Pareggi senza reti nelle sfide salvezza di Carbonia e Sant'Elena
Il Ghilarza ferma sul pari l'Ilva, si rifanno sotto Tempio e Ferrini, il San Teodoro risale al quinto posto
Come un elastico. La settimana scorsa l'Ilva portava a +8 il distacco sulle inseguitrici e ora torna a +6 perché i maddalenini fanno 1-1 in casa nello scontro diretto contro il Ghilarza ma l'altra vicecapolista Tempio rifila quattro gol all'Ossese e recupera due punti di distacco dalla vetta risuperando la Ferrini che, nell'anticipo di sabato, aveva vinto a Gavoi e ora è terza in solitaria avendo scavalcato i guilcerini. Il quinto posto è ora un condominio tra l'Ossese e il San Teodoro, capace di rifilare 4 gol al Bosa e fare un altro bel balzo in classifica staccando il Li Punti, che si salva all'ultimo in casa contro il Barisardo, la Tharros, che osservava il proprio turno di riposo, e il Villasimius riacciuffato dall'Iglesias. Proprio i minerari introducono il discorso salvezza perché il pari serve a mantenere il punto di vantaggio sul Sant'Elena, fermo sullo 0-0 contro la Villacidrese, e di due il Calangianus, per l'altro 0-0 di giornata in casa del Carbonia. A fare la differenza in questo finale d'andata saranno i riposi cui andranno incontro prima gli iglesienti, nel turno dell'Immacolata, e i quartesi in quello successivo del 17 dicembre.
Sfuma il settimo successo all'Ilva che non va oltre il pari contro il Ghilarza, cui va dato il merito di aver giocato con personalità e di aver rimontato lo svantaggio con grande spirito di reazione. I gol che hanno caratterizzato la sfida d'altissima quota sono stati segnati a cavallo dei due tempi ma, nel primo, i maddalenini partono forte e sfiorano il gol col sinistro di Dominguez e il tiro-cross di Serra che colpisce il legno della porta difesa da Matzuzi, il quale si oppone in seguito al colpo di testa di Facundo Maitini. In chiusura di prima frazione, al 45’, Dominguez serve Gjurchinoski che si produce in un assolo in area avversaria con un sinistro sporcato dalla linea di fondo che diventa un comodo assist per Coschiera, pronto nella girata in rete della palla col piede mancino bissando la rete di Coppa contro l'Ossese però realizzata nell'altra porta. Ad inizio ripresa, dopo 4', ecco il pari di Samuele Pinna con un destro improvviso dal limite dell'area con palla infilata all'angolino alla destra di Ruzittu. Il gol dà fiducia ai guilcerini vicini al raddoppio con Mascia, al rientro in campo dopo un mese di assenza per infortunio, che si presenta davanti a Ruzittu, super nel negargli il gol del vantaggio. Anche la capolista ha la chance del sorpasso ma sul colpo di testa di Gjurchinoski c'è la gran risposta di Matzuzi che devia in angolo. Gli isolani protestano per il gol annullato a Madero, ma sul colpo di testa del difensore c'è la segnalazione di fuorigioco dell'assistente. L'ultima occasione è per il neoentrato Nicolas Maitini che non inquadra lo specchio di porta da posizione defilata. Secondo pareggio allo Zichina della capolista dopo quello col Tempio.
Il Tempio fa rispettare la legge del Manconi anche all'Ossese, fresca di conquista della finale di Coppa Italia e nuovamente in Gallura quattro giorni dopo la gara contro l'Ilva. La squadra di Cantara, ex di lusso insieme con altri diversi galletti in campo e in panchina, attacca sin dai primi minuti e al 6' Virdis (uno dal fresco passato in bianconero), di testa su angolo di Aiana, sfiora il palo alla sinistra di Cherchi. Il duello si ripete al 9' quando l'attaccante calcia in modo potente dal limite dell'area, vola il portiere e devia la palla sulla traversa. E si ripete qualche altro minuto dopo quando Cherchi chiude bene lo specchio sul sinistro in diagonale di Virdis ben imbeccato da Aiana. Quest'ultimo la sblocca al 16' con un siluro di collo destro dai venti metri, Cherchi in tuffo non ci arriva la palla bacia il palo e si adagia in fondo al sacco. Gran prodezza dell'ex Ilva. L'Ossese va in gol con Chelo, su punizione laterale di Mainardi, ma la rete viene annullata per fuorigioco. I galletti raddoppiano alla mezzora, Gomez viene messo giù da Fancellu quando sta per deviare in rete il cross sul secondo palo di Roccuzzo, lo stesso ex Torres e Giugliano trasforma il rigore del 2-0. Nella ripresa il copione non cambia, prima Bulla (tiro respinto da Llanos) e poi Virdis (in leggero ritardo sul tiro-cross di Aiana) si fanno minacciosi, al 13' proprio Virdis cala il tris anticipando con la punta della scarpa destra l'uscita di Cherchi su perfetta imbucata di Gomez. Il match viene chiuso col sinistro al volo di Donati su assist ancora di Gomez.
Terza in classifica c'è la Ferrini che, nell'unico anticipo del sabato, fa il blitz in casa del Taloro. Gara bella e avvincente sin dalle prime battute. Ci prova Galloni, di testa, dopo pochi minuti, rispondono i gavoesi con Antonio Fadda, anticipato al momento della battuta mentre Manis dice no al tentativo di Pusceddu. Nella ripresa i cagliaritani sfiorano l'incrocio dei pali con Carboni e piazzano la rete da tre punti con il pallonetto di Scioni. Secondo successo di fila in esterna per la squadra di Pinna che prova a tenere il passo delle prime due della classe.
Con l'Ossese ko a Tempio ecco che il quinto posto diventa un condominio con l'arrivo del San Teodoro che, dopo i quattro gol rifilati al Sant'Elena, non fa sconti nemmeno al Bosa col poker che vale quota 20: in nove gare della gestione Sanna i viola sono passati dall'ultimo posto con zero punti ad agganciare la zona playoff. Non c'è Molino ma i galluresi ci impiegano appena ' per sbloccarla col rigore trasformato da Ruzzittu. Un quarto d'ora dopo il gemello del gol Mulas raddoppia. Nella ripresa l'allungo porta la firma di Varrucciu, cui fa seguito la rete di Pischedda che sembra riaprire i giochi. Ma non per Mulas che firma la doppietta personale e il capocannoniere sale così a quota 12 staccando ancora Sagitov rimasto a secco perché la seconda rete dei rossoblù porta ancora al firma del difensore Pischedda.
Non riesce al Li Punti l'aggancio al quinto posto coi sassaresi costretti ad inseguire il Barisardo per buona parte del match. I sassaresi sfiorano il vantaggio con Arnaudo ma, al 20', vanno sotto con la rete all'esordio di Mastropietro al termine di una bella conclusione che fa secco Pittalis. Un altro esordiente per la squadra di Bonomi, il belga Oli Oro, fallisce il gol del raddoppio che avrebbe forse segnato in modo definitivo il match. Nella ripresa la squadra di Salis aumenta i giri e sfiora il pari con Spano, poi il cartellino rosso sventolato a Cocco potrebbe costare caro ai sassaresi che, grazie al tiro mancino di Mastino, acciuffano il pari a 10' dalla fine. E sfuma anche al Villasimius la possibilità di prendersi la quinta piazza dopo aver condotto la sfida ad Iglesias già al 10' grazie al vantaggio di Savage, di testa su angolo battuto da Mauro e giunto dopo la risposta di Guddo al sinistro da fuori area dell'ex Kassama. E se Camba manca il raddoppio con un colpo di testa, i rossoblù di Murru ci provano con Porru che trova la risposta di Arrus. Il portiere gialloblù si ripete ad inizio ripresa su Caverzan ma nulla può alla mezzora sul colpo di giustezza di Cancilieri. Nell'ultimo quarto d'ora i minerari vanno alla caccia del successo con Piras, Doneddu e il diagonale di Illario sul quale Arrus dice no.
Senza reti le due sfide per la salvezza giocate in casa dal Carbonia e Sant'Elena, accomunate entrambe dal problema tecnico. I sulcitani si presentano in panchina senza il dimissionario Maurizio Ollargiu e affrontano il Calangianus reduce da due vittorie di fila. Il primo tempo fila via senza occasioni, ad inizio ripresa i biancoblù sfiorano subito il gol con Basciu e, al 9', l'esordio Prieto (di rientro dopo la scorsa stagione) lambisce il palo alla sinistra di Forzati. Dall'altra parte Alcaraz manda in angolo la palla colpita da Lemiechewsky e poi il portiere argentino evita un autogol su palla deviata in seguito agli sviluppo di un angolo dei giallorossi. I quartesi non ritrovano il successo anche in campionato dopo il blitz in Coppa a Bosa. La squadra affidata al giocatore Vignati dopo l'addio di mister Piras crea diverse occasioni per segnare ma rischia altrettante volte di soccombere al cospetto di una Villacidrese più viva che mai nonostante lo zero nella casella delle vittorie. Subito Curreli impegna Cocozza che devia in angolo il mancino dell'attaccante di casa, il portiere poi anticipa Porru su bella imbeccata di Curreli. In avanti i mediocampidanesi presentano il gigante francese Tutu che prova a battere Fortuna con un destro al volo ma il portiere mura la conclusione col corpo e salva i suoi. A Porru non riesce il tocco sottoporta su cross di Fadda, quest'ultimo prova a sbloccare su calcio piazzato ma Cocozza toglie la palla che stava per infilarsi all'incrocio dei pali. Nella ripresa la squadra di Mannu osa di più, Suella non capitalizza al meglio l'assist di Fantasia che stava approfittando di una indecisione difensiva. Sempre dal sinistro di Fadda arrivano i pericoli per Cocozza, attento guardiano della porta. E se Carboni e Suella non inquadrano lo specchio di porta, Tutu da posizione defilata trova pronto Fortuna. Nel finale Atzei impegna da fuori Cocozza e Floris ribadisce in rete ma da posizione di offside. Nell'ultimo minuto di recupero accade di tutto: il neoentrato Pedoni, su assist di Curreli, colpi di testa ad un metro da Cocozza che risponde da campione, sull'angolo dei quartesi riparte in contropiede Muscas mentre dalla panchina biancoverde viene lanciato un secondo pallone, l'arbitro non ferma il gioco e una delle due sfere arriva sui piedi del solissimo Fantasia che grazia Fortuna spedendo fuori la palla del match.