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Il Castiadas ci crede. Oliveira: «Il gruppo è unito e vuole fare l'impresa». Melis: «Il pari con l'Olbia vale quanto tre vittorie». Rais: «Potevamo vincere»
Il 3-3 in rimonta dà grande carica ai sarrabesi

Il Castiadas ci crede. Oliveira: «Il gruppo è unito e vuole fare l'impresa». Melis: «Il pari con l'Olbia vale quanto tre vittorie». Rais: «Potevamo vincere»

Tre partite e tre gol. Diego Oliveira sempre più protagonista del rinnovato Castiadas che negli ultimi 270' di campionato ha conquistato 7 punti. Dopo le vittorie nei derby contro Lanusei e Muravera è arrivato il pari nella fantastica rimonta contro l'Olbia che era andata al riposo in vantaggio di tre gol.

Proprio negli spogliatoi è arrivato il suggerimento chiave del tecnico Bernardo Mereu che rivela il brasiliano: «Il mister è stato bravo perché ha tenuto su il morale della squadra dicendoci che se avessimo segnato un gol potevamo riaprire la partita e tentare la rimonta. Ci ha caricato e siamo tornati in campo più decisi che mai. Poi è stato bravo quando ci ha schierato col 4-2-4, siamo stati pericolosi ogni volta che attaccavamo». Il 28enne esterno offensivo con trascorsi in serie B con Cittadella e Vicenza risulta infallibile dal dischetto, tre esecuzioni perfette su tre tentativi: «Sono contento perché i miei gol stanno portando punti. Noi ci crediamo tanto nella salvezza e stiamo dando il massimo in allenamento e la domenica, il gruppo è ottimo, unito e vuole provare a fare l'impresa. Non sarà facile ma con lo spirito che stiamo mettendo in campo tutto è possibile». Oliveira analizza così il match con l'Olbia: «Al primo tempo abbiamo dato modo all'Olbia di giocare palla senza dare la giusta pressione, potevamo segnare già prima del riposo così come, alla fine, potevamo vincerla con l'occasione che ha avuto Anedda». 

 

Nicola Rais ha battagliato per tutta la partita rimediando il quinto cartellino giallo che gli farà saltare un altro derby, quello di domenica prossima in casa dell'Arzachena: «Mi dispiace, ci tenevo a giocare anche questa gara. Mi sento meglio fisicamente ma chi scenderà in campo farà benissimo». Sulla trasformazione del Castiadas tra il primo e secondo tempo il mediano cagliaritano classe 1985 non ha dubbi: «Abbiamo iniziato la gara un po' contratti e, soprattutto, non uscivamo bene con gli interni a pressare il loro play basso (Geroni, ndr) che aveva piena libertà di iniziare l'azione. I tre gol, però, erano un passivo pesante considerando che il secondo gol di Aloia era in fuorigioco netto e anche nel 3-0 di Cossu la palla era diretta verso Mastinu che comunque in quel momento era parte attiva nell'azione. C'è da dire anche che un rigore per noi credo sia stato generoso». È stato importante anche il cambio del modulo ad inizio ripresa con l'ingresso di Anedda: «Attaccavamo meglio - dice l'ex Carbonia e Nuorese - e non gli concedevamo campo per le loro ripartenze. Tutti sono stati bravi, l'Olbia ha finito in affanno, se la gara fosse durata qualche minuto in più l'avremmo anche vinta. Tra l'altro subito dopo il 3-3 abbiamo avuto la palla della vittoria con Anedda, peccato. Ma va bene così, aver riacciuffato una gara persa ci dà ancora di più la carica per continuare nella nostra risalita». 

 

Emiliano Melis, match-winner a Muravera, stava per entrare nel tabellino marcatori: «La palla è andata a sbattere sulla traversa, per fortuna c'era Daleno che l'ha poi spinta in rete. Quel gol ci ha dato la carica giusta per tentare la rimonta. Sul primo dei due rigori ho calciato la punizione sopra la testa degli uomini in barriera, Steri ha saltato e l'ha toccata di mano». Anche l'attaccante selargino dà la svolta al cambio di modulo: «Con l'ingresso di una prima punta ho arretrato un po' il raggio d'azione e poi andavo in fascia a cercare la superiorità numerica. Ma siamo stati perfetti anche in difesa perché gli impedivamo ogni ripartenza, poi loro faticavano a riproporsi dopo l'infortunio a Cossu che è rimasto in campo non potendo più incidere come prima». Per la classifica un punto cambia poco: «Ma questa rimonta vale quanto tre vittorie, la prestazione del secondo tempo, aver segnato tre gol all'Olbia e rischiato di fare anche il quarto ci ha dato una grande carica. Noi possiamo e dobbiamo fare risultato contro qualunque avversario se vogliamo tentare l'impresa della salvezza».

In questo articolo
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2015/2016
Tags:
Sardegna
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