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Il Castiadas ha l'ultima chance, Melis: «Abbiamo cullato il sogno della salvezza diretta, orgogliosi di giocarci il playout, a Lanusei sarà la "partita", quella da non sbagliare»
La punta: «Il gol decisivo? Sarebbe il massimo»

Il Castiadas ha l'ultima chance, Melis: «Abbiamo cullato il sogno della salvezza diretta, orgogliosi di giocarci il playout, a Lanusei sarà la "partita", quella da non sbagliare»

Il dilemma che avvolge Castiadas da qualche settimana è sempre lo stesso: prevale il rammarico nel non essere riusciti a sfruttare quelle opportunità per ottenere la salvezza diretta oppure, guardando alla classifica prima di Natale, poter sperare ancora di mantenere la categoria, in uno spareggio da giocare a Lanusei, è comunque una bella impresa?  Per Emiliano Melis, attaccante giunto ad inizio girone di ritorno, prevale la seconda tesi che ancora dà una chance ai sarrabesi sebbene in trasferta. «L'obiettivo minimo era questo - dice il giocatore selargino classe 1979 - giocare una gara decisiva per la salvezza che purtroppo è un derby e una squadra sarda dovrà retrocedere. A dicembre questo traguardo sembrava difficile da raggiugnere, all'andata proprio prima della gara col Lanusei il Castiadas aveva sei punti, ne abbiamo poi fatti 25 in 18 partite cullando anche il sogno della salvezza diretta ma sarebbe stata un'impresa quasi impossibile da fare considerando anche il calendario molto difficile che ci aspettava nelle ultime giornate con avversari come Torres, Grosseto, Rieti».

 

Emiliano Melis punto di forza del CastiadasCon 17 punti conquistati nelle prime 9 giornate del girone di ritorno il Castiadas si era portato ad un punto dalla coppia Budoni-Lanusei e, perciò, dalla salvezza diretta. Aver sbagliato le due gare in casa di fila, contro San Cesareo e Flaminia, prendendo solo un punto dei sei preventivabili ha condizionato poi il rush finale nel quale ha anche inciso l'aver incontrato avversari in lotta per i playoff (Torres, Grosseto, Rieti) o playout (Trastevere e Lanusei). Continuare nelle ultime 8 giornate col ritmo delle prime 9 avrebbe portato la squadra di Mereu a fare nel ritorno 32-33 punti come Olbia e Grosseto. «Sapevamo benissimo che per centrare la salvezza diretta - evidenzia Melis - dovevamo fare 30 punti e viaggiare perciò a ritmi playoff. Più che pensare alle gare in casa contro San Cesareo e Flaminia, dove non è mai facile fare bottino pieno, per compiere un'impresa del genere devi anche avere un pizzico di fortuna in più come ad esempio avere un calendario agevole, noi abbiamo trovato l'opposto. Però siamo orgogliosi di quello che abbiamo fatto e di aver raggiunto questo obiettivo». Analisi fatta già al termine della gara col Lanusei terminata 0-0: «Coi compagni ci siamo detti che non dovevamo recriminare quasi nulla, dobbiamo essere consapevoli di aver fatto un grandissimo girone di ritorno, e ora ci dobbiamo preparare in modo impeccabile alla gara di Lanusei perché è una partita, la "partita", e non possiamo sbagliarla. Faremo il massimo già negli allenamenti che ci separano dalla gara del playout».


Un antipasto della sfida del prossimo 21 maggio in casa degli ogliastrini si è avuta, appunto, domenica scorsa a "L'Annunziata" ma con presupposti totalmente diversi e vissuta con stati d'animo differenti perché il Lanusei aveva una minima possibilità di salvezza diretta qualora il Muravera avesse perso a Ostia mentre il Castiadas doveva evitare l'aggancio del San Cesareo al penultimo posto e poteva prendere il Cynthia e migliorare di una posizione (scontro diretto favorevole) per andare alla sfida decisiva a Budoni (in casa della quintultima) anziché a Lanusei. Emiliano Melis torna sullo 0-0 di due giorni fa: «Era una partita molto delicata, prima di tutto dovevamo guardarci dietro ed evitare lo spareggio col San Cesareo, poi sapevamo di essere aritmeticamente dentro il playout e che avremmo giocato anche in trasferta. Decidere chi affrontare nei playout prima di una gara così è impossibile, non puoi stabilire chi sia meglio se uno o l'altra squadra». Sarà ancora sfida al Lanusei ma al Lixius, due anni fa il fantasista selargino fu decisivo nella vittoria del Selargius in casa del Latte Dolce con una doppietta che ribaltò il pronostico che vedeva favoriti i sassaresi: «Andremo a giocarcela sapendo qual è la nostra forza. Inizialmente il vantaggio è del Lanusei, giocano in casa, col pubblico a favore e possono contare sui due risultati ma la storia insegna che andare a vincere in trasferta è una cosa possibile, sta a noi presentarci nei migliori dei modi e dare tutto in quella gara». L'avventura di Melis al Castiadas è iniziata nel derby a Muravera segnando il gol-partita, potrebbe chiudere la stagione con un'altra rete altrettanto decisiva per la permanenza in serie D: «Metterei la firma affinché il gol decisivo lo facesse qualsiasi altro mio compagno, è normale che fare il gol sarebbe la massima soddisfazione, un sogno, però non conta fare il gol ma raggiungere l'obiettivo della salvezza per il Castiadas».

In questo articolo
Campionato:
Stagione:
2015/2016
Tags:
Sardegna
17 Ritorno
Girone G