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Ibra manda la sua ex squadra e -6, Lazio seconda

Il Milan rende piccola l'Inter e guarda tutti dall'alto

C’è il derby ma le luci di San Siro sembrano spente. L’Inter è al buio e un Milan quanto mai muscolare e solido si aggiudica di misura la stracittadina milanese grazie al calcio di rigore provocato da uno sciagurato Materazzi e poi trasformato dal'ex Ibrahimovic. Max Allegri riporta così i rossoneri in testa alla classifica con un punto di vantaggio sulla Lazio, a sua volta tornata alla vittoria grazie a una prestazione convincente all’Olimpico contro il Napoli (2-0 con reti di Zarate e Floccari). Sono invece ben 6 le lunghezze della capolista sui cugini nerazzurri, oramai ufficialmente in crisi.

 

L'ombra di Spalletti su Benitez - Addirittura cominciano a rincorrersi voci di mercato che vorrebbero Luciano Spalletti – che ha appena vinto lo scudetto con lo Zenit di San Pietroburgo – come sostituto di Benitez già a partire da fine gennaio. Rumors a parte, il ciclo di vittorie dell’Inter targato Moratti-Mancini-Mourinho potrebbe essere arrivato al capolinea. Resta da mettere in bacheca il Mondiale per club che si disputerà a dicembre negli Emirati Arabi ma la stagione in corso potrebbe essere seriamente compressa: a causa sì degli infortuni e, forse, anche delle normali difficoltà legate all’arrivo di un nuovo tecnico, ma soprattutto per il mancato arricchimento della rosa rispetto all’anno del triplete.

 

Milan in testa, la Lazio si riprende e ferma il Napoli - Viceversa il Milan, partita dopo partita, sembra recepire al meglio la filosofia di gioco del suo nuovo allenatore che, senza porsi troppi problemi, lascia Ronaldinho in panchina per la volta terza di fila e adatta con successo schemi e uomini a seconda di quanto sia affollata l’infermeria. E con uno Zlatan Ibrahimovic così, in versione trascinatore, sarà dura per tutti contrastarne le ambizioni. Torna alla vittoria dopo 2 sconfitte consecutive la Lazio, con uno Zarate in grande spolvero. L’undici di Edy Reja supera il Napoli che comunque mantiene il terzo posto in classifica. A 20 punti come l’Inter c’è la Juventus che sabato sera nell’anticipo con la Roma – che segue a 19 punti – non è andata oltre l’1-1 (bellissimo girata al volo di Iaquinta e Totti su rigore).

 

Di Natale e Pastori fenomeni del gol - Un terzetto tutto pepe formato da Genoa, Palermo e Udinese segue a 17 punti. Uomini simbolo della giornata il friulano Di Natale e  l’astro nascente dei rosanero Javier Pastore, autori di una tripletta. Il Palermo trascinato da “El Flaco” prende i tre punti nell’altro derby di giornata contro il Catania: finisce 3-1 col gol per gli etnei siglato dall’ex Terlizzi. Super Totò Di Natale rifila le prime 3 reti del 4-0 finale (in gol anche Floro Flores) sul Lecce, senza vittorie da 4 turni, e proietta l’Udinese in posizioni di classifica che fanno dimenticare il disastroso inizio di stagione. Il Genoa sembra rinato da quando è stato affidato all’ex tecnico del Cagliari Ballardini. La seconda vittoria in 4 giorni arriva proprio in Sardegna a discapito dei sardi (0-1) che incappano così nella seconda sconfitta interna consecutiva. E la panchina di Pierpaolo Bisoli comincia a traballare seriamente. Del difensore Ranocchia, convocato da Prandelli per l’amichevole infrasettimanale fra Italia e Romania, il gol decisivo.

 

Fiorentina, Parma e Bologna, vittorie di misura - Vittoria importante targata Gilardino quella della Fiorentina sul Cesena (1-0) così come quelle sempre per 1-0 colte dal Parma sul campo del Bari (gol stupendo al volo di Candreva, ma i padroni di casa sbagliano un rigore con Parisi) e dal Bologna in casa (altra rete bellissima su tiro da fuori Marco Di Vaio) sul Brescia del neoconvocato in azzurro Alessandro Diamanti. Opaco 0-0 della Sampdoria a Marassi contro il Chievo. Pazzini e il gol quest’anno non sembrano andare tanto d’accordo e ora che Cassano sarà ceduto al primo mercato utile le palle giocabili saranno ancora meno.

Edoardo Pisano

 

In questo articolo
Campionato:
Stagione:
2010/2011
Tags:
12 Andata