«Abbiamo sorpreso il Rieti, con il L'Aquila sarà dura ma c'è fiducia»
Il Lanusei ha svoltato col mercato, il dg Asoni: «Sempre creduto nel lavoro di Hervatin, i rinforzi erano necessari»
Più uniti, più forti e, per la prima volta in stagione, anche vincenti. Il Lanusei prosegue il campionato convinta più che mai della scelta fatta in estate nell'affidare la panchina a Gianluca Hervatin ed è stato molto lucido nell'affrontare le criticità del campionato ponendo dei rimedi subito efficaci come ha detto il successo di domenica scorsa contro il Rieti. Club e allenatore sono stati bravi ad analizzare gli aspetti positivi e negativi delle prime quattro giornate: bel gioco, poca concretezza sottoporta e qualche amnesia difensiva. Il resto l'hanno fatto gli uomini mercato, il diesse Fabio Piras e il dg Alessandro Asoni. Settimana scorsa hanno acquistato l'attaccante Tommaso Papini (classe '95, ex Scandicci), decisivo col gol-vittoria contro il Rieti, e il portiere Claudio Recalchi (classe '97, ex Sestri Levante), subito titolare. Questa settimana hanno ufficializzato gli ingaggi di Michele Pisanu (1993), centrocampista reduce da una stagione e mezza alla Nuorese, e Ahmed Kadi Sofienne (1993), esterno offensivo francese proveniente dalla Virtus Entella. Entrambi sono a disposizione del tecnico portotorrese per la trasferta in Abruzzo contro il L'Aquila.
«Siamo sempre stati dalla parte del mister - dice il dg Asoni - crediamo che la scelta fatta in estate sia giusta e la sosteniamo, Luca è molto bravo e sa insegnare calcio. Eravamo belli ma in serie D non basta, perché bisogna vincere e muovere la classifica». Il direttore generale puntualizza: «La rosa è stata costruita insieme con l'allenatore, convinti che potesse essere sufficiente per affrontare il campionato di serie D; sempre con Hervatin abbiamo convenuto che si dovesse correre ai ripari e dare linfa alla rosa visto che il gioco che si esprimeva era sì buono ma mancava qualcosa». L'arrivo di Recalchi si è reso necessario per l'infortunio a Spanedda, l'altro portiere del '97. Con Papini l'attacco ha subìto una svolta positiva. La punta cresciuta nel Prato (17 presenze in Lega Pro) e reduce da due stagioni in serie D con lo Scandicci ha steso il Rieti. «Serviva un giocatore che attaccasse la profondità - osserva Asoni - che rompesse le scatole ai difensori avversari o quantomeno li tenga in apprensione; ha fatto gol all'esordio e siamo contenti. Ma è tutta la squadra da elogiare, il Rieti non si aspettava la nostra prestazione, specie nel primo tempo dove probabilmente li abbiamo sorpresi. Vero è che hanno avuto un'occasione per sbloccarla perché non dimentichiamoci che parliamo di uno squadrone sebbene ancora non giri al massimo. Nella ripresa abbiamo tirato il fiato e l'avversario ha spinto per agguantare il pareggio».
La vittoria ha così portato altri due acquisti. «Pisanu è un centrocampista funzionale al gioco di Hervatin. Sofienne stava trattando con la Nuorese ma non ha chiuso e siamo intervenuti noi. Ma, tuttora, manca qualcosa. Speriamo entro la prossima settimana di risolvere il problema in difesa, ci serve un centrale così sino a dicembre cercheremo di fare più punti possibili. Poi, se ci sarà ancora da cambiare lo si farà, provvedendo anche a sfoltire la rosa perché vogliamo mantenere gli accordi presi coi giocatori». L'altra buona notizia è il recupero del brasiliano Felipe Ianni, anche lui a disposizione per la trasferta in Abruzzo. «L'Aquila è una corazzata - chiosa il dg degli ogliastrini - sarà durissima, loro sono stati costruiti per vincere ma sono indietro in classifica, perciò affamati di punti. Andiamo, come sempre, a fare la nostra partita, con più autostima, perché la vittoria col Rieti ci ha dato in settimana più sorrisi e forza, coscienti del fatto che possiamo tirar fuori un risultato positivo con la partecipazione di tutti. Se entri in campo con la testa bassa e non credendoci le beccheremo da tutti, non solo dal L'Aquila che, oggettivamente, è più forti di noi».