Sassaresi a +2 dai galluresi, Tharros salvo, il Li Punti quasi
Il Lanusei ferma il Budoni e avvicina il Latte Dolce alla serie D, Sant'Elena e Nuorese davanti al Monastir e l'Arbus va in Promozione
A due giornate dal termine il campionato di Eccellenza prende un bivio probabilmente definitivo e forse inatteso perché nella 36ª giornata il Latte Dolce vince 2-0 in casa dell'Iglesias mentre il Budoni non va oltre il pareggio per 3-3 di Lanusei. Due punti in più per i sassaresi che ora hanno il boccino in mano per segnare il punto decisivo verso la serie D se vincerà le ultime due gare contro Ossese in casa e San Teodoro in trasferta. I galluresi devono sperare ora in un mezzo passo falso della capolista per riagguantare uno spareggio sfumato nell'altalena del Lixius.
In coda, invece, lo scontro diretto tra Sant'Elena e Arbus viene perso dai mediocampidanesi che retrocedono in Promozione perché all'ultimo turno c'è Monastir-Nuorese: in caso di X2, toglierebbe i barbaricini dal possibile aggancio a quota 31; in caso di 1 farebbe andare i campidanesi oltre i 31 punti. I quartesi tornano alla vittoria dopo 8 sconfitte di fila e tornano in corsa per un posto playout andando avanti al Monastir insieme con la Nuorese, che coglie un'importantissima vittoria in casa della Villacidrese, comunque salva come anche l'Iglesias e la Tharros per effetto del pari del Lanusei. Passo avanti quasi decisivo per la salvezza anche per il Li Punti che, nel finale, la spunta di misura sull'Ossese. Nella corsa al terzo posto, invece, tutto resta invariato per le concomitanti sconfitte in casa di Ghilarza e San Teodoro (contro Bosa e Carbonia), e anche quella a Oristano del Taloro, così che la Ferrini non perde contatto con le tre nel suo turno il riposo. Il risultato un po' a sorpresa è il pari a reti inviolate del Monastir contro il già salvo Calangianus che riporta i campidanesi al penultimo posto e sperare ora nei passi falsi altrui.
Il Latte Dolce fa pesare le maggiori motivazioni al cospetto di un Iglesias salvo ma non arrendevole e che nella prima mezzora contiene bene la capolista e costruisce la prima occasione con la conclusione dalla distanza di Kouadio fuori misura. La squadra di Giorico cerca il gol con più convinzioni e, dopo un salvataggio sulla linea da parte della difesa di casa, al 37’ arriva il vantaggio esterno con Pireddu che sfrutta una incomprensione tra portiere e difensore, elude l'uscita di Guddo e insacca a porta vuota. Prima del riposo Grassi non centra per poco il bersaglio mentre Kouadio, su punizione, chiama Congiunti alla respinta. Ad inizio ripresa la capolista chiude i conti: dopo 3’ Scognamillo parte da centrocampo sul lato sinistro, arriva in area e calcia in diagonale con intervento di Piredda pronto a correggere la palla in rete. I minerari non si arrendono, sugli sviluppi di un calcio d’angolo calcia Piras e Congiunti respinge, dall'altra parte Marcangeli giunge a tu per tu con Guddo che evita la terza rete. I rossoblù ci provano con il tiro da fuori area di Illario ma Congiunti salva con l'aiuto della traversa e il rimbalzo sulla linea per assicurare ai compagni un finale di gara più sereno.
I sassaresi esultano in modo doppio perché da Lanusei arriva il risultato che non ti aspetti, da parte del Budoni, o perlomeno sperato da parte biancoceleste e degli stessi ogliastrini che sfoderano una grande gara sin dai primi minuti quando Mainardi, al 7', sferra una conclusione delle sue che non lascia scampo a Faustico. La reazione della squadra di Cerbone è importante e, in 5', ribalta il punteggio con la punizione di Greco e con Santoro che sfrutta un errore difensivo. Ma la squadra di Masia non si dà per vinta e, nel finale di frazione, sfiora il pari con Orrù e lo trova con Bellu che risolve una mischia sugli sviluppi di una palla inattiva. Nella ripresa i biancorossoverdi mettono freccia grazie al gol di Paulis ma ci pensa il bomber Meloni a trasformare il rigore (fallo di Caredda su Farris) del pari. Nell'ultimo quarto d'ora le squadre cercano, senza trovarla, la stoccata vincente. E così i galluresi perdono contatto dalla vetta, lontana due punti, e gli ogliastrini perdono contatto dalla salvezza diretta che passa a +3 per effetto della vittoria pesantissima del Li Punti sull'Ossese giunta poco prima del novantesimo. Eppure il primo tempo è di marca bianconera con Secchi chiamato in causa già dopo 2' da Bilea, poi Virdis sfiora il palo ma anche Cherchi deve superarsi sul tentativo di Alvarez. A metà frazione il tiro di De Miranda viene respinto da Secchi e quello di Chelo viene salvato sulla linea di porta. Nel finale Ruiu in mischia cerca di mettere la palla all'angolino ma Cherchi è super mentre Secchi salva ancora sul tiro-cross di Delizos e De Miranda, pronto al tap-in, reclama un rigore per una spinta da dietro. Nella ripresa si fa più intraprendente la squadra di Salis con Coulibaly che impegna Cherchi in diagonale, con Fini che mira l'incrocio ma trova ancora l'intervento decisivo del portiere ospite. Che, a 3' dal termine, capitola sul tocco di Manca sugli sviluppi di un corner.
Se il Li Punti vede vicinissimo il traguardo salvezza, la Tharros lo taglia con due giornate d'anticipo battendo in casa il Taloro. Gli oristanesi giungono alla meta con un pizzico d'affanno ma ci arrivano e dopo un tempo e mezzo col punteggio bloccato. I gavoesi, in piena corsa per il terzo, sono costretto all'uomo in meno dal 25' del primo tempo per l'espulsione di Delussu, i biancorossi di Nulchis piazzano l'uno-due dopo la metà ripresa col vantaggio di Boi e il raddoppio di Calaresu, nel finale tardivo il gol di Secchi di testa per sperare nella rimonta. Il Monastir si ferma sul più bello e non va oltre il pari in casa col già salvo Calangianus. La squadra di Madau, senza un attaccante in forma e decisivo come Cannizzaro, cerca la via del gol nel primo tempo con Pilloni e Melis mentre Galasso para la conclusione di Barbuio prima del riposo. Nella ripresa il portiere di casa è decisivo sulla punizione di Sambiagio mentre non giungono alla meta i tentativi di Melis, Berghmans e Chikh. La mancata vittoria riporta i campidanesi al penultimo posto col sorpasso contemporaneo della coppia Nuorese-Sant'Elena. I barbaricini vincono in casa della Villacidrese che cercava il punto per la salvezza aritmetica poi giunta ugualmente grazie alla non vittoria del Lanusei. Prima tempo soporifero e senza grandi emozioni, la squadra di Mannu, dopo il bagno di folla infrasettimanale nell'amichevole col Cagliari, accelera all'ora di gioco con la rete del bomber Palermo, di testa, su assist del solito Alfarano. L'argentino agguanta Caddeo a quota 23 in testa alla classifica cannonieri. Passano 3' e il capitano Cocco rimedia con una punizione delle sue che non lascia scampo a Quiriti. Prima della mezzora l'episodio chiave con l'intervento in chiusura di Llanos di testa, in anticipo sull'avversario e comunque fuori area che viene giudicato un fallo da rigore che Peana trasforma per tre punti d'oro. La furia dei mediocampidanesi aumenta quando Palermo segna in spacca sul diagonale di Alfarano ma il 2-2 viene annullato per fuorigioco.
Il Sant'Elena interrompe la lunga striscia di sconfitte (otto di fila) vincendo lo scontro-verità con l'Arbus e lo condanna alla retrocessione. Una gara in bilico fino al 95' quando Ragatzu insacca il gol-liberatorio del 3-1 e lascia in lacrime i giocatori granata al triplice fischio. La squadra di Piras inizia bene il match e, dopo 9', la sblocca con l'eurogol di Littarru che, in corsa, incrocia la palla col destro infilandola sul palo più lontano. Non è da meno Galloni, 4' dopo, quando da fermo scaglia un siluro col sinistro e infila la palla sotto l'incrocio dei pali con Tirelli immobile, ma bravo poco prima a dire di no al tiro di Gaita. I padroni di casa cercano di sfruttare le palle inattive ma non sono fortunati e vengono penalizzati quando Ragatzu devia di piatto il sinistro incrociato di Mancusi ma il gol viene annullato per un fuorigioco che non c'è. Serve una vittoria ad entrambe a anche la ripresa è priva di tatticismi. Rotaru viene liberato davanti a Manfredi, bravo a chiudergli lo specchio di porta sul diagonale dell'esterno tra i migliori dei suoi. Non sbaglia Littarru che aggancia una palla in area e la insacca alle spalle del portiere avversario. Il resto della gara è una rincorsa al 3-1 dei biancoverdi, vicini con Littarru (gol annullato per fuorigioco), Ragatzu e il neoentrato Sanna, dall'altra parte Galloni mette paura quando si apre lo specchio di porta ma viene fermato prima da Vignati e poi da Minerba. Il cappello al match lo mette Ragatzu che insacca l'assist di Floris. I quartesi riassaporano il gusto del successo e i granata l'amarezza della retrocessione.
Successi esterni per Bosa e Carbonia che movimentano la parte alta della classifica in cui tutto resta fermo e avvantaggia, di fatto, la Ferrini che non perde terreno nella corsa al terzo posto. Il Ghilarza cade al Walter Frau coi planargiesi a capitalizzare il tiro di Marco Carboni deviato da Caddeo. Capitan Chergia (400 presenze in giallorosso) e compagni cercano il gol nel primo tempo con il bomber Caddeo (tiro fuori) e Rancez (decisivo il portiere Soto) e, quando Caddeo segna, c'è la bandierina alta per annullare l'1-0. Ad inizio ripresa il vantaggio rossoblù, poi la traversa nega ad Atzei il pari. Terzo posto ancora salvo perché il rimaneggiato San Teodoro cade ancora in casa contro i sulcitani chiudendo il match in otto uomini. Nel primo tempo Monteiro calcia fuori da buona posizione, poi il giovane portiere Kirby si oppone a Mulas mentre è fortunato quando Molino centra il palo su punizione. Nella ripresa Melis si supera su Muscas e Monteiro la sblocca prima di lasciare il campo al portiere Idrissi, prestato per gli ultimi minuti all'attacco. E in uno scontro a centrocampo con Molino provoca l'espulsione del fantasista per doppio giallo e quella di Malesa per proteste. Nel lungo recupero Muzzu si becca la seconda ammonizione e la conseguente punizione è trasformata da Porcheddu.