La Nuorese nei playoff, successi pesanti per Ghilarza e Barisardo
Il Monastir è il solito rullo e prosegue la corsa in vetta col Budoni, vincono anche Ossese e Tempio
Tutto come prima in chi comanda e in chi insegue. La 10ª giornata non cambia volta al campionato di Eccellenza con Monastir e Budoni a proseguire la marcia di coppia in vetta con i successi in casa contro San Teodoro e Li Punti, e con Ossese e Tempio a rispondere con altrettante vittorie contro le avversarie del Sulcis Iglesiente (i bianconeri calano il poker a Carbonia e gli azzurri piegano l'Iglesias al Manconi). Ciò che cambia è il nome della quinta in classifica perché il Calangianus cade inaspettatamente a Ghilarza e la Nuorese vince il duello tra matricole con l'Alghero per mettere piede nell'ultimo posto playoff superando anche i minerari. Non decolla il Villasimius fermato in casa dal Taloro, ora raggiunto dai guilcerini schizzati fuori dai playoff per effetto dei già citati ko di San Teodoro e Carbonia lasciando da sola la Ferrini nella penultima piazza dopo la sconfitta a Barisardo contro il fanalino di coda.
Nel giorno in cui Jannik Sinner Sinner alza la coppa delle Atp Finals, il Monastir cala un tennistico 6-0 al San Teodoro, probabilmente ingeneroso nei confronti dei galluresi rimasti bene in gara per 54', cioè fino all'espulsione di Giaccheddu. In quel momento il punteggio era stato sbloccato nel primo tempo, al 16', da un colpo di testa di Nurchi (quinto gol di fila) su perfetto cross di Sarritzu dalla destra e il mancato raddoppio sulle occasioni di Naguel, Sarritzu e Sanna. Nella ripresa, l'uomo in più fa dilagare la squadra di Angheleddu: raddoppia capitan Pinna, con un esterno destro in diagonale che carambola prima sul palo su punizione battuta a sorpesa da Sarritzu che, un minuto dopo, infila la palla sotto la traversa con un potente sinistro. Al 21’ Corda cala il poker risolvendo una mischia in area sull'assist da sinistra di Nurchi. Pokerissimo di Riep al 33' che insacca la palla respinta dal palo colpito dal neoentrato Andrea Cocco. Il set lo chiude Naguel con un pallonetto sull'uscita di Deiana. Settima vittoria di fila per i campidanesi e nona gara di fila che il portiere Daga non subisce gol.
Ben diversa la vittoria del Budoni che, in casa contro il Li Punti, segna la metà dei gol del Monastir nei primi 50' ma poi subisce il ritono dei sassaresi che si regalano l'ultimo quarto d'ora di gara a caccia del clamoroso pareggio. La squadra di Cerbone, reduce dal ko di Coppa Italia a Ossi, indirizza bene il match dopo 13' quando Barboza insacca la respinta di Pittalis sulla conclusione di Cappai ben servito dallo sgusciante Piassi. Il brasiliano raddoppia in chiusura di frazione sfruttando l'assist di Anane. Dopo 5' dal rientro dagli spogliatoi Cappai sembra chiudere i conti ma la capolista si distrae e subisce i gol di Salas e Murgia, due reti nello spazio di 15' quante quelle subite nelle precedenti 9 giornate.
Colpo esterno dell'Ossese che cala il poker a Carbonia venendo fuori alla distanza in un match complicatosi per la reazione dei sulcitani capaci di rimontare due volte gli scatti in avanti dei bianconeri. La squadra di Mingioni parte bene sfiorando il gol con Sartini, di testa su assist di Ricci, ma subisce lo svantaggio all'11' con il guizzo di Mascia su imbeccata di Gueli. Passa 1' e Ricci trova il pari per il secondo gol di fila dopo quello di mercoledì in Coppa Italia. I ragazzi di Demartis si riportano in vantaggio al 19' con il comodo tap-in di Franchi su sponda aerea di Russu, uno dei tre ex scesi in campo allo Zoboli; come il portiere Carboni che si arrende alla deviazione sottoporta di Christian Mancini su traversone da sinistra di Broglia ma, prima del riposo, nega il sorpasso dei biancoblù con Ricci e, ad inizio ripresa, anticipa sulla linea di porta il possibile tap-in dello stesso argentino ex Taloro. La squadra di Demartis non si scompone e piazza l'allungo decisivo. Entra l'ex Torres Lisai e centra il palo, il 2-3 lo firma Porcheddu, capitano dei biancoblù nelle ultime due stagioni. E se Broglia non arriva al 3-3 per il salvataggio sulla linea di Tucco, ci pensa Virdis a chiudere i conti con un destro angolato dal limite.
Il Tempio torna al successo al Manconi dopo due mesi e lo fa piegando l'Iglesias grazie al gol da tre punti di Ibrahima Thiam entrato in campo da una manciata di secondi. La sfida per il quinto posto è dura sin dai primi minuti in cui Aiana impegna Idrissi con un destro da fuori area deviato in angolo dal portiere; poi entrambe le squadre protestano per i contatti in area che mandano a terra Bulla prima e Alvarenga poi. Difese attente, gran lotta a centrocampo e poche chance anche nella ripresa fino a quando Idrissi respinge d'istinto una prima deviazione ravvicinata di Donati e poi anche il secondo tentativo dell'esterno offensivo. Mejiri fa altrettanto chiudendo bene l'angolo alla sua destra sul destro al volo di Alvarenga avventatosi in area su una palla spizzata da Capellino. Al 23' mister Giorico cala il jolly: esce Aiana per Thiam, il gioco riprende col fallo laterale di Malesa, palla per Roccuzzo che scambia con Solinas, entra in area, cross all'indietro per il colpo di testa vincente del senegalese lo scorso anno al Tonara (14 gol in Prima). La squadra di Murru si getta in avanti a caccia del pari ma rischia nelle ripartenze di Solinas e trova la parata di Mejri sul destro da fuori di Bringas, poi sfiora il palo col piatto in area di Piras e, infine, pizzica la traversa sulla punizione di Alvarenga.
Il Calangianus si fa sorprendere dal Ghilarza che mette fine a tre gare di allegra fase difensiva con ben 15 reti al passivo e trova il terzo successo interno con il Walter Frau foriero dei punti che formano l'attuale classifica dei giallorossi schizzati fuori dai playout con 10 punti. Il tecnico Floris lamenta assenze importanti (Chappino, Cossu, Orro e Melis) ma ottiene dai suoi una prova gagliarda sfruttando anche la superiorità numerica data dall'espulsione di Putzu dopo 32'. Ad un passo dal riposo va a segno Raffaele Biscu e per il centrocampista ex Ovodda è il primo gol coi guilcerini. Nella ripresa la squadra di Marini va a cacca del pari che potrebbe arrivare su calcio di rigore ma lo specialista Demurtas, ex di turno, si fa parare l'esecuzione da Matzuzi. Poi la difesa di casa regge gli ultimi assalti dei galluresi fino alla festa di Chergia e compagni per il ritorno al successo dopo quattro turni.
I galluresi perdono la piazza playoff a vantaggio della Nuorese che fa suo lo scontro tra matricole contro l'Alghero, già piegato lo scorso anno nella corsa alla vittoria del girone B di Promozione. Alessandro Cadau è il protagonista assoluto del ritorno al successo al Frogheri dei verdazzurri: l'ex COS al 10' non centra lo specchio di porta, 5' dopo centra la traversa e al 35' piazza un'accelerazione incredibile seminando per strada avversari, eludendo l'uscita di Gobbi e insaccando a porta vuota. Prima del riposo Gobbi nega il raddoppio al baby Catte. Per centrare il successo in casa dopo un mese e mezzo ci vuole anche quel pizzico di fortuna quando il palo respinge il tentativo giallorosso di Carboni all'ora di gioco ma la difesa guidata dal brasiliano Emerson e dall'esordiente connazionale Braga (ex Tempio) regge bene gli assalti finali dei catalani.
Non spicca il volo il Villasimius che, contro il Taloro, si fa rimontare e sciupa una buona occasione per entrare nella parte sinistra della classifica. La squadra di Manunza chiude la prima frazione in vantaggio grazie al gol di Luca Floris al 35′ del primo tempo. Ad inizio ripresa i gavoesi sfruttano un calcio d'angolo e lo scaltro Secchi insacca la palla attaccando il primo palo. I gialloblù non ci stanno, attaccano per il resto della gara trovando un muro invalicabile nel portiere Massimo Fadda protagonista in almeno tre circostanze fermando Floris a tu per tu, respingendo il colpo di testa ravvicinato di Magnin e dicendo no anche ad Argiolas mentre viene graziato da Beugre quando lo salta e calcia fuori a porta vuota o trova la traversa amica sul colpo di testa di Arnaudo. Un punto d'oro per i gavoesi dopo le due sconfitte di fila senza segnare gol.
Lo scontro diretto tra le ultime della classe se lo prende il Barisardo che piega la Ferrini interrompendo la lunga striscia di otto sconfitte di fila e tornando in corsa per la salvezza diretta. L'esordio in casa del tecnico Nicola Ruggeri è vincente e il gol-partita arriva al 19' grazie al colpo di testa di capitan Soihili sulla punizione di Nunes. Poi i cagliaritani, passati nelle mani di Antinori da due gare, vanno all'assalto della porta difesa da Pisu senza trovare la rete del pari con i padroni di casa che chiudono il match in dieci per l'espulsione di Restivo.