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Il cuore c'è ma i gol no, il Porto Corallo abbandona la Coppa Italia
Ritorno dei quarti: vince il Campobasso 1-0

Il cuore c'è ma i gol no, il Porto Corallo abbandona la Coppa Italia

Ce l'ha messa tutta ma, alla fine, il Porto Corallo deve abbandonare la Coppa Italia. In semifinale passa il Campobasso che si impone a Villaputzu 1-0 nel match di ritorno dei quarti di finali dopo aver vinto 2-0 l'andata. Quel risultato pesante di una settimana fa ha, di fatto, compromesso non poco la qualificazione perché per recuperare due gol ad una squadra che ha vinto 36 delle 38 gare ufficiali della stagione (pareggiandone 2) ci voleva solo un'impresa. E, per farla, ti deve accompagnare un pizzico di fortuna che i sarrabesi non hanno avuto sin dalla vigilia, cioè quando Capelli si è infortunato in allenamento, e poi ad inizio gara quando Arcamone, dopo appena 2', ha mandato sul palo un rigore in movimento. Passare in vantaggio in quel momento avrebbe gasato i gialloneri e messo molta apprensione negli avversari. La squadra di Virgilio Perra ha comunque giocato costantemente nella metà campo dei molisani, costruendo altre situazioni importanti per far gol ma non ha trovato chi desse la zampata vincente, specie in Gigli che ha sostituito dopo 20' proprio il bomber argentino che pareva, tra l'altro, in giornata. Il finale di gara è da dimenticare perché i gialloneri hanno chiuso in nove uomini, con le espulsioni gratuite di Nuvoli (manata ad un avversario) e Atzori (una parolina di troppo al guardalinee) e hanno subito il gol nel recupero del Campobasso che sa tanto di beffa. Per il Porto Corallo sfuma, perciò, uno dei due obiettivi stagionali per andare in serie D, resta il campionato che già domenica presenta uno scontro diretto importante in casa del Fertilia: vincerlo vorrebbe dire sperare ancora di raggiungere la capolista Nuorese.

 

Il gol di Minadeo e la festa del Campobasso coi tifosiFormazioni. Virgilio Perra deve fare a meno degli squalificati Chiarelli e Porru ma recupera Sigismondo e Vignati. Non c'è neanche Capelli, infortunatosi nell'allenamento di rifinitura, che avrebbe dovuto sostituire a sinistra Chiarelli, perciò gioca Massessi terzino, sull'altro lato c'è Corongiu mentre centrali davanti a Manis ci sono Del Nero e Vignati, di nuovo insieme dopo due mesi. A centrocampo Sigismondo, Di Prisco, Avanzini e Taraschi, con Atzori in appoggio alla punta Arcamone. Francesco Farina, squalificato e in tribuna, schiera la stessa formazione che una settimana fa ha vinto 2-0. Cattenari in porta, Scudieri, Scampamorte, Minadeo e Volpecina in difesa, Cianci, Fazio, Pignataro e Palumbo a centrocampo, in attacco Vitelli e Lazzarini.

 

Primo tempo. Pronti-via e già si vede l'episodio chiave del match. Sono passati appena 2' quando la palla giunge sulla trequarti a Taraschi, lob preciso di sinistro al centro per Arcamone che, sul filo del fuorigioco, aggancia palla appena dentro l'area e si presenta a tu per tu con Cattenari, collo destro a botta sicura ma la sfera va a sbattere clamorosamente contro il palo. Si dispera il bomber argentino. L'inizio è veemente dei sarrabesi che trovano in Arcamone la punta che trattiene palla e fa salire la squadra e poi la superiorità in fascia, a destra con Corongiu e Sigismondo e a sinistra con Taraschi e Atzori che spesso si allarga per ricevere palla. In mezzo Di Prisco fa da argine, al 9' il veneziano batte in fretta una punizione sulla trequarti destra e serve Avanzini, controllo a seguire e gran botta mancina che finisce di un metro fuori alla sinista di Cattenari. Il quadro tattico è già ben chiaro: sarrabesi con un giro palla per cercare di sfondare in fascia e Campobasso ad aspettare gli avversari per colpire in contropiede. Atzori è l'ago della bilancia del match, i suoi movimenti ad entrare e uscire in mezzo al campo disorientano i molisani. Al 15' l'ex Sant'Elia avvia una ripartenza veloce incuneandosi centralmente, poi apre sulla sinstra per Taraschi, cross sul secondo palo per Arcamone che fa benissimo la sponda al centro ma Scampamorte anticipa provvidenzialmente Atzori, palla al limite dell'area per Di Prisco che cicca la conclusione, Sigismondo si avventa sulla sfera entra in contatto con un avversario e cade a terra ma per l'arbitro Testi è simulazione e punisce il centrocampista classe '95 con il cartellino giallo. Azione identica al 17' con Atzori che porta palla fino alla trequarti e poi la scarica per Taraschi, cross al bacio dell'ex Casale per Sigismondo anticipato in angolo da Volpecina. Al 21' altra tegola per il Porto Corallo: Arcamone è costretto ad uscire per uno stiramento muscolare e Perra manda in campo Gigli. La squadra non cambia tatticamente ma lo spessore tecnico dei giocatori è diverso. I sarrabesi non demordono, al 22' bell'azione avvolgente con Atzori che allarga per il solito Taraschi sulla sinistra, questa volta la palla torna indietro per Avanzini che crossa sul secondo palo pescando Sigismondo lasciato solo dalla retroguardia rossoblù, colpo di testa sballato anziché un appoggio facile per Gigli che avrebbe potuto concludere a porta vuota. Il Campobasso? Non ancora pervenuto, la prima conclusione dei molisani è al 24' ma il sinistro di Fazio è velleitario. Bomber Lazzarini (21 gol in campionato) e Vitelli non si vedono, sovrastati dagli interventi di testa di Vignati e Del Nero. Se il Porto Corallo non riesce a segnare su azione ci prova anche su palla inattiva: al 32' Avanzini conquista una punizione al limite dell'area, sulla palla ci va Vignati ma usa l'esterno destro anziché il collo piede e il tiro dai 20 metri è sbilenco. Il binario di sinistra dei sarrabesi viaggia che è una meraviglia, al 35' altra bella azione in velocità di Atzori, bravissimo ad attendere Taraschi a rimorchio, puntuale il cross del mancino classe '91 sul secondo palo per Sigismondo che stoppa palla per l'accorrente Corongiu ma Volpecina riesce a liberare. Il Campobasso fatica a proporsi in avanti, Vitelli prova a sfondare a destra ma trova un muro anche in Massessi, brava la difesa di casa che si dispone a tre (Del Nero, Vignati, Massessi) quando attacca perché Corongiu va in appoggio a Sigismondo. Così fa l'ex Selargius al 38' quando si incunea in area, la palla respinta da Volpecina viene raccolta da Sigismondo che impegna Cattenari con un tiro-cross velenosissimo, l'estremo difensore si deve rifugiare in angolo smanacciando la palla. Taraschi batte il corner sul primo palo, Avanzini ci arriva in terzo tempo e gira bene di testa ma la palla sfiora il palo alla sinistra di Cattenari. Per vedere un'azione pericolosa del Campobasso bisogna aspettare il 42' e l'errore in disimpegno di Di Prisco che perde il contrasto con Palumbo, l'ex Tavolara si infila centralmente in area, Massessi arriva in chiusura e costringe l'esterno molisano a calciare debolmente, con la palla che diventa facile preda per Manis. Al 45' Atzori viene messo a terra da Scudieri al limite dell'area ma l'arbitro Testi lascia correre. Dopo 3' di recupero squadre negli spogliatoi, il Porto Corallo è determinato quanto sfortunato, pesa come un macigno l'errore di Arcamone dopo 2'.

 

Secondo tempo. Il Porto Corallo parte forte come nella prima frazione, al 1' Atzori dalla sinistra inventa una gran palla sul secondo palo per Gigli che, sotto porta, non aggancia ad un metro dal portiere avversario. L'attaccante ex Martina Franca è generoso ma non abbastanza freddo per capitalizzare la mole di gioco dei gialloneri, al 7' ci prova da fuori area con il destro ma la palla finisce alta sulla traversa. Sempre Atzori prova a illuminare il gioco dei sarrabesi, al 10' verticalizza per Gigli che protegge palla e poi la perde anziché chiudere il triangolo col compagno. Al 15' cambio contemporaneo, il Campobasso si copre richiamando la punta Vitelli per il centrocampista classe '74 Corradino che si sistema a destra e Palumbo fa la seconda punta; nel Porto Corallo entra Giunta al posto di Avanzini, cambiano di fascia Taraschi e Sigismondo. Al 23' punizione da posizione defilata sulla sinistra per il Campobasso, sulla palla ci va Minadeo, cross respinto da Di Prisco di testa, ancora il capitano dei molisani ci prova con un destro a giro che però si perde sul fondo. Perra tenta il tutto per tutto al 25' mettendo Nuvoli per Taraschi. Il Porto Corallo in difesa non concede nulla al tanto temuto Lazzarini ma inizia ad accusare la stanchezza e lo stress mentale nel non riuscire a sbloccare la gara, scollinata la mezzora si dà pure la zappa ai piedi: al 32' Nuvoli protegge palla ma rifila una manata a Palumbo, il guardalinee richiama l'attenzione dell'arbitro Testi che espelle l'attaccante giallonero. Anche con l'uomo i sarrabesi ci provano, al 36' il portiere Manis pesca Gigli con uno dei suoi soliti precisi lanci. l'attaccante controlla la sfera, vince un rimpallo al limite dell'area e calcia a rete da ottima posizione, Cattenari para in due tempi. La gara dei corallini termina al 38', Atzori innervosito per un fuorigioco dubbio fischiatogli mentre si apprestava a calciare in diagonale protesta nei confronti del guardalinee e si guadagna il cartellino rosso. Eppure al 41' i padroni di casa costruiscono un'altra occasione da gol: Vignati, spostatosi in avanti, spizza di testa la rimessa lunga di Manis, Gigli da buona posizione calcia debolmente tra le braccia di Cattenari. Al 45' arriva pure la beffa perché il Campobasso passa in vantaggio: sugli sviluppi di un calcio d'angolo, Volpecina si incunea in area, calcia forte in mezzo, Minadeo appostato vicino alla linea di porta deposita facilmente la palla in fondo al sacco. La gara finisce al 49' con l'ennesima occasione sciupata da Gigli in giornata-no: Giunta recupera palla su un disimpegno errato del Campobasso, palla all'attaccante che, di fronte a Cattenari, calcia malissimo e non inquadra lo specchio di porta. Arriva il triplice fischio con i giocatori rossoblù sotto la tribuna a festeggiare di fronte ai 70 tifosi molisani giunti in Sardegna per sostenere la propria squadra. L'avventura per loro continua in Coppa, il Porto Corallo esce comunque a testa alta e proverà a dare tutto anche in campionato.

 

Dopogara. Il tecnico Virgilio Perra che allarga le braccia è l'emblema del suo racconto sulla gara: «Abbiamo giocato tutta la partita costantemente nella loro metacampo, credo anche con buone trame che ci hanno portato a concludere diverse volte e creare occasioni nella loro area. Se avessimo fatto gol dopo 2' con Arcamone staremmo probabilmente raccontando tutt'altro, alla squadra non posso rimproverare nulla se non l'aver perso la testa negli ultimi 20', c'era ancora tanto da giocare e abbiamo preso due espulsioni da evitare». Felice e sportivo il tecnico dei molisani Francesco Farina: «Il risultato più giusto sarebbe dovuto essere 1-0 per loro, riconosco anche che se avessero segnato subito la nostra gara si sarebbe complicata enormemente. Mi aspettavo comunque ci aggredissero di più sin dall'inizio e non ho capito perché i miei giocatori siano stati troppo guardinghi per tutto il match, volevamo sicuramente essere più pericolosi visto che, oltre alle punte Vitelli e Lazzarini, ho schierato due giocatori offensivi come Palumbo e Cianci. Ci godiamo questa qualificazione e proseguiamo il nostro cammino, vogliamo vincere il campionato e ci proviamo anche in Coppa». Il capitano Antonio Minadeo, match-winner, fa la sua dedica: «Ai 70 tifosi che ci hanno accompagnato in Sardegna, ora pensiamo a vincere il campionato».

 

PORTO CORALLO: Manis, Corongiu, Massessi, Di Prisco, Vignati, Del Nero, Sigismondo, Avanzini (15' st Giunta), Arcamone (21' pt Gigli), Atzori, Taraschi (25' st Nuvoli). A disp. Sanna, Floris, Volpe, Agus. All. Virgilio Perra.

US CAMPOBASSO 1919: Cattenari, Scudieri, Volpecina, Pignataro, Scampamorte, Minadeo, Cianci, Fazio, Lazzarini (47' st Mauriello), Palumbo (42' st Di Lallo), Vitelli (15' st Corradino). A disp. Nunziata, Aniello, Di Domenico, Santoro. All. Francesco Farina (squalificato).

ARBITRO: Luca Testi di Livorno.

RETI: 45' st Minadeo

NOTE: Espulsi al 32' st Nuvoli e al 38' st Atzori. Ammoniti: Sigismondo, Pignataro, Taraschi. Angoli: 4-4. Recupero: 3' + 4'.

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Allenatori:
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Stagione:
2013/2014
Tags:
Sardegna