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Andrea Mura, allenatore, Furtei
«Puntiamo a crescere ancora. Il mio futuro? Prima o poi mi piacerebbe fare esperienze nuove»

Il Furtei continua a stupire tutti, Mura: «Ormai siamo una realtà solida, tanti giocatori vorrebbero sposare il nostro progetto; da noi serietà, serenità e amicizia sono assicurati»

Il Furtei continua a crescere sotto la sapiente guida del suo giovane tecnico Andrea Mura: il quarto posto ottenuto quest'anno, a 90' dal termine della stagione la Monreale insegue staccata di tre lunghezze, rappresenta il dato più significativo sui progressi evidenziati dai rosa-nero che, grazie ad un'attenta pianificazione in fase di mercato e ad uno spirito sportivo genuino ed autentico, stanno pian piano diventando tra le realtà più solide e brillanti nel panorama della Seconda Categoria. Un'annata positiva su più fronti, anche e soprattutto per l'allenatore, impegnato in prima persona sul campo come giocatore e da pochi mesi alle prese con la Rappresentativa del Medio Campidano, incarico di prestigio ricevuto da parte della FIGC (nella foto di Gianni Figus).

«Non ti nascondo che sono rimasto sorpreso anche io dalla piega che ha preso la stagione – ammette Mura – nel nostro girone tante società hanno investito parecchio a livello economico, ma a fine campionato si troveranno alle nostre spalle; soltanto la Monreale potrebbe agganciarci al quarto posto, ma abbiamo ancora tre punti di vantaggio e proveremo a mantenere il distacco».
Il Furtei rappresenta una piccola perla nel panorama calcistico sardo. «Ci tengo a sottolineare il grande spirito di questi ragazzi, che collaborano tra di loro, in maniera assolutamente spontanea e volontaria, per gestire la società in tutti i suoi aspetti, da quelli più pratici, come tracciare le linee nel campo, all'organizzazione logistica delle trasferte, passando per le cene che servono, tra le altre cose, per cementare il gruppo e trascorrere qualche momento piacevole tra di noi. Si respira un clima genuino, siamo più una grande famiglia che una squadra di calcio».

In un mondo in cui l'aspetto economico sta prendendo sempre più il sopravvento, i rosa-nero sono una bella eccezione. «Da più parti si sente ripetere in continuazione che mancano i valori di una volta; io non sono d'accordo: i ragazzi ci sono, vanno soltanto saputi prendere, senza illuderli». Mura racconta un aneddoto. «La storia di Nicola Farci è utile a farti capire cosa intendo. Giocava sino a poco tempo fa in Promozione con il Samassi; l'ho contattato io stesso per proporgli il nostro progetto, gli ho garantito tanto affetto e tanta considerazione da parte nostra, ci piace coccolare i nostri giocatori, ma non potevo garantirgli nessun rimborso. In definitiva ha scelto di giocare con noi, nonostante avesse ricevuto altre tre o quattro offerte decisamente più sostanziose, convinto dalla nostra serietà e dalla sincerità e trasparenza che contraddistinguono il progetto. Le promesse non contano, soprattutto in questo periodo così difficile, pesano i fatti».

La squadra può contare su tutto il grande affetto dimostrato dal proprio pubblico. «I nostri tifosi ci seguono sempre, pure in trasferta, dove spesso sono più numerosi dei locali. Siamo soddisfattissimi da questo punto di vista: spesso quando andiamo a giocare in paesi anche piuttosto grandi gli spalti sono mezzo vuoti, ma da noi la situazione è ben diversa, nonostante si tratti di un piccolo centro».

Dopo gli ottimi risultati raggiunti nelle ultime stagioni, il Furtei sembra ormai pronto per tentare il salto di qualità. «Ci stanno contattando diversi atleti del circondario, attratti dalla bontà della nostra realtà; per tutti gli addetti ai lavori siamo stati la vera sorpresa del campionato e questo attira i calciatori, qualcuno si sta già facendo avanti, candidandosi per il progetto. Ormai si sa che da noi si respira una bella aria e si crea subito un solido rapporto di amicizia. Siamo piuttosto fiduciosi in vista dei prossimi innesti, molti potrebbero ripartire proprio con noi per rimettersi prepotentemente in gioco».
Per Mura, assieme ai riconoscimenti e agli attestati di stima, aumentano anche le responsabilità.
«Voglio continuare a giocare, anche se ormai ho trentatré anni. Mi piace molto il doppio ruolo, mi permette di confrontarmi quotidianamente con i miei compagni di squadra e instaurare con loro un dialogo costruttivo. Da poco poi ricopro anche un ruolo per la Federazione, che mi ha dato la possibilità di entrare a far parte dello staff tecnico della Rappresentativa del Medio Campidano e conoscere quindi nuove persone e nuove metodologie di allenamento».

Il giovane tecnico ha tutta l'intenzione di crescere ancora. «Sono stato contattato da diversi settori giovanili, ma per me è difficile staccare da una realtà come quella di Furtei; sono nato e cresciuto qui ma prima o poi dovrà succedere: se voglio migliorare il mio bagaglio tecnico e calcistico è necessario fare altre esperienze. Mi hanno proposto anche delle panchine in Prima Squadra nei club dei paesi limitrofi, ora devo valutare con serenità e prendere le decisioni migliori».
Per il momento però, il pensiero è rivolto al finale di stagione. «Ci godiamo ancora i risultati raggiunti, questo campionato ci ha reso felici ed orgogliosi; rappresentiamo una comunità di 1600 persone, a disposizione abbiamo veramente poche risorse ma con l'aiuto dei veri tifosi, dei dirigenti e dei giocatori siamo riusciti a fare meglio delle più rosee aspettative».

Bomber Cocco, vero e proprio pilastro della squadra, ha siglato diciannove gol. «Quest'anno ha attraversato dei momenti particolari, è diventato papà e molte cose per lui sono cambiate, a livello familiare ma non solo, dunque non è riuscito ad esprimersi come gli capitava di solito, considerando che nel torneo scorso aveva realizzato ben quarantadue centri».
La vera forza della squadra però è il gruppo. «Si è formato davvero un ottimo collettivo, molto unito; chi è sceso in campo ha sempre dato il massimo per non far rimpiangere i vari assenti. Nicola Boi ad esempio, dall'alto dei suoi trentanove anni ha siglato ben quattordici gol; Daniele Pilloni, invece, otto; quello che magari non è riuscito a fare Cocco è stato colmato dalla professionalità e dalla bravura di questi due atleti, che hanno dimostrato di essere all'altezza della situazione».

In questo articolo
Squadre:
Campionato:
Stagione:
2016/2017
Tags:
Seconda Categoria
Girone D