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Il Castiadas già sorprende, Piccarreta: «Il punto col Muravera ci sta stretto ma muove la classifica»
«L'Olbia forte e ko certo ma saremo presenti»

Il Castiadas già sorprende, Piccarreta: «Il punto col Muravera ci sta stretto ma muove la classifica»

Dategli un derby nel Sarrabus e non lo sbaglierà. Andrea Piccarreta ha presentato a tempo di record un bel Castiadas costruito in corsa per l'esordio in campionato e ha rischiato di battere il Muravera che arrivava alla prima in campionato con maggiori certezze date dalle due settimane di preparazione in più e da una squadra con meno novità rispetto agli avversari. Al gol di Federico Anedda, in semirovesciata, alla mezzora del primo tempo ha risposto l'ex Antonio Mesina su punizione deviata dalla barriera ma i biancoverdi hanno sfiorato la vittoria colpendo una traversa con Giulio Pinna e costringendo Vignati al salvataggio sulla linea sempre su conclusione di Anedda.  «Il pareggio ci sta onestamente stretto - osserva Piccarreta - I miei ragazzi hanno fatto in pieno quello che gli avevo chiesto, dovevano pressare e concedere pochi spazi e poi creare il finimondo là davanti con movimenti senza palla. Siamo andati in vantaggio con un bel gol ma quando subisci il pari in modo così sfortunato svanisce tutto quello che di buono hai fatto. Psicologicamente poteva incidere molto in negativo, invece siamo stati bravi a reagire, a continuare a proporre gioco, a prendere nuovamente campo e creare palle-gol importanti, vedi la traversa o il salvataggio di Vignati sulla linea, il suo intervento vale come se avesse fatto un gol». Il Castiadas ha mostrato un buon possesso palla: «Perché negli undici abbiamo qualche giocatore con molta qualità, che riesce a dettare i tempi e ripartire nell'attimo giusto o frenare la foga degli avversari. Questo fa sì che la palla rimanga più da noi che dagli avversari, durante la settimana lavoriamo per quello; più si ha il possesso palla e più ci si rende pericolosi, più si corre dietro al pallone e più si concedono spazi agli avversari»

 

Andrea Piccarreta con Federico Anedda in gol col MuraveraIl Castiadas ha sfruttato la tranquillità di chi partiva dal pronostico sfavorevole: «Avevamo mille giustificazioni, però nel calcio non puoi nasconderti dietro un dito, devi sempre cercare col materiale che hai, con le condizioni di quel momento, di fare in ogni caso prestazioni importanti e io sono contento della prestazione perché se devo fare un confronto tra le due squadre, il Muravera arriva da una preparazione iniziata due settimane prima di noi, il nostro invece è un cantiere aperto perché ancora stiamo cercando di far arrivare quei tasselli importanti per chiudere il mercato». In arrivo una punta da doppia cifra? «Di sicuro so che arriverà qualcosa, per ora è arrivato un punto e lo mettiamo in saccoccia perché abbiamo mosso la classifica». Si spera che prima di domenica arrivino altri rinforzi ma la gara con l'Olbia sembra già scritta. Mister Piccarreta esorcizza così il secondo derby di fila: «L'Olbia è costruita per vincere, per noi sarà sconfitta certa però andremo lì a fare la nostra gara, sapremo come comportarci consapevoli che affronteremo un grande avversario da prendere con le pinze. Ma non saremo da meno, saremo presenti a disturbare tutte quelle squadre che incontreremo ogni domenica». Al Nespoli così come lo è stato col Muravera la condizione fisica resta la maggior incognita: «Intanto abbiamo una settimana in più di allenamenti e domenica siamo arrivati al 94' attaccando e pimpanti benché qualcuno avesse mollato come Bruno, che non era al meglio e mi ha chiesto di rimanere in posizione. Abbiamo fatto vedere di avere uno spirito importante e sono felice di allenare questo gruppo di ragazzi, al di là del risultato e della prestazione hanno dimostrato di essere uomini». 

 

Tanti volti nuovi nel Castiadas che ha cambiato 9/11 della squadra dello scorso anno tenendo il solo capitano Pierluigi Porcu, in grande spolvero e subito affiatato con Usai al centro della difesa, e Fabrizio Frau, esterno di centrocampo adattato a punta. Hanno impressionato Pasquale Berardi, lucido in regia e risolutivo anche negli interventi difensivi in scivolata, e Federico Anedda, l'Inzaghi biancoverde subito a segno con una bella semirovesciata e una doppietta mancata per il salvataggio sulla linea di Vignati. «Berardi ha fermato Mesina con un tackle decisivo, se fosse partito andava in porta - evidenzia Piccarreta - Sono quei giocatori che ti devono dare quel qualcosa in più sotto quest'aspetto, l'esperienza e la militanza in campionati importanti fa sì che queste giocate ce le abbia nel Dna. Ad altri giocatori non gliele puoi chiedere a Pasquale sì. Anedda è stato bravo in partita ma lo è anche in allenamento, ha numeri improvvisi, a volte rimane anche 10' fuori dal gioco poi gli arriva quella palla e ti fa la giocata, è bravo nel beccare sempre lo specchio di porta ed essere determinante. Ma in linea generale sono contento di tutti i giovani che i nostri responsabili di mercato (il ds Luca Massessi e il dg Leo Costa, ndr) hanno portato a Castiadas. Non nascondo che fossi titubante perché sulla scelta dei giovani è più facile sbagliare che non nei "senior". Come tecnico mi si riconosce che cerco sempre di tirar fuori il meglio da ogni singolo giocatore, al 60% mi riesce bene e ci sono riuscito anche nella gara col Muravera».

 

L'obiettivo del Castiadas è mantenere la categoria senza fare quegli errori di cinque stagioni fa che portarono all'immediata retrocessione in Eccellenza dopo un girone d'andata chiuso all'ultimo posto con 11 punti. In panchina c'era sempre Andrea Piccarreta nel doppio ruolo di allenatore-giocatore, ora voglioso di cancellare quel risultato nonostante nel ritorno si tentò la rimonta. «Siamo una squadra che deve cercare di muovere la classifica ogni domenica per arrivare al più presto a quella benedetta salvezza. Siamo stati creati per quello, ogni campionato ha la sua storia con dei momenti di sbandamento o di forma strepitosa. Sono molto fiducioso che taglieremo il traguardo al più presto, perché c'è da cancellare quella precedente retrocessione del Castiadas dalla serie D di 5 anni fa. La mia infatti è una rivincita, volevo che accadesse che un domani potessi rientrare in un campionato importante come la serie D per cercare di dimostrare che posso starci alla grande»

In questo articolo
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2015/2016
Tags:
Sardegna
Girone G