Salta al contenuto principale
Promozione
Il presidente replica: «Forse la sconfitta brucia»

Il Carbonia attacca, Giganti: «Loi ha detto solo tante fesserie»

Non si è fatta attendere la replica del presidente del Carbonia, Umberto Giganti, alle dichiarazioni al vetriolo rilasciate da Francesco Loi, allenatore del Lanusei, all'indomani della seconda sconfitta stagionale rimediata dalla capolista che si è conclusa, tra le polemiche, in un clima tutt'altro che sereno.

 

Giganti non usa mezzi termini e parte subito all'attacco:
«Quanto riferito da Loi, allenatore del Lanusei, se così possiamo chiamarlo, non corrisponde al vero: se per lui appoggiare una mano sulla spalla corrisponde a buttare giù una persona da una gradinata non so proprio cosa dire, perchè per me c'è una grossa differenza.
Ci sono dei testimoni che hanno assistito alla scena, anzi lo invito pure a citarmi penalmente in giudizio, se è sicuro che le cose sono andate effettivamente così, perchè per me invece si tratta semplicemente di fesserie. Non capisco poi
– rincara la dose - perchè si ostini a parlare di guerra: la guerra l'ha fatta lui quando è andato a parlare con Mei all'ingresso dello spogliatoio, usando delle parole decisamente pesanti».

 

Il presidente puntualizza su un'altra questione spinosa tirata in ballo dall'allenatore avversario:
«Noi non ci riteniamo la delusione del campionato, soprattutto perchè stiamo giocando con il 90% dei giocatori fatti in casa, che provengono quindi dal nostro vivaio.
Non siamo andati a cercare i campioni, perchè è inutile dire che per allenare un gruppo forte come quello del Lanusei basterebbe anche un bambino di 10 anni, senza nessuna offesa per i bambini; io non lo ritengo un buon tecnico, anzi».

 

Giganti ne fa una questione di onore e rispetto, ma ne approfitta per piazzare l'ennesima frecciata.
«Noi a Carbonia abbiamo sempre trattato bene chiunque, il suo nervosismo forse è dettato semplicemente dalla sconfitta.
Ci tenevo a puntualizzare che quanto dichiarato sono solo menzogne: io son stato spintonato, mi son sentito rivolgere delle frasi davvero pesanti, ho tollerato finchè ho potuto e poi ho reagito verbalmente
Non può infamare così il nome del nostro club: noi abbiamo quasi raggiunto ormai il nostro obbiettivo, che è la salvezza; lui pensi a concludere la sua stagione, anche se con quell'organico è tutto più facile.
Probabilmente se l'è presa perchè hanno perso, e non se l'aspettava, ma io non ci posso fare niente».

 

Il presidente non condivide nemmeno l'analisi della gara, e sottolinea il comportamento troppo spavaldo della squadra avversaria.
«Non capisco nemmeno come faccia a dire che hanno avuto quattro occasioni nitide da gol: in questo senso parlano i filmati, disponibili in rete; probabilmente hanno pagato il loro atteggiamento un po' presuntuoso, con Piludu e gli altri attaccanti che scommettevano su chi avrebbe segnato di più, e invece sono andati via con zero punti dopo una bella sconfitta».

 

Giganti tenta comunque di chiudere la questione nel migliore dei modi:
«Faccio comunque i complimenti al Lanusei, perchè è davvero una bella squadra; non voglio entrare in polemica con nessuno ma ci tenevo ad esprimere il mio punto di vista».

 

In questo articolo
Squadre:
Campionato:
Stagione:
2013/2014
Tags:
Sardegna
3 Ritorno
4 Ritorno
Girone A