Il Lanusei resta con il colpo in canna, il bomber Viani non lascia il Castiadas

Un'offerta talmente irrinunciabile da far vacillare ogni certezza e così Christian Viani, secondo radiomercato, presto sarà un giocatore del Lanusei, mister Francesco Loi vuole riconquistare la zona playoff in Promozione. Tutti sono certi che l'attaccante argentino lascerà il Castiadas, specie in Ogliastra: "Giocherà il derby contro il Porto Corallo e poi verrà da noi", si diceva nello scorso weekend. A 32 anni e distante 11mila chilometri da casa, in effetti Viani non poteva non prendere in considerazione la cospicua proposta. Ma Christian è anche un uomo di parola, rientrato a Castiadas per volontà di Saverio Onano, dopo due grandi stagioni al Porto Corallo, mai avrebbe pensato di cambiare casacca a campionato in corso perché mai l'ha fatto fina da quando il Sinnai (Promozione) della presidente Anna Maria Cannas lo portò in Sardegna nel 2003. Già agli albori del calciomercato il Progetto Sant'Elia fece un timido sondaggio e la risposta fu: "Non lascio il Castiadas, farlo a dicembre sarebbe come un tradimento".

La svolta nel fine settimana scorso, quando era pure arrivato il via libera di Saverio Onano, lo svincolo morale prima di quello effettivo. La trattativa col Lanusei decolla, insieme alla cifra della proposta ma, il giorno dopo la vittoria nel derby contro il Porto Corallo, con Viani che pareva aver segnato la doppietta d'addio, arrivano l'esonero del tecnico Andrea Piccarreta e le dimissioni del presidente Angelo Padiglia. Onano, da semplice sponsor esterno, torna ad essere la massima autorità del Castiadas. Martedì a Lanusei Viani non c'è, si allena a Castiadas con i comapgni che attendono di conoscere la nuova guida. Oggi è arrivata la scelta del tecnico, Marco Piras - che di Viani a Sinnai fu anche compagno di squadra quando faceva il difensore ed era agli sgoccioli della carriera - e con l'ex mister del Muravera si è sciolto l'arcano: Viani va al Lanusei? No, resta al Castiadas. Così la bomba del mercato di dicembre non deflagra. Ma il Lanusei di Loi non si ferma e prepara un altro grande colpo, spostando il mirino dal Sarrabus al Mediocampidano.