Salta al contenuto principale
Andrea Marongiu, allenatore, Carbonia
«La Coppa Italia è un nostro obiettivo e cercheremo di vincerla»

Il Carbonia alza i giri del motore, Marongiu: «La vittoria larga con la Ferrini? Forse stiamo ingranando ma c'è grande equilibrio»

Il Carbonia in 90' ha già ipotecato il passaggio alle semifinali di Coppa Italia. Il 6-1 nella gara d'andata dei quarti contro la Ferrini è il segnale del potenziale della squadra di Andrea Marongiu, specie quando è in giornata il bomber Samuele Curreli autore di una quadripletta. I sulcitani vogliono primeggiare in entrambe le competizioni: «La Coppa Italia è un nostro obiettivo e cercheremo di vincerla. Battere una squadra come la Ferrini, con un punteggio largo, ci dà autostima e fiducia, e serve ad essere più presente in squadra come allenatore e staff. La Ferrini mi ha fatto un'ottima impressione nel primo tempo, nella ripresa dopo il 3-1 ci siamo un po' sciolti noi e loro sono calati magari pagando la gara di Ghilarza chiusa nove contro nove. Abbiamo così giocato meglio la palla segnando con Curreli, bravo a fare in tutto 4 reti, e nel recupero è arrivato il gran gol di Demurtas al termine di una bell'azione. Ho pensato alla gestione di tutti i ragazzi, è importante che stiano sul pezzo e abbiano la medesima considerazione».

Il Carbonia arrivava da un successo di misura, su rigore, contro la San Marco: «Abbiamo creato 4-5 occasioni da gol facili, questa vittoria con la Ferrini sembra dire che forse stiamo ingranando e può allarmare gli avversari». Il prossimo si chiama Guspini: «A noi mancherà Curreli, troveremo una una squadra forte, agguerrita e che vince sempre in casa. Ha tanti giocatori anziani che da diversi anni giocano insieme come Damiano, Uccheddu, Ezeadi, Marci, conosco bene mister Murru che ha fatto molto bene a Villamassargia».

Marongiu non vede una lepre all'orizzonte: «Si parlava all'inizio di Nuorese, Carbonia, Atletico Uri, Castiadas ma ci sono tante squadre organizzate e forti. I dati dicono che al momento è un campionato molto equilibrato, senza grandi differenze perché si può perdere con l'ultima e battere la prima. La continuità dei risultati potrà darci il nome della squadra che tirerà il gruppo ma secondo me nessuno scapperà. Poi a dicembre potrebbe anche esserci quella squadra che non ambiva ai primi posti ma trovandosi lì e se ha le possibilità economiche può rinforzarsi».

In questo articolo
Squadre:
Allenatori:
Campionato:
Stagione:
2019/2020
Tags:
Coppa Italia