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Musie Tesfai, attaccante, Castiadas
Exploit esterni per San Marco e Guspini

Il Carbonia passa anche a Uri e stacca ancora il Castiadas fermato dal Monastir, vittoria-sorpasso del Taloro sul Ghilarza

Il Carbonia fa un altro passo consistente verso la serie D avvantaggiandosi nel turno che, sulla carta, doveva essere più problematico. La capolista vince in casa dell'Atletico Uri, reduce dalla vittoria di Castiadas e quest'ultima non va oltre il pari a Monastir perdendo così 5 punti in due gare e scivolando a -6 dalla vetta. L'Ossese pareggia a Bosa e mantiene i 6 punti di ritardo sui sarrabesi che è la condizione minima per tenere in piedi i playoff regionali. Non ne approfitta la Nuorese che si fa imporre il pari e vede sfumare per la seconda settimana di fila il sorpasso al terzo posto, e non riaggancia il quinto posto nemmeno la Ferrini che si fa sorprendere in casa dalla San Marco. In coda spicca la vittoria-sorpasso del Taloro ai danni del Ghilarza e il successo esterno del Guspini sul campo del Li Punti, mentre il La Palma rischia di fare il blitz ad Arbus e tiene accesa la speranza di agganciare i playout. 

 

ATLETICO URI-CARBONIA 1-3

Nessun rivincita per la sconfitta nella finale di Coppa Italia e, invece, bis offerto dal Carbonia in modo anche più netto della sfida di Oristano di quasi un mese fa. Il big match fra le prime due squadre del girone di ritorno se lo aggiudicano i sulcitani che indirizzano subito la gara con la rete in apertura del bomber Meloni (9 reti in 9 gare) insaccando di piatto l'assist di Boi, difensore rimasto in fase d'attacco dopo gli sviluppi di un calcio d'angolo. Tegola per la capolista quando perde per infortunio Figos, sostituito dal mobilissimo Gassama, ma la squadra di Marongiu ha la capacità di affondare il colpo con Sariang che chiude un'azione da lui stesso avviata servendo sulla corsa Zedda, bravo poi a servire il compagno di squadra per il sinistro angolato che batte Pittalis. L'Uri ha comunque la forza di reagire e di rinfrancarsi appena prima dell'intervallo con il gran gol di Scognamillo che infila la palla sotto l'incrocio dei pali. Gara riaperta dall'ex Latte Dolce e giallorossi, ad inizio ripresa, vicini al pari con il colpo di testa di Mura a fil di palo. I biancoblù non vanno mai in affanno e chiudono il match con l'espulsione tra le fila dei sassaresi di Coradduzza e il terzo gol messo a segno da Angheleddu su angolo di Cordeddu. Il Carbonia porta a +6 il vantaggio sul Castiadas e si rituffa in Coppa Italia col tentativo di rimonta al Real Monterotondo dopo il 3-1 rimediato nell'andata.

 

MONASTIR-CASTIADAS 2-2

Il Monastir a proprio agio con le grandi del campionato. Dopo aver battuto Atletico Uri e Nuorese, la squadra di Manunza ferma anche il Castiadas che, da questo turno, sperava di recuperare parte del terreno perso una settimana prima con il ko contro l'Uri. I padroni di casa approcciano bene il match coi tentativi di Cano e Fanni, Galantini si oppone e sulla seconda rischia con la palla impennatasi per finire sopra la traversa. Alla mezzora Fernandez non ci arriva in allungo sul cross da destra di Seck, preludio al vantaggio interno di Lai (35') con una diabolica traiettoria mancina direttamente dalla bandierina. Nel finale di tempo reazione neroverde con Fernandez (destro a lato), Seck (murato) e Correa (tiro respinto). Inizio ripresa veemente per il Castiadas che in pochi minuti ribalta la gara. al 4' Fernandez insacca di testa sottoporta sulla sponda di Cavallaro imbeccato da Seck, quest'ultimo al 6' serve l'assist per il tocco ravvicinato di Tesfai (nella foto). Il Monastir sbanda ed è fortunato sul siluro di Carboni che centra in pieno la traversa ma poi reagisce con la seconda prodezza di giornata di Lai: perfetta punizione da posizione defilata con la palla che si infila sotto l'incrocio dei pali. A quel punto la squadra di Cotroneo reagisce di rabbia e attacca in massa, crea diverse occasioni con Caraccio (tiro alto sulla traversa), Fernandez (fermato da Zanda) e due volte con Seck (para Zanda e tiro di poco fuori), ma rischia nelle ripartenze fulminee dei campidanesi che sbagliano il tocco finale oltre a sfiorare il gol con il colpo di testa di Melis su cross perfetto di Fanni. Monastir in rotta verso la salvezza che proverà a conquistare nei tre turni contro Porto Rotondo, Ghilarza e La Palma, il Castiadas viene ricacciato indietro dal Carbonia e si interroga dove potrà strappare punti alla capolista per non rendere invano lo scontro diretto all'ultima giornata.

 

BOSA-OSSESE 0-0

Per due squadre che cercavano la vittoria con l'intento di ritrovare slancio nel proprio cammino viene fuori un pari a reti inviolate utile al Bosa per interrompere la serie negativa di 4 sconfitte di fila e permette all'Ossese di mantenere il non trascurabile primato dell'imbattibilità esterna, il terzo posto in classifica e il distacco di 6 punti dal Castiadas. Il primo squillo lo danno i planargiesi con Roberto Carboni che, al 4', lancia un siluro dal limite dell'area mandato in angolo da Martini con un bel colpo di reni. Poi è la volta di Mattiello con una punizione che non centra di poco lo specchio di porta. L'equilibrio non si spezza e i rossoblù reclamano anche per un fuorigoco fischiato a Nino Pinna partito verso Martini da una posizione regolare. L'Ossese ha cercato di manovrare per arrivare alla conclusione con la miglior occasione giunta nella ripresa con il colpo di testa di Cocco a fil di palo sugli sviluppi di un calcio d'angolo. Ai bianconeri il successo manca da quattro turni in cui hanno conquistato appena due punti. Ai ragazzi di Carboni, invece, il margine dai playout scende a due punti.

 

NUORESE-PORTO ROTONDO 1-1

Secondo 1-1 di fila e la Nuorese stenta a riprendere il volo e ciò che unisce il pari di Guspini con quello interno contro il Porto Rotondo è che in entrambe le gare la squadra di Peddio è passata per prima in vantaggio e al primo tempo subendo poi la rimonta nella ripresa. L'avvio è caratterizzato dal doppio palo colpito prima da Rassu per gli olbiesi, con destro rasoterra, e poi da Ragatzu per i barbaricini, con un colpo di testa su cross di Santoro. La squadra di Marini si difende con ordine e impensierisce due volte Buoniconti con Muroni e Mascia, in quest'ultimo caso anche con l'aiuto della parte alta della traversa. Prima del riposo colpisce Meloni, su punizione, con la complicità di Melis che si fa superare dal rimbalzo della palla calciata forte dai 25 metri ma nemmeno tanto angolata. Situazione ideale da gestire nella ripresa ma i verdazzurri vengono raggiunti alla mezzora da Pilosu che risolve una mischia in area sugli sviluppi di un angolo. Galluresi anche in dieci per l'espulsione del neo entrato Saggia (rosso diretto) a 10' dal termine ma comunque pericolosi nel recupero con l'angolo calciato da Mascia con la palla che si infrange sul palo. Occasione persa per la Nuorese di tornare al terzo posto e Porto Rotondo al penultimo posto che deve ora capitalizzare al meglio i match in casa con le dirette concorrenti.

 

FERRINI-SAN MARCO 1-2

La San Marco conferma il suo straordinario momento di forma infilando, contro la Ferrini, il terzo successo di fila e attestandosi al secondo posto nel rendimento del girone di ritorno con 16 punti, al pari del Castiadas, e meglio dell'Uri (15) messo ko dal Carbonia (22). Ottima prova della squadra di Antinori con una difesa attenta sulle azioni imbastite da Fabio e Matteo Argiolas, più l'appoggio di Usai, rendendosi nel contempo molto pericoloso con un efficace gioco alternato sulle fasce e per vie centrali. Camba sfiora subito il gol di testa su cross di Callai poi, dopo un sinistro alto di Fabio Argiolas, l'ex Balistreri potrebbe colpire su punizione ma Pani (sostituto di Sarao) vola e toglie la palla da sotto il sette. Mastromarino non centra lo specchio sull'assist di Zeutsa e manda fuori di testa la palla crossata da Scalas ma, superata la mezzora, arriva il meritato vantaggio degli asseminesi con Camba che insacca da pochi passi la respinta di Pani sul destro di Balistreri. Prima del riposo il destro in corsa di collo pieno di Podda sventato dall'attento Carboni. Nella ripresa il portiere ex Olbia si ripete sulla sventola di Usai prima del raddoppio di Camba che sfrutta un errore in uscita dei cagliaritani. Nel finale la squadra di Pinna ha un sussulto d'orgoglio spinto anche dai cambi che raddoppiano il numero dei fuoriquota in campo (da 3 a 6) con la rete di Aresu che insacca l'assist di Melis, espulso per proteste al 90'. Occasione sfumata per la Ferrini di agganciare il quinto posto e passo quasi decisivo verso la salvezza della San Marco.

 

LI PUNTI-GUSPINI 1-2

Match ball per la salvezza fallito dal Li Punti che, dopo la vittoria di Ghilarza, aveva in mano l'allungo decisivo verso il traguardo e si fa beffare dal Guspini, più deciso e concentrato a sfruttare il turno per sovvertire il pessimo rendimento esterno (1 vittoria, 1 pari e 9 sconfitte) alla vigilia della sfida che rischiava di essere quella del sorpasso in classifica da parte del Taloro. La squadra sassarese parte bene e sembra poter gestire la situazione ma, alla mezzora, viene colpita da Suella. Il tentativo di rimediare nella ripresa viene stoppato col raddoppio di Cherchi, preciso nella conclusione dal limite. Da lì è stato impossibile risalire la china e il rigore di Ruggiu non ha potuto evitare il quinto ko interno. La squadra di Murru, invece, aggancia il Bosa a quota 25 e ora cercherà di sfruttare il match in casa contro la Ferrini per allontanarsi ulteriormente dal quartultimo posto.

 

ARBUS-LA PALMA 1-1

L'Arbus torna al Santa Sofia dopo due mesi ma non riesce a riallacciare il rapporto con le vittorie interne facendosi imporre il pari dal La Palma che si sta giocando le ultime e importantissime possibilità di evitare la retrocessione diretta. Ma le motivazioni dei granata erano altrettanto alte visto che ora andrà ad incontrare le prime due della classe (Castiadas fuori e Carbonia in casa) e contava in un ulteriore allungo sulla zona playout. L'iniziale possesso palla dei padroni di casa viene spezzato dal tiro-cross di Fadda deviato da Chessa col portiere Mattana messo fuori causa. Sull'onda del vantaggio i cagliaritani raddoppiano le forze e accentuano la sterilità in attacco dei mediocampidanesi che hanno, nella ripresa, la ghiotta occasione del pari con D'Agostino, sinistro a lato da posizione favorevole, e lo raggiungono grazie al rigore conquistato da Scioni e trasformato dall'infallibile Viani all'ottavo centro (con 7 penalty). L'Arbus può recuperare il mezzo passo falso conquistando qualcosa nei prossimi due match in cui parte sfavorito mentre il La Palma deve sfruttare il match in casa contro il Taloro per rimescolare la corsa salvezza.    

 

TALORO-GHILARZA 1-0

Il Taloro sfrutta appieno il calendario e, dopo il convincente successo in casa del Porto Rotondo, batte e supera anche il Ghilarza sempre più inguaiato nei bassifondi nonostante il recente cambio in panchina. I gavoesi partono subito forte e trovano il vantaggio dopo nemmeno 10' con il rasoterra di Littarru che batte l'ex Fadda facendo esplodere il Maristiai. I giallorossi si vedono ad inizio ripresa con il tiro di Manca (altro ex del del match) parato da Pili. I rossoblù controllano la reazione avversaria e cercano il raddoppio con Falchi con un tiro a fil di palo. Nel finale il portiere Michele Pili tocca la palla appena fuori area ma si riscatta opponendosi alla punizione di Manca. La squadra di Fadda porta a casa la preziosa vittoria e vede più vicina la salvezza diretta perciò cercherà il tris nel terzo scontro diretto quando sarà di scena in casa del La Palma. Per i guilcerini di Pani la situazione si fa complicata, il morale basso e il prossimo turno contro l'Uri non agevola il riscatto. 

In questo articolo
Campionato:
Stagione:
2019/2020
Tags:
23ª giornata