Il Latte Dolce si rituffa in campionato, Paba: «San Sepolcro forte ma non ci snaturiamo e ce la giocheremo sino in fondo»

Il Latte Dolce esce dalla Coppa Italia e si rituffa in campionato. La squadra di Massimiliano Paba può concentrarsi sull'obiettivo primario stagionale, una salvezza da conquistare senza snaturare quelle caratteristiche che hanno portato i sassaresi a primeggiare in Eccellenza con ben 29 risultati utili di fila. La ricerca dei punti attraversa il gioco. I biancocelesti sono reduci dal doppio confronto con la Torres che ha prodotto un doppio pareggio sempre subito in rimonta e sempre sprecando più occasioni da gol degli avversari. Domenica (fischio d'inizio alle 14.30) c'è la trasferta più lunga della stagione, a San Sepolcro, al confine tra Toscana e Umbria. I bianconeri di Marco Schenardi hanno smosso la classifica andando a vincere a Muravera giocando un primo tempo quasi perfetto e una ripresa un po' più in sofferenza visto il ritorno dei sarrabesi vogliosi di recuperare il gol di svantaggio. In classifica si sono portati a quota tre, un punto in meno del Latte Dolce ma con una gara da recuperare, quella con la Nuorese.    

«A San Sepolcro troveremo una squadra forte - dice il tecnico Massimiliano Paba - che ha vinto a Muravera e che sfideremo in un vero scontro diretto. Questa è la trasferta più lunga dell'intero campionato, per cui da tenere sott'occhio oltre alla questione tecnica c'è anche la componente logistica. Noi però andremo come sempre a giocarcela. Mi aspetto una risposta dai ragazzi, che come me sono consci dei nostri pregi e dei nostri limiti». Il Latte Dolce non fara barricate: «Una cosa è certa: noi ci alleniamo duro, non snaturiamo il nostro modo di giocare e partiamo dal presupposto che alla fine dei novanta minuti si può anche perdere, ma prima te la devi giocare sino in fondo. Mercoledì in Coppa Italia con la Torres ho lasciato fuori i senior in prospettiva campionato, che è il nostro obiettivo. L'infrasettimanale è stato però l'occasione per vedere all'opera i nostri giocatori più giovani, e quelli che sino ad ora hanno avuto meno spazio. Perdere ai rigori ci sta, è una lotteria, ma a me interessava la prestazione: i ragazzi hanno offerto una grande prova, sono soddisfatto».