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Antonio Grosso, portiere, Carloforte
«Con l'Ossese è una gara importante, dobbiamo vincere»

Il Carloforte sogna l'Eccellenza, Buzzo: «Stagione travagliata con tre cambi in panchina, l'obiettivo era arrivare nelle prime tre e ci siamo riusciti»

Il 2018 del Carloforte è stato bello movimentato ma non è ancora finito. Il club tabarchino ha iniziato il girone di ritorno in vetta alla classifica insieme con la San Marco con 36 punti e seguito dall'Arbus a 3 lunghezze, poi un mese e mezzo di difficoltà (4 punti in 6 partite) con tanto di cambio del tecnico per arrivare allo scontro diretto in casa del La Palma - pareggiato 0-0 - che ha portato i rossoblù a scivolare a -7 dalla zona playoff. Poi un grande rush finale con 15 punti nelle ultime 7 giornate per agganciare i cagliaritani e conquistare la terza piazza per il vantaggio negli scontri diretti. La squadra guidata da Pasquale Lazzaro sarà di scena domenica in casa dell'Ossese nel primo dei due passi che potrebbe riportare il Carloforte in Eccellenza, il traguardo che si era posto nel 2014 il presidente Giuseppe Buzzo nell'illustrare il programma quinquennale quando divenne presidente della sezione calcio della polisportiva quand'era in Prima.

 

«L'obiettivo della stagione - dice Buzzo - era quello di fare un campionato di vertice ed arrivare almeno nelle prime tre, la classifica parla chiaro. La gara che giocheremo contro l'Ossese sarà molto importante, per andare avanti non abbiamo altri risultati che la vittoria. Ma l'altro appuntamento altrettanto importante sarà quello del 29 maggio con i vertici della Figc regionale quando si stabilirà il format dell'Eccellenza del prossimo anno. Nel caso in cui fosse a 18 squadre e non a 17 allora la vincitrice dei playoff avrà garantito l'accesso al massimo campionato della Sardegna». Il Carloforte manca dall'Eccellenza da 17 anni, nel 2000-01 la squadra ottenne la salvezza ma non fu iscritta dal cavalier Puggioni. «Si ripartì dalla Terza categoria - continua il presidente - ora abbiamo di nuovo la possibilità di rientrare in Eccellenza. Per noi è stata una stagione travagliata, con tre cambi in panchina. Prima le dimissioni di Tony Poma per impegni lavorativi, poi quelle di Massimo Comparetti dopo lo 0-3 casalingo con l'Arborea, sostituito da Pasquale Lazzaro che ha guidato la squadra nelle ultime 12 giornate raggiungendo l'obiettivo. Devo dire grazie anche ai giocatori che, con serietà e impegno, hanno fatto il possibile per raggiungere la meta: Antonio Grosso (il portiere nella foto) e Nicola Lazzaro i due capitani tabarchini, gli esperti Gabriele Pancotto, Mattia Bodano e Gianluca Recano che è il vero leader dello spogliatoio. Ma la svolta ritengo sia arrivata con ingresso in rosa di Nicola Marongiu. Il grosso rammarico è non aver potuto sfruttare per quasi tutto il girone di ritorno un attaccante come Giacomo Sanna, fermo per infortunio (pubalgia, ndr); con lui in campo avremmo avuto qualche punto in più in classifica. Sono molto contento dei fuoriquota, hanno disputato un'ottima stagione tutti in particolar modo Alberto arrais, Andrea Napoli, Jacopo Donnola e Simone Granara». Il presente dice che il Carloforte vuole giocarsi il tutto per tutto per il salto di categoria ma il futuro del club resta incerto: «Attualmente sono un presidente dimissionario, a fine stagione valuteremo il da farsi».

In questo articolo
Squadre:
Campionato:
Stagione:
2017/2018
Tags:
Playoff