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Carbonia
Al Porto Rotondo lo scontro diretto col Taloro

Il Carbonia tenta l'allungo in vetta, prime sconfitte per Ferrini, Castiadas e Arbus, tris di Ragatzu e Carboni per i successi di Nuorese e Bosa

La settima giornata provoca qualche scossone e da cinque squadre imbattute ne restano solamente due. Una è il Carbonia, nuova capolista solitaria dopo aver battuto la coinquilina Ferrini, mentre la terza primatista, il Castiadas, cade a Uri e lascia strada ai sulcitanti. Perde per la prima volta pure l'Arbus, in casa contro il Monastir, mentre l'Ossese non va oltre il pari con la San Marco e così "perde" l'occasione di diventare vice-capolista. Risale la Nuorese, ancora con un tris di gol sul piatto di giornata, e bei segnali dal basso arrivano dal Ghilarza, al secondo successo di fila, e dal Porto Rotondo, che inguaia il Taloro sempre ultimo, così come il Bosa affossando il La Palma, ora al penultimo posto.

 

FERRINI-CARBONIA 0-2

Non c'è due senza tre e il Carbonia rispetta il detto battendo per la terza volta la Ferrini dopo le due vittorie di Coppa Italia. Ma per i sulcitani non è stato così semplice come nei precedenti match chiusi con uno score totale di 10 a 2 e non solo per l'assenza di Curreli autore di metà dei gol e capace di spezzare spesso l'equilibrio. I cagliaritani di Pinna sono molto attenti, Saraò fa buona guardia su Serra e Diego Pinna e nel finale di tempo Figos manda al lato di testa il cross di Cordeddu mentre Demurtas calcia fuori dal limite. Ad inizio ripresa Figos, di sponda, mette Diego Pinna nelle condizioni di battere Saraò da distanza ravvicinata, il classe 2000 poi deve uscire per un taglio al labbro. La Ferrini cerca il pareggio ma non sfonda l'esperta difesa biancoblù che vedeva il rientro di Boi in coppia con Luigi Pinna e l'impiego di Saias a sinistra. Quest'ultimo si mette in evidenza nel finale quando pennella la palla giusta per il raddoppio di Contu. È il certificato della squadra di Marongiu che sta forse cercando il primo allungo in classifica. Per la Ferrini, invece, la classifica resta ancora bellissima e guarda con attenzione le risalita dal basso di alcune squadre rivali nella corsa alla salvezza.

 

ATLETICO URI-CASTIADAS 2-1

Chi di autorete ferisce, di autorete perisce. Così accade che il Castiadas chiude un bel primo tempo con la sfortunata deviazione di Fadda della palla mandata sul palo da Tesfai. Proprio il difensore giallorosso aveva aperto il match con un sinistro angolato mandato in angolo da Rausa, poi è venuta fuori la squadra di Cotroneo che ha macinato gioco e creato occasioni con il colpo di testa al lato di Caraccio; l'argentino si ripete ma sull'assist di Manga, spina nel fianco a sinistra, perché nell'altra fascia Frau cerca il colpo di testa di Tesfai, fuori bersaglio. Sotto di un gol l'Atletico Uri viene sospinto dalla calda tifoseria giallorossa e trova subito il pari con un colpo di testa di Sanna su corner di Mereu, poi Pittalis salva su Caraccio ma i sarrabesi sono costretti a chiudere in dieci per l'espulsione di Malandra e, a due minuti dal termine, il gol-partita arriva con l'autorete di Carubini. Mister Paba festeggia la quinta vittoria di fila e condanna la sua ex squadra alla prima sconfitta in campionato lanciando così la sfida anche alla capolista Carbonia prossima avversaria. 

 

SAN MARCO-OSSESE 0-0

Un punto che accontenta entrambe le matricole vincitrici dei due gironi di Promozione dell'ultima stagione. Ma se da un lato la maggior caratura dell'Ossese poteva far pensare ad un successo dei bianconeri per approfittare degli scontri diretti al vertice ed essere la vice-capolista solitaria, dall'altra poteva pagare cara l'espulsione del portiere Carta (tocco di mano fuori area) dopo 20' di gioco. Prima era stato Carboni ad opporsi a Chelo e poi Serra su punizione a rendersi pericoloso. Nell'episodio del cartellino rosso, Mastromarino manda di poco a lato il calcio piazzato. Ad inizio ripresa i sassaresi vanno vicini al gol con Arca ma si oppone Carboni e poi con Dettori fermato da Porcu. I leoni provano a graffiare con Zeutsa e Murru ma il botta e risposta dura anche nel finale con la rovesciata di Chelo e la punizione di Serra. Nel recuperi la squadra di Cantara tenta di ripetere il colpo fatto col Guspini quando mise a segno il gol-partita disputando la gara in nove contro undici ma Carboni è super sul colpo di testa di Cocco e lo 0-0 non si schioda. Passetto in avanti in classifica degli asseminesi e biancorneri ancora imbattuti in campionato. 

 

ARBUS-MONASTIR 1-3

Per due gare ha preso le misure agli avversari e poi ha colpito nella terza e più importante sfida perché metteva in palio tre punti pesanti in campionato. Il Monastir lancia tre stilettate all'Arbus colpendo col ritrovato attacco in cui spicca la classe di Silvio Fanni e la sostanza di Mario Piras autori del tris ai granata decisamente sottotono nella giornata in cui pensavano di spiccare il volo in classifica. La squadra di Manunza cerca e trova uno svolgimento della gara che mancava da tempo: passare in vantaggio per prima. Così accade che Fanni dopo 10' fa secco Mereu con un diagonale, la risposta dei mediocampidanesi è però pallida. Nell'intervallo mister Piras prova a scuotere i suoi ma la gara si complica con l'espulsione del neo entrato Floris. Pur con l'inferiorità numerica arriva il pari con la punizione laterale di Usai che Poddesu tocca rendendo vano l'intervento di Mereu, a quel punto Scioni e compagni hanno pensato di completare la rimonta ma si sono esposti a due ripartenze in cui Fanni (bel pallonetto) e Piras si sono dimostrati spietati. Tre punti d'oro per il Monastir nella giornata in cui hanno vinto anche le rivali Bosa, Ghilarza e Porto Rotondo. Per l'Arbus più che una bocciatura è la conferma che senza D'Agostino e Viani diminuiscono le possibilità di far gol e vincere le partite contro avversari organizzati e pungenti.    

 

NUORESE-GUSPINI 3-0

Secondo tris in campionato e tris di vittorie in una settimana per la Nuorese che ha invertito decisamente la rotta, proprio dopo uno 0-3 ma a favore dell'Ossese, mettendo un ponte dal successo per 3-0 col Monastir a quello con il Guspini (passando dal 2-0 in Coppa al Ghilarza), questa volta a firma esclusiva di Mauro Ragatzu che si è preso letteralmente la scena nella sfida contro i mediocampidanesi segnando una tripletta. Non è stata però una passeggiata, nel primo tempo c'è la punizione procurata e battuta da Ragatzu che finisce tra le braccia di Toro, il quale dice no a Caboni intervenendo col piede. I biancorossi sprecano col colpo di testa di Floris da buona posizione. Prima del riposo l'episodio chiave: Caboni recupera palla sulla trequarti, entra in area, interviene Marci in tackle che sembra toccare la palla anche se poi la punta cade a terra, l'arbitro Pili indica il dischetto e Ragatzu trasforma. La ripresa riserva emozioni continue. Aiana colpisce la traversa, Caddeo sfiora il palo su punizione, poi arriva la grande chance per Caboni illuminato dalla verticalizzazione di Cocco, l'attaccante si libera per il tiro ma calcia addosso a Toro. Sul fronte opposto Uliana, imbeccato in area da Cherchi, gira di testa ma Buoniconti salva il risultato. Così pure sul successivo colpo di testa di Selis. Dall'1-1 al 2-0 il passo è breve, Toro si oppone due volte di fila ai tiri di Meloni ma nulla può sulla scivolata del rapace Ragatzu che insacca da pochi passi. La squadra di Murru potrebbe riaprire il match su rigore ma Marci si fa parare la conclusione da Buoniconti. Biancorossi sfiduciati e Ragatzu li punisce per la terza volta sfruttando l'errore di Uliana per far secco Toro nel duello a tu per tu. I verdazzurri di Prastaro piombano ad un punto dalla zona playoff, il Guspini ancora a secco di punti in trasferta. 

 

LI PUNTI-GHILARZA 0-1

Un gran di Antonio Pili decide il match nello sterrato di Li Punti dando al Ghilarza la gioia del secondo successo e un'altra grande spinta alla classifica ancora poco rassicurante visto il quart'ultimo posto. La partenza dei sassaresi è stata buona con gli spunti di Usai e Altea (conclusioni fuori misura) ma i giallorossi, con Ibba, fanno vedere di poter pungere, in questo caso il portiere Cherchi si rifugia in angolo. Allo scadere della prima frazione la prodezza dell'ex Tonara che costringe la squadra di Salis ad un'affannosa rincorsa nella ripresa. Usai di testa sfiora il palo sul cross di Delrio, sembra fatta sulla conclusione di Altea ma la palla incoccia il palo e cammina lungo la linea di porta senza mai entrare. I guilcerini si difendono con energia e conservano il prezioso successo, il secondo con Giovannino Mura orfano del dimissionario Cirina. Per il Li Punti si tratta della terza sconfitta di fila che riporta i biancocelesti nella pancia della classifica dopo aver preso in partenza qualche boccata in alta quota.

 

BOSA-LA PALMA 4-2

Allenatore durante la settimana e trascinatore in campo la domenica. Salvatore Carboni si carica il Bosa sulle spalle e lo conduce alla vittoria nello scontro diretto contro il La Palma che puntava ad agguantare i rossoblù in classifica specie dopo il gol iniziale di Musu che salta Piras e insacca liberamente. I planargiesi non si scoraggiano e, 4' dopo, il mister-goleador batte Esposito su assist di Spada. Per poi ripetersi a fine frazione trasformando da maestro il calcio di rigore. Ad inizio ripresa Nino Pinna fa prendere un rassicurante vantaggio ai rossoblù e, quando il neo entrato Porru (ottimo 2002) accorcia le distanze con un bel diagonale dopo una prepotente fuga a destra, ci pensa il solito Carboni a suggellare il secondo successo casalingo di fila sfruttando al meglio un altro assist di Spada. L'allenatore porta a casa il pallone del match e dà un'assestata alla classifica. I cagliaritani subiscono in 90' lo stesso numero di gol presi nelle precedenti 6 giornate di campionato, scivolando al penultimo posto.

 

TALORO-PORTO ROTONDO 0-2

Una delle due voleva cancellare un fastidioso zero in classifica. Non lo fa il Taloro, che ancora resta a secco di vittorie in questo avvio di campionato, mentre lo ottiene il Porto Rotondo che fuori casa aveva finora subito solo sconfitte (tre su tre). L'obiettivo dei gavoesi di agguantare la vittoria-sorpasso viene subito messo in dubbio dal gol a freddo di Mulas dopo appena 2', il bomber non sbaglia nel duello con Cibei. I barbaricini provano subito ad impattare con la punizione di Falchi ma Melis toglie la palla indirizzata all'incrocio; il portiere olbiese si ripete anche su Littarru mentre alla mezz'ora concede il bis l'implacabile Mulas. Nella ripresa i rossoblù non trovano il guizzo con Falchi e Mele per riaprire la gara e vivere un finale alla disperata ricerca del pari. Esulta il Porto Rotondo e mister Marini trova conferma che col recupero dei suoi perni, prima Mascia e ora Mulas, si torna a far punti e il futuro è meno grigio. La squadra di Marchi, invece, non riesce a venir fuori dai bassifondi quando la classifica inizia ora ad allungarsi.  

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2019/2020