Il Monastir cresce, Zanda: «Possimo toglierci delle soddisfazioni e aprire un ciclo di due-tre anni»

Dopo un avvio complicato di campionato, il Monastir sta viaggiando forte come dimostrano le ultime sette gare disputate (compreso il recupero con l'Arbus) che hanno portato ben 14 punti. Una media da playoff che ha portato i biancazzurri a +6 dalla zona playout. Nel pareggio contro il Ghilarza, grande protagonista il portiere Matteo Zanda che, con un paio di interventi decisivi dopo lo svantaggio, ha tenuto in piedi la squadra poi venuta fuori molto bene nella ripresa con la rete del pareggio e rischiando anche quella della vittoria: «Il pareggio è giusto, la gara è stata equilibrata, il Ghilarza è una squadra di valore e ben allenata, un buon punto. Dopo aver subito il gol nel primo tempo ci siamo un po' disuniti, noi siamo giovani e abbiamo bisogno sempre di stare in fiducia. Hanno avuto due-tre occasioni e sono stato attento. Ci siamo ripresi nel secondo tempo e non abbiamo quasi mai sofferto. Il Guspini? Faremo battaglia, come in tutte le gare. In questo campionato non ci sono gare facili o difficili, devi avere la testa giusta per giocartela con chiunque, loro non stanno andando benissimo ma, conoscendo società, allenatore e giocatori, verranno qui a metterci in difficoltà. Noi dobbiamo continuare così».  

Il portiere-diesse analizza il campionato del Monastir: «Squadra nuova e giovane, perciò dovevamo conoscerci ed è stata dura all'inizio. Ma siamo un bel gruppo, che ha voglia e ci siamo ripresi bene. Se continuiamo così possimo toglierci delle soddisfazioni, non solo in questo campionato ma in un ciclo di due-tre anni. Monastir è diventata una piazza ambita, anche per i giocatori. Siamo da sette anni in Eccellenza, la società fa tanti sacrifici e grande fatica perché il paese non risponde tantissimo e gli sponsor sono sempre meno, specie dopo il Covid. Il mio doppio ruolo? Mi piace e non mi pesa, ci metto passione e cuore, anche se non è facile perché nello spogliatoio devo avere un comportamento sempre in linea».