Lazio ko, addio vetta. A San Siro errori arbitrali
Il Milan capolista fa infuriare Zamparini: «Vendo il Palermo e lascio il calcio»
Il Milan batte 3-2 il Palermo senza incantare e diventa la nuova capolista, la Lazio cade per la seconda volta consecutiva battuta dal Cesena (1-0), l’Inter sembra non sapere più vincere (1-1 a Lecce) e viene sopravanzata al terzo posto da un Napoli spietato, che punisce oltre il recupero accordato dall'arbitro il Cagliari al Sant’Elia con Lavezzi. Cambia tutto ai vertici della classifica di serie A dopo il turno infrasettimanale di campionato che si porta dietro un mare di polemiche per le decisioni arbitrali al punto che, il presidente del Palermo annuncia di voler vendere il club, di lasciare il calcio e forse anche l'Italia.
Zamparini lascia il Palermo e il calcio - «Questa volta ho deciso davvero, basta con il calcio - ha confermato Zamparini ai microfoni di Radio Radio - sto pensando di andare a vivere in Austria, lascio il Paese. Certamente la nuova proprietà della società dovrà essere di livello tale da garantire il mantenimento degli obiettivi di un grande club». Il Palermo è l'unica squadra di serie A a non aver ricevuto un rigore a favore e, nella gara contro il Milan, è apparso fin troppo netto il fallo di mano di Boateng oltre a quello di Abete su Pinilla. Molto dubbio, invece, quello fischiato ad Ambrosini ed assegnato al Milan. «Ambrosini non può esultare per un rigore inesistente, deve solo vergognarsi - rincara la dose il patron rosanero - E la protesta di Galliani contro il designatore Braschi a Cesena alla seconda giornata era un chiaro segnale di potere. Sono stanco, lotto solo io anche in Lega. Mi dispiace per i tifosi palermitani, anche loro devono ribellarsi, devono marciare. Non ho più voglia di combattere, è tutto inutile».
La Roma è alla terza vittoria di fila - L’undicesima giornata ha comunque proposto 6 squadre in soli 5 punti lasciando la sensazione che ciascuna di esse potrebbe essere in grado, alla fine, di vincere lo scudetto. Perché all’accelerata dei rossoneri (in gol con Pato che poi si è infortunato, Ibra su rigore e Robinho) ha risposto presente pure la Roma che col 3-2 rifilato ieri alla Fiorentina (Simplicio, Borriello, Perrotta gli autori dei gol giallorossi, Gilardino e D’Agostino quelli dei viola) inanella la terza vittoria consecutiva e si rimette di prepotenza in corsa. L’impressione è che Claudio Ranieri sia riuscito, come l’anno scorso, ad imprimere alla squadra la medesima spinta d’orgoglio che portò i giallorossi a un passo dal soffiare lo scudetto all’Inter con una splendida cavalcata.
Juventus e Inter rallentano - Mezzo passo falso per la Juventus a Brescia: i bianconeri non riescono a mantenere il vantaggio siglato da Quagliarella (in forma da nazionale) per il gol meraviglioso uscito dall'esterno sinistro di Alessandro Diamanti. Il ruolino di marcia di Del Piero e compagni nelle ultime sette gare non è, comunque, affatto disprezzabile con 4 vittorie e 3 pareggi e un distacco dalla neo-capolista Milan di soli 4 punti. I rossoneri, dal canto loro, sul piano del gioco sembrano aver cominciato a recepire i dettami tattici e l’atteggiamento in campo voluti dal tecnico Massimiliano Allegri con margini di miglioramento ancora molto alti. Mentre in prospettiva non è messa troppo bene un’irriconoscibile Inter, senza vittorie da due partite (3 se si conta anche il Tottenham) e nel bel mezzo di una crisi atletica generale fra infortuni e rendimenti sotto le potenzialità dei singoli: il solo Eto’o è in grado di far male all’avversario di turno. I compagni del reparto avanzato sono impalpabili, eccezion fatta per Milito, per la prima volta in gol dopo l’infortunio.
Catania è Maxi, Ballardini riavvia il Genoa - Vince di misura per 1-0 il Catania (in gol con Maxi Lopez che non segnava dalla prima di campionato) sull’Udinese orfana di Di Natale, che torna a perdere dopo una striscia positiva di 4 partite vinte e un pareggio. I catanesi raggiungono quota 14 punti. Come il Genoa di Ballardini che bagna coi tre punti a Marassi l’esordio sulla panchina rossoblù che era dell’esonerato Gasperini : la rete di Milanetto a 9’ dal termine con un gran tiro da lontano, vale tutta la posta in palio a discapito di un Bologna che tutto sommato non merita la sconfitta.
Il posticipo è Parma-Sampdoria - In attesa che si completi col posticipo di stasera (ore 20.45) fra Parma e Sampdoria, la serata di ieri ha visto il Chievo pareggiare in casa a reti inviolate contro il Bari di mister Ventura che coglie il primo punticino dopo 5 batoste consecutive.
Edoardo Pisano