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Lotta salvezza: la Tharros si aggiudica il big-match con il Barisardo, il Quartu affonda la Monteponi

Il Carbonia cade contro la San Marco di Mura e Farci: Samassi in fuga a +8; un guizzo di Tronu regala tre punti pesantissimi al Guspini, Seulo ed Arbus perdono il passo

Sulla carta, l'impegno più difficile era quello della capolista Samassi, attesa dalla delicatissima trasferta in casa della Frassinetti a caccia di punti salvezza, con il Carbonia impegnato nel match interno contro una San Marco che ormai ha ben poco da chiedere alla stagione, ma il campo ha dato tutt'altro verdetto: la capolista passa nell'anticipo di sabato, seppur all'ultimo, contro un'ottima Frassinetti, che con un pizzico di cinismo in più probabilmente avrebbe potuto fare molto più male agli uomini di Busanca, scaricando così tutto il peso delle responsabilità sul groppone dei minerari che in casa falliscono clamorosamente l'appuntamento con la vittoria e cadono contro Zottoli e soci, scivolando così a -8 dalla vetta. Anziché riaprirsi, il discorso per il primo posto sembra quasi chiuso: a sei gare dal termine la prima della classe può gestire un vantaggio non da poco; la sensazione è che prima della sosta pasquale, nei prossimi due turni, si possano definire ulteriormente le posizioni, in maniera quasi definitiva.
Chi continua a spingere forte è il Guspini di mister Pinna che consolida il terzo posto, volando a dieci lunghezze di vantaggio dal Seulo sconfitto in casa del Selargius, e ora mette addirittura nel mirino la seconda piazza: i ragazzi di Marongiu devono guardarsi le spalle e respingere l'assalto dei bianco-rossi. In ottica salvezza, pesa tantissimo la vittoria interna della Tharros contro il Barisardo, raggiunto al terzultimo posto dal Quartu 2000, che si aggiudica lo spareggio anticipato contro la Monteponi.

Domenica all'insegna della tensione e dei colpi di scena, lo si accennava in precedenza, con il Samassi che fa il suo dovere nell'anticipo di sabato, battendo per 2 a 1 la Frassinetti al termine di una vera e propria battaglia, risolta, manco a dirlo, dalla doppietta di bomber Cacciuto, che vola sempre più in alto in classifica cannonieri e si trascina appresso i suoi per il successo numero 18 in stagione. (Leggi la cronaca della gara).
Al Carbonia spettava dunque rispondere all'improvvisa accelerata messa in piedi dalla battistrada, ma la sfida contro la San Marco di Zottoli si è rivelata molto più complessa del previsto, con gli ospiti che hanno onorato alla grande l'impegno, nonostante il netto divario, sul piano motivazionale, rispetto agli avversari. Il 2 a 1 maturato al termine dei novanta minuti è un duro colpo per le ambizioni dei minerari, che ora si devono difendere dall'assalto del Guspini per non compromettere l'ottimo lavoro svolto sino ad ora.
A dire il vero, il Carbonia visto ieri è sembrato in ottima forma, ma gli interventi di un super Muccione e un pizzico di sfortuna hanno penalizzato, forse più del dovuto, i bianco celesti, che si presentano alla sfida con qualche defezione di troppo, Corona, Momo Cosa, Cogotti, Guberti, Congiu e Serra nella lista degli indisponibili, e pagano a caro prezzo alcuni cali di concentrazione, risultati poi letali.
I padroni di casa partono fortissimo e creano subito due occasioni da gol nei primi minuti: incursione in area di Foddi, che anticipa Muccione ma non inquadra il bersaglio grosso; poi ci prova Contu, che anziché concludere in rete da buona posizione preferisce l'opzione dell'assist verso Demontis, anticipato sul più bello. La San Marco controlla bene e quando parte in avanti è praticamente devastante: Pilleri lancia lungo per Claudio Mura che si presenta dalle parti di Bove e non sbaglia; per il Carbonia il pomeriggio si mette subito in salita.
La reazione dei locali non tarda ad arrivare, ma a passare di nuovo sono ancora gli ospiti: pressing di Farci che porta Bove all'errore sul rinvio e 2 a 0 clamoroso in favore della San Marco.
Nonostante il doppio colpo, Demontis rimette in carreggiata i suoi conquistando e trasformando un penalty poco prima del riposo. Nella ripresa, il Carbonia si lancia all'assalto, nel tentativo di rimettere in equilibrio il match: nei primi cinque minuti si contano ben due occasioni per i padroni di casa, che sfiorano il pareggio con Contu e Demontis, ma Muccione risponde da campione.
I locali non demordono e si affidano alla verve di Alessandro Cosa che con due incursioni mette più di un brivido al pacchetto arretrato avversario, che si salva come può, prima con Meloni, con i minerari che reclamano per un fallo di mano, e poi con Spiga, costretto a ricorrere alle maniere forti per difendere il vantaggio. Sempre Cosa protagonista, ma il centrocampista si deve accontentare di una clamorosa traversa con una staffilata dai 25 metri; alla mezz'ora, ancora Cosa chiama al miracolo Muccione, che si salva anche grazie all'aiuto del palo.
Ancora il portiere ospite protagonista nel finale sul tiro ravvicinato di Foddi: per il Carbonia non è giornata, la San Marco incassa i tre punti e fa festa.

Il Guspini si aggiudica il confronto interno contro il Siliqua e supera uno scoglio durissimo, rilanciando le proprie quotazioni in chiave play-off: i ragazzi di Pinna si presentano dunque con un ottimo biglietto da visita per il confronto attesissimo con la capolista, in programma nel prossimo turno, che vale una grossa fetta di stagione.
Battere il Siliqua non è impresa da poco in questo periodo: la squadra messa in campo da Corsini riesce a reggere all'urto degli avanti locali per un tempo e mezzo ed è costretta ad arrendersi soltanto nel finale, ma la prestazione, come spesso in quest'ultimo periodo, non è venuta a mancare, seppur al cospetto di una delle compagini meglio attrezzate del torneo.
Il primo squillo della gara arriva con una punizione di Marci, ben bloccata da Angioni; la replica degli ospiti su un altro calcio piazzato, battuto da Cordeddu, con Pisano che fa ottima guardia.
Il Siliqua non ha complessi di inferiorità ma anzi riesce ad esprimersi piuttosto bene: alla mezz'ora Cossu colpisce un clamoroso palo, il pericolo scampato scuote il Guspini che si affida a Lai: il centrocampista ingaggia un vero e proprio duello contro la difesa avversaria che riesce a limitare i danni, ed il primo tempo si chiude in parità. Nella ripresa, i locali cercano di aumentare i giri del proprio motore, guadagnano metri e alla fine, siamo al 26', sbloccano il punteggio: intervento non perfetto di Angioni sul traversone di Uccheddu, Tronu brucia l'estremo difensore avversario e sigla il gol alla fine decisivo, con il Guspini che poi si prodiga a caccia del raddoppio che però non arriva.

Scorpacciata di gol per il Selargius di Spini che in casa rifila sei sberle al Seulo e continua a navigare tranquillo in acque assolutamente calme, con la zona calda distante nove lunghezze: agli ospiti non bastano le reti messe a segno da Trogu, per il vantaggio flash dopo 5 minuti di gioco, Murgia e Boi, perchè i selargini rimettono tutto in discussione con i gol di Epis, suo il provvisorio 1 a 1, Berlucchi e Atzori nel finale di tempo. Nella ripresa, il Selargius completa il sorpasso: ancora a segno Atzori, doppietta per lui, così come per Ligas, che chiude i conti nel finale.
Continua il momento positivo per il Carloforte di Poma che aggiunge alla lista l'ennesima vittima illustre, l'Arbus di Agus che dopo un brillante avvio sembra aver già perso la rotta e torna a casa con un secco 2 a 0 da smaltire. Il Carloforte sblocca il punteggio nel finale di tempo con Sanna, tra i migliori per i suoi, che spara in porta un bell'assist di Puggioni, senza lasciare scampo a Massa.
La ripresa si apre con una bella iniziativa di Tomasi che cerca di scuotere i suoi, ma il Carloforte raddoppia con grande cinismo: siamo al 60' quando Puggioni serve Lazzaro che di testa non può sbagliare. C'è lavoro anche per il portiere di casa Grosso, che evita il peggio su una velenosissima punizione battuta da Tomasi. Il Carloforte chiude in crescendo: bella azione sull'asse Diop – Granara, con Rojas che sciupa da buona posizione.

Colpo esterno del Sant'Elena che non fa sconti alla Villacidrese e si prende tre punti buoni per la salvezza, con gli ospiti che continuano a galleggiare, a distanza di sicurezza, nove punti sopra la zona play-out. Discorso diverso per i ragazzi allenati da mister Costa, a cui una vittoria serviva come il pane, che non riescono a far fruttare il vantaggio legato al fattore campo.
Nel primo tempo la Villacidrese prova a scardinare la retroguardia avversaria, ma il Sant'Elena è ben messo in campo e copre agevolmente tutti gli spazi; nella ripresa, gli ospiti aumentano i giri del proprio motore: primo acuto di Perinozzi che chiama in causa Piroddi con un siluro dalla distanza, il portiere è costretto a rifugiarsi in angolo. La rete che decide l'incontro arriva alla mezz'ora: Tuveri risolve un'azione in mischia e spedisce la sfera in fondo al sacco, timbrando di fatto il successo.
In zona salvezza, ottima vittoria della Tharros di Serra in casa contro il Bari Sardo: gli oristanesi possono tirare così un bel sospiro di sollievo, salgono a quota 29 e agganciano la Frassinetti, portandosi a 5 lunghezze dagli avversari diretti, ancorati al terzultimo posto al pari del Quartu 2000.
La prima occasione del match è per i locali con Basciu che tenta di beffare Masia con uno spiovente velenosissimo; gli ospiti si affidano a Curreli, ma il miracolo su punizione questa volta non arriva. La Tharros si affida ai guizzi di Serra che al 20' si procura un calcio di rigore che Atzeni trasforma. Passano dieci minuti e i bianco-rossi raddoppiano: Cossu brucia in velocità Pisano, costretto al fallo; dal dischetto ancora Atzeni che sigla così la sua personalissima doppietta. La reazione del Bari Sardo è veemente, ma tra Caredda e il gol si mette di mezzo la traversa. Ad inizio ripresa la Tharros pareggia il conto dei legni, con Basciu; episodio decisivo per le sorti del match quando Pistis lascia gli ospiti in inferiorità numerica per rosso. Il Bari Sardo ha l'ultima grande occasione per riaprire il match ma bomber Curreli fallisce un calcio di rigore; agli ospiti rimane solo l'orgoglio, con la squadra che chiude in avanti la gara ma non basta.
Brillante successo anche per il Quartu 2000 che si aggiudica il big-match salvezza casalingo contro la Monteponi Iglesias per 3 a 1; i ragazzi di Cuccu si presentano alla sfida pronti a giocarsi il tutto per tutto e l'avvio è promettente: ci prova subito Meloni, su punizione, ma Carta si salva in angolo deviando la sfera oltre la traversa. Scampato il pericolo, i quartesi affondano il colpo con Cocco, ma la Monteponi pareggia dopo appena cinque minuti con Meloni, che questa volta è più fortunato in occasione del piazzato vincente. La Monteponi ci crede: Cotza innesca Mastromarino che si invola verso la porta avversaria ma Carta è assolutamente prodigioso e disinnesca il pericolo. Il Quartu raddoppia in chiusura di tempo con Zucca, con la ripresa che vede gli iglesienti spingere forsennatamente in avanti a caccia del pari, ma i ragazzi di Madau non si distraggono un attimo e resistono all'urto, così nel finale, ancora Zucca, doppietta per lui, mette al sicuro il risultato.

In questo articolo
Campionato:
Stagione:
2016/2017
Tags:
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Girone A