dopo mattone, il Budoni costruisce la sua rosa per affrontare il campionato di serie D. Il club gallurese fa registrare altri due ingressi, due giocatori che non sono una novità per la squadra biancoceleste, il direttore sportivo Renzo Oggianu è infatti riuscito a chiudere due operazioni per riportare alla base Alexander Caputo (nella foto), esterno difensivo classe 1993, e Matteo Salvini, esterno offensivo-seconda punta del 1995. I giocatori saranno a disposizione per l'esordio della squadra di Cerbone contro il Tortolì.
Caputo è stato un rinforzo di fine ottobre dello scorso campionato, il suo pedigree parla di una formazione avuta nelle giovanili della Juventus come esterno d'attacco e poi, a 17 anni, un'esperienza in serie D col Rosignano che lo porta alla Primavera del Palermo quale preludio al salto nei professionisti nel 2012-13 col Feralpi Salò (14 presenze). Nella stagione successiva il passaggio al Pisa dove inizia la sua evoluzione in esterno basso in alternativa al suo ruolo naturale. Dal 2014 al 2016 arrivano le avventure all'estero con il Nova Gorica e il Tatabanya, club della massima divisione in Slovenia e Ungheria. Cerbone l'ha utilizzato prima in avanti e poi come il centrale di sinistra nella difesa a tre, ora ricostituita per intero con le conferme di Varrucciu e Farris e il ritorno di Trini in porta dopo il mancato trasferimento al Tonara.
Salvini invece cercherà di riprendere quel rendimento importante che l'ha portato due anni fa, nell'ultima stagione da fuoriquota, ad essere il bomber principale della squadra affidata alle cure di Giuseppe Bacciu con 9 reti segnate nel girone d'andata. Chiuderà la stagione a quota 11 e con in panchina Cerbone che lo ebbe dal gennaio del 2013 quando l'Arzachena lo prese dal settore giovanile del Pescara. Il tecnico campano, nella stagione 2014-15, lo portò per la prima volta al Budoni dopo l'esperienza con Terracina e Torres. Da fuoriquota "di mezzo" fece 4 gol in 30 presenze. La passata stagione non è stata all'altezza delle sue qualità dapprima con l'Ilvamaddalena e poi da gennaio con l'Arzachena potendosi fregiare della vittoria del campionato sebbene da comprimario con una sola gara giocata da titolare e tre spezzoni di partita.